2 Capitolo-REVISIONATO

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È il primo giorno di scuola, primo giorno del quarto anno, bella merda.
Stessa scuola,stessa classe,stesse persone vuote.
Mi rifugio nei miei pensieri e nella musica fin quando non mi arriva un messaggio:

Daria: Oi noi stiamo qui,muoviti.

Lei,Alessandra, Maddalena e Paola sono le uniche con cui vado d'accordo in classe,in realtà sono le uniche "amiche" che ho.
Stamani abbiamo deciso di fare colazione insieme perché entriamo alla 2 ora.
Sono le 8 e sono finalmente arrivata, le saluto freddamente con un "Salve girls" e mi siedo.
A volte ho l'impressione di non essere capita nemmeno da loro,e non capisco se quella disagiata qua sono io o loro con gli stupidi problemi adolescenziali.

Facciamo colazione chiacchierando del più e del meno e ci accorgiamo che sono le 9:15,ciò vuol dire che è suonata la campanella.
Forza e coraggio,
dovremo passare solo un altro anno di merda con le stesse persone di merda dell'anno precedente.
Entriamo nella scuola e osservo che tutto è rimasto uguale: le piante finte all'ingresso,il profumo dei libri sparsi un po' a caso,le urla di insegnati e ragazzini,questi ultimi che corrono eccitati per il primo anno e tutta la finzione che regna in questo posto.
Crescendo forse capiranno che non c'è niente di bello ed elettrizzante in questo posto infernale,
Quello che voglio dire è che la cultura è importante lo so,ma qua dentro ci insegnano solo ad essere schiavi,di un giudizio,di un voto, e che questi determinino la nostra persona.
"Io come faccio?
Dentro mi sento tutto vuoto,mentre i miei coetanei piangono pe' un brutto voto."

Entriamo nella nostra classe e io mi siedo all'ultimo banco in modo da poter fare quel che mi pare mentre Paola,Daria,Maddalena ed Alessandra sono davanti a me,
 io sono da sola,non voglio socializzare con nessuno, ho le mie cuffie e va bene così.
Come non detto si siede Maria salutandomi ma io sono troppo presa da Sercho:

"noi potremmo salire sul primo volo, lontano da loro,lontano dal mio lavoro"
non so di preciso chi vorrei in quel "noi" ma vorrei andarmene via da qui.
Mi immergo nel mio mondo e non mi accorgo che è entrata la prof di latino,così  mi alzo goffamente come ci impongono di fare e continuo a fare quello che stavo facendo prima mentre la vecchia si sgola contro la classe.

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1:15 p.m.
Le ore passano abbastanza in fretta,              suona la campanella e ci dirigiamo verso l'uscita mentre Maddalena mi propone di fare un giro e accetto,
parliamo del più e del meno e dell'estate, e arriviamo davanti casa mia,dunque la saluto ed entro in casa trovando mia mamma indaffarata con mille pentole.

"Com'è andata a scuola?"

"Bene"

Mento,non sto per niente bene,e lei non se ne accorge,nessuno se ne accorge,tutti evitano la realtà.
Mi stendo sul letto con le mani dietro la nuca e lo sguardo fisso sul soffitto,mentre nelle cuffie scoppia la voce di cima
"ultimamente sto un po' giù a ripensare a chi ero io",
non so più chi sono,
o forse non l'ho mai saputo.                               
Iniziano a venirmi in mente degli episodi che vorrei soffocare,ma non ci riesco.
Mi alzo e prendo il mio album di fotografie nell'armadio,lo apro e fisso una foto in particolare: è la mia comunione e vicino a me ci sono loro due che mi abbracciano sorridenti,ancora sconosciuti del fatto che molto presto tutto ciò finirà,da un momento a un altro,svanito nel nulla,per colpa mia.

Non ce la faccio più,
prendo il mio astuccio e la mia lametta posandola sui miei polsi,nessuno sa questo mio lato oscuro, in realtà nessuno sa un cazzo di me.                                                            Vado avanti così per un po' fino a quando non decido di farmi una doccia veloce,
ho sempre adorato farmi la doccia,con l'acqua che scorre su di me e insieme ad essa anche le mie paranoie;
Osservo il sangue che mischiandosi con l'acqua crea un miscuglio roseo,il quale mi attraversa lungo tutto il corpo per poi depositarsi sul fondo,
I tagli bruciano,ma non fa niente,me lo merito.
Mi vesto,prendo le mie cuffie ed esco.

"Dove vai ? Il pranzo è pronto" dice mia mamma

"Non ho fame,prendo un succo e vado a fare 2 passi"  dico

e inizio a camminare da sola senza una meta precisa.

"Infliggere dolore tanto quanto ne hai subito."

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Briga ft Sercho,Lowlow- Nube di fumo
Cima- Cosa mi succede
Mostro- Chris Benoit

❌Lieto Fine❌ (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora