20 Capitolo REVISIONATO

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Sposta il suo sguardo su di me e mi avvicino a lui sedendomi e portando le ginocchia al petto.
Rimaniamo in silenzio,
mentre ci guardiamo,
senza dire niente.

"Come stai?" Mi sussurra

"Come vuoi che stia"

"Bimba,io so di averti ferita" inizia

"E credimi,è l'ultima cosa che voglio,
non voglio ferirti,
non voglio farti stare male,
voglio tenerti al sicuro,
come ti ho detto ieri,
quella era una promessa e anche se tu pensi il contrario, l'ho rispettata,
Ti ho protetta dal male peggiore,
Da me."

"Ma io ti volevo accanto"

"Al tuo fianco meriti un ragazzo migliore di me,che ti tenga lontana dai casini."

"Fanculo,non puoi decidere per me,e questa sembra solo una scusa del cazzo"

"Io voglio solo il tuo bene piccola"

"E io voglio stare con te" dico senza pensarci troppo su

"Anch'io lo voglio bimba,ma il problema non è il mondo,sono io"

"Cosa hai fatto di così brutto?"

"Io-io,vorrei dirtelo ma non posso"

"Perché non puoi?"

"È difficile,mi odieresti e non potrei sopportarlo"

"Lascialo decidere a me"

"Testa dura eh" inizia

"Quando morì mia nonna avevo 17 anni,
ero distrutto,
passavo le serate nei giardinetti con dei ragazzi di periferia
e con droga e alcool insomma,all'inizio stavo meglio,
mi distruggevo per sentire meno dolore
ma ero prigioniero di una rabbia pazzesca"

Sospira e continua con fatica evitando il mio sguardo

"Vedevo la mia famiglia fotternese di me e di lei,
Una sera tornai a casa fatto di brutto e trovai i miei cugini che prendevano in giro mia nonna e la disonoravano, così iniziai a picchiarli pesantemente,
nessuno era in grado di fermarmi,
ero consumato dall'odio e dalla rabbia.
Mentre stavo prendendo a pugni uno dei due non lo sentivo più, il suo cuore non batteva più, era morto.
L'altro era ferito ma ancora vivo,la mia famiglia mi si è puntata contro,così mi hanno cacciato di casa e sono andato da Luca che mi ha aiutato."

Gli prendo la mano e la stringo.

"Perché continui a starmi vicino?"

"Perché i miei demoni si trovano bene con i tuoi."

"Potrei farti del male,non lo sopporterei"

"Stai zitto"

Lo abbraccio
Siamo entrambi distrutti

"Bimba,mi prometti che non lo farai più?" Dice indicando i tagli

Abbasso lo sguardo cercando di sfuggire dal suo,è una cosa troppo grande questa,
ma lui poggia due dita sotto il mio mento facendo scontrare il mio sguardo con il suo

"Per favore."

Mi alza le maniche della felpa e li accarezza,baciandoli uno per uno,
Lui allevia il dolore.

"Te lo prometto."

Senza farselo dire due volte mi bacia,un bacio lungo e passionale
Lo desideravamo troppo entrambi
Le sue mani sui miei fianchi e le mie intorno al suo collo
La sua lingua che danza all'interno della mia bocca
Il fiato che manca e qualcosa che arde dentro di noi.
Mi attira a sè e ormai sono seduta a cavalcioni su di lui.
Ci stacchiamo senza fiato.

❌Lieto Fine❌ (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora