38 Capitolo

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"E adesso dammi un po' di tempo
per dirti cosa provo,
Non provo niente di bello
E sopratutto di nuovo
Provo il niente,di nuovo."

7a.m.
Non riesco a chiudere occhio,sto vomitando pure l'anima e insieme ad essa spero di vomitare anche il suo ricordo.
Non pensavo fosse così difficile lasciare anche lui,non riesco a farmene una ragione.
Prendo una pillola contro il vomito che trovo in cucina e vado a lavarmi i denti per togliere il sapore orribile.
Controvoglia prendo lo zaino,le cuffie e le sigarette e vado a scuola con delle occhiaie enormi e la faccia sfatta.
A bagnare il mio viso è la pioggia che si diverte a fare a gara con le mie lacrime che minacciano di uscire dai miei enormi occhi rossi.
Mi sento così vuota che anche i miei pensieri risultano niente,non sento niente.
Vorrei solo mettere il mio cervello in stand by per un po'.

"Ti prego non andare,
dai rimani un po'
quanto basta per non restare in bilico."
Inizia a piovere sempre più forte,di conseguenza inizio a correre sulle strade bagnate,
continuo a correre fin quando non finisco quasi sotto a una moto,
la sua moto.
Mi guarda e non so cosa fare,cerco di evitare il suo sguardo,
Ormai sono ferma,in mezzo ad una strada, di fronte a lui e al suo sguardo che brucia su di me,le macchine sfrecciano a tutta velocità bagnandoci ancora di più.

"Vuoi almeno un passaggio?" Mi chiede

Non so cosa rispondere,ma dato che sono bagnata fragida annuisco debolmente per poi salire sulla moto dietro di lui,posizionando timidamente le mie braccia intorno ai suoi fianchi.
Inizia a sfrecciare e io mi tengo sempre più stretta a lui,vorrei solo che questo momento durasse in eterno.

Si ferma davanti casa sua e l'ansia si impossessa di me,vuole parlare?
Non sono pronta a parlargli,non posso.
Ci ricadrei e non posso.
Ma vorrei,dio se vorrei.
Scendiamo dalla moto e senza fiatare entriamo in casa,
non c'è nessuno,Emanuele e Marika sono saliti a Roma e Luca, beh credo sia in giro.
Saliamo in camera sua e mi passa una sua felpa da indossare,
così vado in bagno e mi cambio,
la stringo a me pensando che prima mi bastava semplicemente abbracciarlo per sentire il suo odore sulla mia pelle.
Ritorno da lui e lo trovo steso sul letto con lo sguardo rivolto sul soffitto,nella stessa posizione di ieri.

"Grazie" sussurro mentre lui non sposta lo sguardo

"Vado a scuola"

Rimane fisso dov'era ed io rimango a guardarlo ancora un po' per poi dargli le spalle e spostarmi sulla porta.
Ma non appena faccio per uscire sento i suoi passi e il suo respiro sempre più vicini a me, la sua mano blocca il mio polso facendomi girare verso di lui e facendo aderire la mia schiena al bianco muro della stanza.
Ci dividono pochi centimetri,così decide di annientarli avvicinando sempre di più le sue labbra alle mie,il mio sguardo supplica di non farlo,non posso ricaderci cazzo.
Con non so quale forza sposto il viso dal suo fissando il mio sguardo sul suo letto e su una nostra foto con il vetro rotto.
Le sua mani ai lati della mia faccia si stringono in due pugni che sbatte contro il muro facendomi sussultare.
Mi rigiro verso di lui e i nostri sguardi si incastonando e si perdono per la millesima volta,ci sto già ricadendo.

"Cazzo dimmi che non lo volevi anche tu quel maledetto bacio"

Rimango ancora un po' a guardarlo fino a quando sposto i miei occhi in basso e sussurro un "No"

"Guardami" mi ordina

Ma non ce la faccio,non ce la faccio a dirlo,perchè sarebbe una grossa cazzata, cristo lo bacerei mille volte,mi rifugerei tra le sue braccia e gli urlerei che non ho preso questa decisione perchè lo voglio,ma per il bene di entrambi,
o forse per il mio bene.

"Cazzo guardami" urla

Come può chiedermi una cosa del genere? Sa che non ho la forza per dirlo,
sa che è impossibile per me,
sa che non gli direi mai addio,
che nonostante tutto io non ho smesso nemmeno per un secondo di volerlo,di stare con lui.
Nemmeno per un fottuto secondo ho smesso di pensarlo,di pensare a noi,a tutto ciò che abbiamo sconfitto e a tutto ciò che ci ha sconfitti.
Poggia due dita sotto al mio mento per farmi alzare il viso e per far rincontrare i nostri sguardi tanto desiderosi dell'altro.

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SadOdio- Ragazzi tristi
Sercho- In bilico

❌Lieto Fine❌ (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora