13 Capitolo REVISIONATO

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12 a.m
Mi addormento

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3 a.m.
Giorgio: "Buonanotte bimba"
In realtà buongiorno per me
Non riesco più a dormire, ma direi che ho dormito abbastanza,così mi alzo e vado a fare una doccia rilassante.
Indosso poi una maglia nera, una felpa e degli skinny dello stesso colore.
Arrivo a scuola verso le 8 e vado in cortile per fumare e rilassarmi un po' prima di affrontare un'altra giornata del cazzo.
Non dovevo farlo.
Cazzo.
Mannaggia a me che mi sono fidata.
A me che ci sono ricascata
Di nuovo.
La scena dinanzi a me è disgustosa
Una gallina di classe mia che bacia Giorgio e lui che le palpa le tette
Scappo via,ho visto abbastanza.
Torno a casa e salgo in camera
Mi distruggo,un'altra volta
Non dovevo fidarmi
Non un'altra volta

Giorgio: "Hey bimba dove sei?"

"Perché non rispondi?"

"Oh che cazzo hai"

Non rispondo.
Vaffanculo.

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4 p.m.
vengo svegliata dal mio telefono che suona continuamente.
"Un ronzio senza tregua nella testa,sciame di api
ed ogni notte sogno una madonna messicana,io prego l'estinzione della razza umana"

È Giorgio
Non rispondo

Seleziono la modalità aereo e continuo ad ascoltare musica per tutto il pomeriggio, fin quando non mi addormento.

"Resto steso ancora per un po'
Modalità aereo sul mio iphone
E non so nemmeno se è bel tempo o no
Chiudo il mondo fuori Fra, outdoor"

Sono su una spiaggia
Qualcuno mi spinge in acqua
Sembra felice, io sembro stare bene
Ma non riesco a risalire
Mi spinge sempre più giù
Il suo volto: mia nonna
La guardo un'ultima volta
Poi niente più, tutto nero.
Un'altro fottutissimo incubo.

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5 a.m.
Mi alzo e prendo un caffè uscendo poi di casa molto presto,non voglio andare a scuola,lo rivedrò e non so se sarò in grado di ignorarlo.
Faccio una lunga passeggiata e per le 8:30 arrivo a scuola,alla fine sono anche in ritardo.
Vado in classe e quella puttana di ieri si avvicina

"Hey Adele tutto bene?"

"Vattene via troia"

"Uh arrabbiata per quel puttaniere di 5b? Ti ha spezzato il cuore povera"

Non resisto.
Vorrei prenderla a pugni,
Ma mi alzo e me ne vado nel retro del cortile.
Non posso crederci.
Non sono in grado di far restare qualcuno vicino a me,evidentemente sono nata per stare da sola,e odio a morte me stessa per tutto questo.
La prima volta che lo vidi in anfiteatro,
quando lo vidi sulle scale
il suo modo di essere diverso dagli altri
il suo sguardo vuoto
Lo odio .
Mi odio.

Mi siedo per terra e inizio a fissare il vuoto, da sola,con la voce di Mostro nelle cuffiette,la voce dell'unica persona che nonostante tutto c'è ancora.
E poi eccolo
Che si avvicina a me
Sembra preoccupato
Non voglio vederlo
Ma voglio stare tra le sue braccia.
Mi sta facendo provare qualcosa
Ma non voglio
Non voglio soffrire.
Sì avvicina:

"Bimba" mi sussurra

Ho gli occhi lucidi
Ma non piango
Voglio andarmene
Andare via da tutti
Via da lui
Ma non ho forze
Mi abbraccia
Mi calmo
Ma fa ugualmente male.

"Vattene via"

"Perché ieri mi hai ignorato?"

"Vattene via" ripeto

"Mi hai visto con quella?"

"Te ne devi andare cazzo" sbratto

"Ma io non me ne voglio andare"

"Allora me ne vado io" dico per poi incamminarmi in classe,seguita solo dal suo sguardo confuso.

Mi sono rotta di tutto
Di sto mondo,
della gente
di me stessa
del suo bipolarismo
e del mio
basta,
è ora di finirla con questo spettacolo,
è durato fin troppo.

Arrivo in classe,prendo lo zaino e me ne vado via,sotto gli sguardi interrogativi delle mie compagne di classe,lo sguardo di chi ,mi farà beccare dai prof,
so che tutto ciò mi porterà alla bocciatura e a molti altri problemi con i miei genitori,ma nonostante tutto varco la soglia della scuola,e inizio a camminare da sola,con la sua voce dentro la mia testa.

"Mi ha insegnato che se hai merda da sputare
Cristo santo devi farlo non esiste via di mezzo.
Io griderò per la gente come me,
come me quella gente griderà
per la mia città, per chi non ce la fa, griderò per chi è sempre giù,
per chi non c'è più, però è sempre qua
per le cicatrici e i lividi
per tutte quelle cose orribili
che ancora io mi porto dentro
questa penna è la chiave della prigione
stronzo comincia a scappare
le porte si stanno aprendo"

Sono arrivata davanti alla mia vecchia scuola elementare,dove tutto ha avuto inizio,
il mio sentirmi sempre fuori luogo,
sentirmi diversa dagli altri.
Resto pochi minuti ad osservare dei bambini che si divertono a giocare nel cortile,pieno di fiori,alberi e grida,e provo ad immaginarmi lì in mezzo a loro,quella che si sentiva sempre fuori luogo,quella che stava in un angolo a disegnare,ma che altre volte si buttava nella mischia,e spesso ne usciva come la "diversa" o la "permalosa",quella che si arrabbiava per ogni minima cosa,quella che però cercava di essere sempre solare.

I miei occhi smettono di guardare quei bambini,per vedere i ragazzini che escono dalla mia vecchia scuola media.
E mi vedo invece in gruppo,con le cuffiette nelle orecchie,col cappuccio che mi copriva la testa,lasciando solo spazio agli occhi,che apparivano rossi e piccoli,stanchi già.
E mi ricordo dei professori che chiedevano ai miei genitori cosa avessi di sbagliato,di diverso in confronto agli altri,perché ero così cinica e una ragazzina così problematica,quella che non sarebbe mai arrivata da nessuna parte,e quella incapace di provare sentimenti diversi dalla tristezza e dall'odio.

Alzo il cappuccio della mia felpa Honiro e ritorno a casa,ma decido prima di passare davanti al mio liceo,
tutti stanno tornando a casa sui propri motorini in compagnia,
e poi eccolo,tra più di mille persone,perso nel caos,con una sigaretta tra le labbra e lo sguardo perso,e quelle labbra che inarca in una leggera risata amara.
Sposto il mio sguardo sulle mie "amiche",le quali camminano divertite progettando cosa fare la sera,in che locale andare,cosa prendere da bere e che ragazzo scopare.

"Tu non l'hai mai saputo
realmente com'è andata
quanto dolore ho provato
a nascondere sempre
dietro ad ogni risata,
avrai da camminare perché
se sbagliando si impara
imparerai a sbagliare da me"

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Illmovement- Un attimo
Coco- Lasciarsi andare
Mostro- Ogni maledetto giorno
Mostro- Imparerai da me

❌Lieto Fine❌ (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora