FIRST MISSION

1.6K 91 218
                                    


"Io e Peter vi dobbiamo parlare" iniziò James, prendendo posto davanti al tavolo della cucina; sia Nicholaj che Nadja stavano facendo colazione ma si bloccarono subito per sentire ciò che il loro Leader doveva dire di così importante.

"Che cosa ci devi dire?" domandò il ragazzo, per nulla entusiasta.

"Siamo stanchi di continuare questo allenamento. Ormai abbiamo imparato tutto quello che dovevamo imparare e lo stesso Rhodey ha detto che è rimasto a bocca aperta dopo la prova che abbiamo dato ieri, durante l'esercitazione"

"Aspetta un momento, stai dicendo che hai intenzione di infiltrarti nuovamente in una missione e stai chiedendo a noi due di farti da palo? Io non ci tengo a finire nei guai"

"Non ti sto chiedendo questo. La nostra intenzione è d'infiltrarci tutti e quattro e di dimostrare che i Thunderbolts sono pronti a diventare operativi"

"Tu sei pazzo!" esclamò Nicholaj, posando la bottiglia di succo d'arancia con troppa forza "io non ho nessuna intenzione di fare una cosa simile. Se lo facciamo poi per noi è finita, capisci? Completamente finita. Fine dei giochi"

"Hai idea di quanto tempo potrebbe passare prima di ricevere una missione da Nick Fury?"

"Se non lo ha ancora fatto è perché non siamo ancora pronti. Cavolo, non riesci proprio a capirlo! Abbiamo ancora molto da imparare tutti e quattro. Io devo ancora riuscire a creare dei campi di forza più grandi e più resistenti ed anche mia sorella ha problemi a gestire il suo potere. E sai qual è il tuo problema? Sei troppo sicuro e questo non è sempre un bene"

"Mi stai minacciando? Io non lo faccio per me, lo faccio per la squadra"

"Allora dovresti saperlo meglio di tutti noi che non bisogna prendere decisioni impulsive, o non ti è bastato perdere le braccia?"

"Il tuo problema è che sei un codardo, Nicholaj"

"Ragazzi, basta!" esclamò Nadja, intervenendo appena in tempo "se continuate in questo modo finirete solo per svegliare Rhodey. James potrebbe non avere così torto. È vero, io sono la prima a dire che ho ancora problemi con il fuoco ma allo stesso tempo sono stanca di tutta questa apatia. Voglio dimostrare anche io di che cosa siamo capaci"

"Nad, da te non me lo sarei mai aspettato"

"Avanti, cerca di essere dalla nostra parte! James era da solo quando ha perso le braccia. Noi siamo in quattro ed abbiamo tutti capacità incredibili, se la situazione dovesse precipitare scapperemo. Nessuno ci scoprirà"

"E con Rhodey? Come facciamo?"

"Non ti preoccupare, ho già in mente come liberarci momentaneamente di lui"

"D'accordo, ma se qualcosa andrà storto..." disse il gemello senza finire la frase.



Due giorni più tardi arrivò il momento di mettere in atto il piano che Peter e James avevano studiato nei minimi particolari: ogni sera, dopo cena, Rhodes era solito bere un bicchiere di succo d'arancia.

"Aspetta, te lo porto io" si offrì volontario Jamie; andò in cucina e preparò con cura la bibita, mettendosi dentro anche una buona dose di pastiglie di sonnifero triturate, lo diede in mano all'uomo e rimase in attesa che la medicina facesse effetto.

Quando la vittima crollò addormentata lui e gli altri tre del gruppo si cambiarono d'abito, indossando le divise che usavano per gli allenamenti: Peter il suo costume rosso ed azzurro, Nad una tuta che ricordava molto quella di Natasha, Nicholaj un paio di pantaloni neri ed un giubbetto in pelle senza maniche ed infine James con la sua immancabile maschera ed il paio di occhialini protettivi.

An Unexpected Host; Stars, Steel And Cross Bones (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora