Steven Rogers spostò il peso del proprio corpo da un piede all'altro; si guardò attorno ed osservò tutti i lussi che caratterizzavano l'attico di Tony: davanti ai suoi occhi c'era l'ennesima prova di quanto provenissero da due mondi diversi.
"Tony, dobbiamo parlare"
"Si, Capitano, questo lo hai già detto una volta. Non sono sordo. Ho sentito benissimo. Allora, di che cosa mi devi parlare? Deve essere una cosa di estrema importanza se ti ha spinto ad uscire dal tuo nascondiglio"
"Charlotte e Natasha mi hanno informato della situazione. Di quello che è accaduto alla Base e mi hanno anche parlato di James. Con loro c'era anche Bucky"
"Si, lo so, ho avuto modo d'incontrarlo di persona. il mio viso lo può testimoniare" rispose l'uomo indicando il proprio volto, per l'esattezza diversi punti che avevano iniziato a cambiare colore, diventando violacei.
"Ascolta..."
"Se vuoi davvero parlare con me e trovare un accordo lo sai che cosa devi fare"
"Non ti posso portare Bucky"
"Tu hai visto quel video? E non provare a chiedermi di che cosa sto parlando perché lo sai benissimo" disse Stark, avvicinandosi al Capitano, per affrontarlo; nel frattempo Peter, Nadja e Nicholaj erano nascosti dietro la porta scorrevole che conduceva al salotto e non si perdevano una sola parola.
"Si, l'ho visto"
"Ha preso a pugni mio padre fino a quando non lo ha ucciso ed ha strangolato mia madre. Non mi puoi chiedere di perdonarlo per quello che ha fatto"
"Era sotto il controllo dell'Hydra. Howard era nostro amico"
"Non prendermi per il culo, Rogers. Sarò soddisfatto solo il giorno in cui Barnes smetterà di respirare per mano mia"
"Quindi per te la vendetta è più importante di salvare un ragazzo innocente dalle mani dell'Hydra? È questo ciò che stai dicendo?"
"Io e Charlie siamo stati gli unici punti di riferimento nella vita di James. Per lui sono un famigliare, mi considera uno zio. Io racchiudo la figura paterna che lui non ha mai avuto a suo fianco e credimi, è stata solo una fortuna per lui che non abbia ancora incontrato il suo vero padre. Gli è stato evitato un enorme fardello"
"Io e gli altri andiamo a Londra. James si trova in un laboratorio dove mi hanno iniettato il siero negli anni quaranta. È nascosto dentro ad una vecchia libreria. Non credo che ci sia altro di cui discutere. Voglio solo dirti che mi dispiace. Forse ho sbagliato a venire da te così tardi, ho aspettato troppo tempo" mormorò il biondo guardandosi le punte dei piedi; rimase in attesa di una risposta da parte dell'altro che non arrivò, così tornò all'ascensore, schiacciò il pulsante e le porte si aprirono.
Entrò nel piccolo abitacolo e le porte si richiusero quasi subito, celando l'uno alla vista dell'altro.
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An Unexpected Host; Stars, Steel And Cross Bones (✔️)
FanfictionSECONDO LIBRO. Sono trascorsi due anni dall'ormai ribattezzata Civil War. Bucky Barnes, Steven Rogers, Sam Wilson, Clint Barton, Sharon Carter, Scott Lang e Wanda Maximoff sono scomparsi senza lasciare alcuna traccia. Charlotte Bennetts si è trasfer...