Drin drin.
Il cellulare di Kaylie iniziò a squillare mentre, seduti in macchina lei e John, si stanno dirigendo verso la casa di Cooper.
«Pronto?»
«Kaylie, ciao. Sono Karina, la giornalista. Ti disturbo?»
«Ah, ciao. No, dimmi pure.»
«Senti, ho sentito del corpo ritrovato questa mattina. Sai dirmi qualcosa di più? Io tra poco devo fare il servizio e volevo qualche informazione.»
«Non ti so dire molto. L'unica cosa che ti posso dire è che l'hanno gettato da un'auto in corsa questa mattina all'alba e che l'autopsia per capire le cause del decesso sarà questa sera alle 20:00 circa. Ti posso dire anche che si chiamava Tim Turner.»
«Senti, ma questo cadavere è collegato agli altri due?»
«Non ti posso rispondere a questo.»
«Dai, in via non ufficiale. Non lo metto nel servizio. Promesso!»
«Ok. Si sono collegati, ma dobbiamo ancora capire come. Appena so qualcosa e ho delle novità ti farò sapere. Ok?»
«Si, va bene. Allora aspetto tue notizie ok?»
«Si certo, non ti preoccupare. A presto.»
E chiuse la telefonata mentre, nel frattempo, erano giunti a destinazione. Scesero dalla macchina e John domandò della telefonata.
«Era la giornalista?»
«Si. Voleva qualche informazione sul corpo di questa mattina per il servizio che andrà in onda tra poco.»
«Ti ha chiesto se sono collegati i cadaveri?»
«Si»
«Ok.» rispose annuendo e per poi aggiungere: «Ma ci possiamo fidare?»
«Spero di si. Come spero che si ricordi che se vuole l'esclusiva non deve dire niente se non concordato.»
« Ok.»
E si diressero alla porta di quella piccola casa color grigio. Suonarono ma non rispose nessuno.
«Non ci sono. Sono partiti.» affermò una voce nascosta dalla siepe che separava le due abitazioni. Gli agenti si diressero verso la persona che aveva parlato poco prima e arrivarono davanti a un uomo di una certa età. Sembrava averne circa 60 o giù di li. Capelli completamente bianchi legati dietro a formare un codetta. Alto e fisico asciutto. Sembrava uno che nonostante tutto si teneva in forma. Lo trovarono inginocchiato intento a sistemare una piantina. Una delle tante presenti nel giardino. Una passione diventata sua dopo la morte della moglie.
«Salve. Sa dirci dove sono andati?» Chiese Kaylie, mostrando il distintivo.
«Questo no. Ma sono partiti per lavoro. Ridley è un agente immobiliare e gira tutto lo Stato, e la moglie, o per meglio dire: futura moglie, lo accompagna molto volentieri, se no rimarrebbe sola qui.» E alzandosi proseguì: «È successo qualcosa?»
«No. Non si preoccupi. Comunque sembra sapere un pò di cose di Cooper e compagna.»
«Signorina, ho una certa età e i Cooper sono delle brave persone. Vengono a trovarmi spesso per non farmi sentire solo. Quello che so è quello che mi hanno detto loro.»
«Ah, e cosa sa?» domandò poi John. Nel frattempo Kaylie fece un giro davanti alla casa e notò nuovamente la stessa auto che era passata davanti all'abitazione di Johnson. Ma era troppo lontana per prendere il numero di targa.
«Che si sono trasferiti in questo quartiere 1 anno fa e che stanno programmando il loro matrimonio dopo una convivenza di 5 anni. Ma da dove vengono questo non lo so.»
«Mi sa dire quando rientreranno?»
«A fine mese. Tra una decina di giorni.»
«Ok. Questo è il mio bigliettino. Appena tornano mi chiami o mi faccia chiamare subito!»
«Si certo. Spero non sia successo nulla di grave!»
«Stia tranquillo. La ringrazio. Ci è stato molto utile. Buona giornata.»
«Grazie. Anche a voi.»
Dopo che John ebbe salutato l'uomo si accorse che Kaylie era in fondo alla strada e stava tornando indietro verso di lui. Appena arrivò raccontò al collega della corsa fatta per vedere chi c'era dentro quell'auto, ma appena la videro arrivare andarono via. L'unica cosa che vide è che erano in due, ma nient'altro.Appena l'auto vista da Kaylie si allontanò, l'uomo al volante accostò in una strada non molto lontana dalla casa di Cooper e chiamò il capo per aggiornarlo sui movimenti dei due agenti:
«Pronto?»
«Ciao, sono io. I due sono andati prima da Turner e poi da Cooper. Cosa facciamo ora? Penso che prima o poi capiranno qualcosa.»
«Nulla per ora. Ha notato qualcosa?»
«No. Kaylie ha cercato di avvicinarsi, ho indietreggiato subito l'auto e sono ripartito.»
«Ok. Fai il tuo lavoro. Scopri se ci sono novità che ci possono interessare. Dobbiamo organizzare il prossimo ritrovamento.»
«Si.»
Chiuse la telefonata e ripartì.
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Il Patto
ActionPuò il rancore per i torti subiti da adolescente portare a diventare assassini? Questa è la storia di due uomini che si alleano per vendetta; quelle persone che li hanno fatto del male pagheranno con la vita quei torti. Niente di dimentica. A fermar...