L'inseguimento si era protratto sino all'interno della città di New York.
«Pronto?»
«Simon sono io Terence.»
«Lasciami in pace. Non voglio avere nulla a che fare con te.»
«Devi dire la verità. Siete stati voi. Mi avete coinvolto.»
«Non dire fesserie. Mi hai coinvolto tu. Sei stato tu a darmi quel biglietto da portare alla centrale. Lasciami in pace. Addio Terence.»
Simon mise giù la telefonata lasciando Terence nella pazzia più totale.
«Perché vuole dare le colpe a quei due?» Chiese la giornalista.
«Perché sono colpevoli. Sono stati loro a uccidere quelle persone.»
«E lei cosa c'entra in tutto questo?»
«Li ho aiutati. Dovevo farlo. Avevo un debito e Carlos mi ha dato i soldi per pagare gli strozzini.»
«Può dimostrarlo con le ricevute bancarie.»
«Si vede che lei non conosce l'avvocato. È un uomo molto furbo. Si è messo d'accordo direttamente con loro in modo da non lasciare tracce.»
«Al prossimo vicolo dee svoltare. Andremo in un grande parcheggio.»
«Cosa vuole fare?»
«Non ho molte alternative.»
La macchina si fermò al centro del parcheggio. Non era completamente vuoto. In qualche lato c'erano parcheggiate della auto.
Tutti gli agenti dell'inseguimento confluirono li, stando a debita distanza.
Scesero e si misero in posizione, riparati dagli sportelli.
La Wolf scese dall'auto, seguita da Terence.
«Vi ho detto la verità se volete credermi. Io non ho più nulla da perdere. Ho sentito la mia famiglia e ora non mi vogliono più vedere, ma io l'ho fatto solo per proteggerli. Ho sbagliato tutto. Poi cosa importa? Sarei morto comunque.»
Terence, in una frazione di secondo, si puntò la pistola alla tempia e fece fuoco. Nessuno sapeva che era malato da tempo, una malattia incurabile che lo avrebbe messo su un letto per sempre: la SLA. I pochi soldi che li erano rimasti li aveva devoluti proprio alla ricerca.
"Tutti dovrebbero farlo" disse all'operatrice quando aveva consegnato l'assegno. "Nessuno pensa mai a queste cose fino a che non stai male e ti serve aiuto. Solo in quel momento ti accorgi di quello che potevi dare e vorresti tornare indietro, ma tornare indietro non si può."
Quelle parole colpirono molto la donna che non poté fare altro cha annuire e augurarli il meglio e darli un pò di conforto dicendoli che un domani, grazie alla ricerca, tutte le malattie avrebbero avuto una cura.
STAI LEGGENDO
Il Patto
ActionPuò il rancore per i torti subiti da adolescente portare a diventare assassini? Questa è la storia di due uomini che si alleano per vendetta; quelle persone che li hanno fatto del male pagheranno con la vita quei torti. Niente di dimentica. A fermar...