Ella's pov
«Noi due dobbiamo parlare.»
Solitamente queste parole, dette da una persona con la quale hai un rapporto, ti mettono ansia, ti fanno pensare a tutti gli errori che hai ipoteticamente commesso, insomma, non è un buon segno. Ma dette da una sconosciuta, possono suonare parecchio strane così come la situazione nella quale mi ritrovo in questo momento.
«Puoi lasciarmi il braccio almeno?!» Mi rivolgo a lei con lo stesso tono brusco che ha usato prima con me. Non mi va che mi strattoni in questo modo.
Mi trascina in un angolo lasciandomi subito dopo il braccio. Ma chi si crede di essere?«Ti ricordi di me, cara?» Inizialmente non l'avevo riconosciuta nel suo abitino bianco tutto curve, ma poi ho capito dalla voce con chi avevo a che fare.
«Sì, sei la pazza che si è messa ad urlare davanti a mezzo ospedale.» La guardo torva mentre controllo che il braccio non si sia arrossato dopo la sua presa.
Summer mi lancia un'occhiataccia per come l'ho soprannominata, ma non ci si sofferma troppo. Probabilmente è consapevole di meritarsi quest'appellativo.«Che cosa vuoi da me?» Le chiedo.
« Devi stare lontana da lui, hai capito?» La guardo sconvolta, ma scherza?
«Come scusa?»
«Non fare la finta tonta. Vi ho visti ballare prima e poi vi ho seguiti qui fuori...» È davvero fuori di testa questa donna. Ma poi chi l'ha invitata alla festa?«Sì, abbiamo ballato come il resto degli invitati ma non vedo quale sia il problema.»
«Lui ti piace, non negarlo, ma non ti devi neanche avvicinare perché è mio, intesi?»
«Mi spiace deluderti, ma credo proprio che Devon non sia della tua stessa idea e comunque non sei certo tu a potermi dire cosa devo o non devo fare.» Ribatto leggermente spazientita. Ora si tratta di principio, non prendo ordini dalla prima che passa e che non conosce neanche le mie intenzioni.«Vuoi rubarmi l'uomo?!» Sbuffo, è proprio un'idiota.
«Summer, è il mio medico, non ho alcuna intenzione di rubartelo o altro ne voglio entrare nei vostri casini ma ti consiglio di parlarci se ti sei ridotta a minacciarmi per ottenere le sue attenzioni.» Quando è troppo è troppo.
La bruna ci riflette un attimo, si tocca un po' i capelli e poi risponde.«Gli parlerò, ma tu rimani al tuo posto. Lui è troppo per una come te.» Mi intima con lo sguardo e le parole mentre resto a bocca aperta per la sua affermazione. Non ho davvero idea di come mi sia cacciata in questo casino, ancora non credo a cosa sia appena successo.
«Ehm... Ella ti stavamo cercando...» Una testa bionda fa capolino dalla porta scorrevole che da sul balcone e mi impedisce di inveire contro Summer per come si è rivolta a me.
«Te l'hanno mai detto che il bianco ingrassa?»
Ashley si fa avanti rivolgendosi a Summer che, appena la nota, ci da le spalle indignata e sgambetta sui suoi trampoli per ritornare al party. La mia amica mi si avvicina, evidentemente preoccupata, e passa lo sguardo da me al punto in cui era la pazza.«Chi era quella donna? Che cosa voleva da te?» Mi chiede e controlla che stia bene con lo sguardo.
«Nessuno, tu perché mi cercavi?» Scuoto la testa e cerco di riprendermi velocemente.
«In realtà no, volevo prendere un po' d'aria e poi ti ho vista parlare con la tizia vestita di bianco, non commento l'abito che è meglio. Quelle scarpe poi.... che orrore veramente e mi sono detta: che faccio? La salvo? Aspetto che se ne vada? Poi ho capito che avevi bisogno di me e sono intervenuta.»
«Che bel pensiero, Ashley» Mi strappa un sorriso con le sue parole. Mi prende poi sottobraccio ed insieme rientriamo nel grande salone, anche se è l'ultima cosa che vorrei fare al momento.
Detesto tutto ciò, non mi aspettavo una reazione del genere da parte di quella donna, se così la posso definire. Sembra anche più giovane di me. Mi chiedo come Devon possa essere caduto nella trappola di una come lei. Nonostante la sua freddezza iniziale, è un uomo molto buono che deve aver sofferto anche troppo per la sua età. Deve aprire gli occhi su Summer. Deve capire che non merita per niente le sue attenzioni e che minaccia le persone per ottenere ciò che vuole. È una persona meschina e manipolatrice e non voglio averci nulla a che fare.
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Love will find you
Romance#concorsiamo2k19 Ella Davis è una ragazza come tutte le altre, all'apparenza, ma con un passato difficile ed oscuro alle spalle. In seguito alla morte della madre, si trasferisce a New York in cerca di fortuna ed un po' di pace per il suo animo torm...