Capitolo 10

505 37 0
                                        

Baekhyun e Chanyeol uscirono dall'aula a testa bassa. Dovevano aspettare lì fino alla fine dell'ora, poi avrebbero potuto recuperare le loro cose.
Baekhyun era furioso: per colpa di quel gigante idiota era stato sbattuto fuori dall'aula ed aveva fatto una pessima figura. Al contrario, Chanyeol non sembrava curarsi più di tanto di quello che era successo.
- Mi aiuterai, vero? – chiese, appoggiandosi con la schiena al muro.
- E cosa dovrei fare? Tenerti la mano mentre sei con lei? Suggerirti quello che devi dire tramite un auricolare, come nei film?
- Puoi farlo? - Chanyeol lo guardò speranzoso per poi scoppiare a ridere. - No Baekkie, mi devi aiutare a prepararmi. Nonostante io abbia un ottimo stile, potrei volere anche la tua opinione.
Baekhyun lo guardò sollevando un sopracciglio: - Tu? Ottimo stile? Non farmi ridere, tu hai solo cappelli orrendi e delle felpe così grandi che, oltre a te, ci starei pure io.
Chanyeol spalancò gli occhi e lo guardò:
- Che adorabile sarebbe Baek! Io e te insieme dentro una felpa!
Baekhyun si diede una manata in faccia: quel gigante diventava sempre più strano. Anche se, pensandoci bene, non era una cattiva idea. Lui e Chanyeol stretti stretti dentro una felpa gigante. Vicini, molto vicini.
Baekhyun scrollò la testa: quello non era il momento di pensare a cose del genere.
- Va bene, Yeol. Ti aiuterò, ma.. - il più basso abbassò lo sguardo, giocando con le sue mani - Non ti sembra strano che Soomin abbia cambiato idea così?
- È una bella cosa.
- Sì, ma.. - Baekhyun lo guardò e lo vide sorridere. Era felice ed emozionato per la serata, non voleva rovinare quel momento. Però..
- Scusa, Chanyeol, ma lei dopo averti rifiutato, non ti aveva chiesto se io avevo la ragazza?
Il più alto aprì la bocca per poi richiuderla. Baekhyun era riuscito a mettergli il dubbio, ce l'aveva fatta. Doveva prendere tempo: non aveva ancora parlato a Chanyeol dei suoi sentimenti e se fosse riuscito a farlo, magari le cose sarebbero andate bene.
- Avrà cambiato idea Baek, che vuoi che ti dica - Chanyeol alzò le spalle - Succede.
- Insomma - Baekhyun lo guardò dubbioso: doveva tentare.
- Sicuro che non l'abbia fatto per avvicinarsi a me?
Il più alto scoppiò a ridere, facendo arrabbiare Baekhyun.
- Ehi, cosa sarebbe quella risata? Non credi che potrei piacerle davvero?
- No no Baek, scusa se ho riso - il gigante si asciugò delle lacrime invisibili.
- Allora, mi aiuterai a prepararmi per stasera?
Baekhyun sospirò: sembrava così convinto di voler andare fino in fondo. Come amico lo doveva aiutare.
- D'accordo, ti darò una mano. Vengo prima dell'appuntamento per aiutarti.
Chanyeol si staccò dal muro per abbracciare forte Baekhyun. Certo, il più basso era abituato agli abbracci del suo amico, visto che non li risparmiava mai. Ma ogni volta era comunque una sensazione strana: essere tra le braccia di quel gigante lo faceva sentire protetto. Cos'avrebbe dato pur di farsi abbracciare non come amico, ma come fidanzato, amante, amore della sua vita.

*

L'appuntamento di Chanyeol sarebbe stato tra un'ora, perciò Baekhyun uscì di casa e suonò all'appartamento a fianco.
Gli aprì la madre di Chanyeol, che lo invitò ad andare ad aspettarlo nella sua stanza, perché l'altro stava ancora facendo la doccia.
Baekhyun non poteva contare quante volte era stato in quella stanza. Era un po' come la sua seconda camera da letto. Il grande letto di Chanyeol sempre in disordine, le sue chitarre e la tastiera, il computer aperto su un programma per mixare la musica, gli spartiti sparsi ovunque, la collezione di One Pièce sulla libreria. Quella camera esprimeva appieno la personalità di Chanyeol, era il suo regno.
Baekhyun aprì l'armadio per iniziare a cercare cosa far mettere al più alto. Era intento a scavare tra i troppi pantaloni della tuta quando il suo migliore amico entrò nella camera.
- Ciao Baek, è tanto che aspetti?
Sarebbe stato meglio se Baekhyun non si fosse voltato, perché l'immagine che si trovò davanti gli fece quasi avere un infarto.
Chanyeol aveva appena finito la doccia, il suo corpo e i suoi capelli erano ancora bagnati e lui aveva solo un asciugamano intorno alla vita.
Baekhyun tornò a dare la sua attenzione ai vestiti. Doveva evitare di sbavare e di eccitarsi, ma come poteva fare? Maledizione Chanyeol! E maledizione a lui che si stava già eccitando.
- Hai trovato niente che potrei mettermi?
"Sta zitto gigante idiota, non aggiungerci anche la tua voce"
Baekhyun fece un respiro profondo: - Non hai nulla che non siano pantaloni della tuta o jeans?
- Perché? I jeans non vanno bene?
Arrischiò un'occhiata a Chanyeol che si era seduto sul letto, mentre con un altro asciugamano si asciugava i capelli.
- Se la vuoi portare a cena dovresti mettere qualcosa di più elegante dei jeans.
Chanyeol si alzò dal letto per avvicinarsi a Baekhyun che, dalla sua posizione inginocchiata non osava voltarsi.
Doveva uscire da quella situazione e da quella stanza prima di strappare l'asciugamano di dosso a Chanyeol e..
- Park, potresti gentilmente metterti addosso qualcosa?
Baekhyun afferrò il primo paio di boxer che gli capitò e lo lanciò al più alto. Chanyeol li prese ridacchiando: - Non posso mettere questi Baek.
- Chi se ne frega di quali metti, tanto mica li deve vedere.
Il silenzio che era calato nella stanza fece arrossire Baekhyun che, lentamente, si voltò verso il suo amico.
- Park Chanyeol!
- Dimmi, Byun Baekhyun.
- T-tu non vuoi già fare.. - Baekhyun gesticolò per far capire al gigante cosa intendesse.
- Non lo so Baek, ma meglio essere pronti.
Baekhyun strinse tra le mani la stoffa dei pantaloni che stava spostando, mentre cercava di calmarsi. Era gelosia quella che provava, gelosia e rabbia.
Prese un altro paio di boxer più belli e li passò a Chanyeol. Doveva rimanere concentrato per aiutarlo, ora come ora non poteva fare altro.
- Metti questi - gli passò anche un paio di jeans - Almeno sono scuri.
- Grazie - Chanyeol si allontanò e Baekhyun riuscì a ricominciare a respirare.
- Baek, non girarti, ti avviso che sto per rimanere nudo - il gigante scoppiò a ridere e Baekhyun sentì il suono dell'asciugamano che cadeva a terra.
"Girati Baekhyun, no meglio di no. Se lo vedo nudo non riuscirò più a nascondere un bel niente lì sotto. Però potrei usare l'immagine per le mie notti solitarie. Ma che sto pensando?"
- Fatto.
Baekhyun si alzò e si girò verso il suo amico che ora indossava i jeans. Doveva farlo coprire definitivamente, magari con un piumino..
- Accidenti Yeol, ma qui hai solo magliette orribili, magliette con sopra il logo di band sconosciute e magliette con i personaggi di One Pièce. Una camicia no?
Chanyeol lo guardò male: - Ho quella della divisa scolastica.
Baekhyun ricambiò lo sguardo: - Dimmi che stai scherzando.
- Prestami qualcosa tu.
- Ah no - disse Baekhyun scuotendo la testa - Non avrei nulla che ti sta e, se anche fosse, poi me la allargheresti. Non esiste che ti presti i miei bellissimi vestiti.
- Okay, aspetta - Chanyeol uscì dalla camera e Baekhyun ne approfittò per darsi un contegno. Si mise le mani sulle guance, sicuramente era tutto rosso.
Il gigante tornò poco dopo con qualche camicia molto elegante.
- Sono di mio padre, c'è qualcosa che può andare?
Baekhyun prese una camicia azzurra e gliela passò: - Per fortuna almeno tuo padre ha un po' di eleganza.
Chanyeol rise mentre si infilava la camicia, ma visto che la stava abbottonando tutta storta Baekhyun si avvicinò e gli diede uno schiaffetto sulle mani.
- Lascia, faccio io.
Gli slacciò i bottoni che aveva sbagliato senza alzare lo sguardo. Erano così vicini che Baekhyun sentiva il suo cuore battere forte nel petto.
- Mi sono sempre piaciute le tue mani.
Baekhyun arrossì violentemente mentre allacciava un bottone volta, mettendoci forse più tempo del necessario.
- Grazie, non sono niente di che.
Poi si mise in punta di piedi per sistemare il colletto al gigante, che non gli aveva tolto gli occhi di dosso un istante.
- Baek? - Chanyeol aveva abbassato il tono di voce.
- Sì?
- Tu vuoi che io vada a questo appuntamento?
Baekhyun si bloccò: era ancora in punta di piedi e il suo viso era pericolosamente vicino a quello del più alto.
Si ritrovarono occhi negli occhi, mentre nessuno dei due proferiva parola.
- Yeol, non..
In quel momento suonò il telefono di Chanyeol. Baekhyun pensò che doveva esserci una maledizione su di lui che lo interrompeva sempre nei momenti più importanti.
Il gigante si allontanò da lui per rispondere al telefono. Parlò qualche secondo e poi riattaccò: - Era Soomin, devo andare.
- Okay - si guardarono ancora qualche istante negli occhi, poi Chanyeol spostò lo sguardo.
- Grazie per l'aiuto Baek, mi hai salvato.
- Di niente, figurati - Baekhyun ridacchiò nervoso - Divertiti.
- Lo farò - Chanyeol prese portafoglio e telefono e fece per uscire dalla stanza, ma tornò indietro per abbracciare Baekhyun.
- Sei il migliore amico del mondo, ti voglio bene.
Prima che il più basso potesse reagire era già sparito fuori dalla stanza. Lo sentì salutare i suoi genitori e dire che sarebbe tornato tardi per poi uscire dalla porta dell'appartamento.
Baekhyun era rimasto da solo nella stanza. Sentiva ancora il calore di Chanyeol e il suo profumo, non voleva andare via. Voleva stare ancora un po' lì, fingere che lui sarebbe tornato indietro e gli avrebbe detto che non voleva stare con Soomin, perché era Baekhyun quello che amava.
Senza pensare si stese sul letto di Chanyeol e chiuse gli occhi. Sarebbe stato lì solo un momento. Uno solo.

Open your eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora