Capitolo 30

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Baekhyun suonò alla porta di Luhan, curioso: il suo amico gli aveva detto di avere delle novità e lo voleva vedere per parlarne. 

Immaginava che l'argomento sarebbe stata l'ammissione a quella scuola in Cina e sperava che Luhan avesse trovato una soluzione.
Il cinese gli aprì poco dopo: era scuro in volto ed i suoi occhi erano vuoti.
- Ciao - disse Baekhyun piano, quasi avesse paura di spaventarlo.
- Ciao, entra - Luhan rientrò in casa, dirigendosi verso la sua stanza, senza aspettarlo.
Il più basso lo seguì titubante e, appena arrivato in camera di Luhan, vide che sopra il suo letto c'era la valigia mezza piena e gli abiti erano sparsi sul letto o appesi alle ante dell'armadio. Luhan non disse niente e ricominciò a piegare le magliette, che poi riponeva in valigia. Sembrava quasi che Baekhyun non fosse nella stanza.
- Luhan? - il più basso provò ad attirare la sua attenzione.
- Mi ha lasciato - il cinese si fermò e sospirò - Sehun mi ha lasciato.
Baekhyun era senza parole: sapeva che la situazione non era facile, ma non si aspettava che Sehun scegliesse da solo cosa fare.
- Ma lo sai qual è la cosa che mi fa più male? - continuò Luhan - Che, mentre lui diceva che questa era l'unica soluzione, io sapevo che aveva ragione. E sono stato un vigliacco, perché almeno lui ha avuto il coraggio di prendere in mano la situazione. Io che ho fatto? L'ho evitato per giorni.
Baekhyun si sedette vicino al suo amico e mise la mano sulla sua spalla.
- Mi dispiace tanto. Speravo che avreste provato...
Luhan lo interruppe scuotendo la testa: - Sehun aveva ragione. Restare insieme vivendo così lontani ci avrebbe fatti soffrire e avremmo solo rimandato l'inevitabile. Non me ne vado a Busan, potendo tornare qui ogni week end. Vado in Cina. Sarebbe stato impossibile.
Baekhyun prese la mano di Luhan e provò ad infondergli almeno un po' di conforto.
- È così ingiusto - disse, dopo un po', il più basso.
- Lo so - Luhan sospirò e si alzò per ricominciare a riempire la valigia.
- Quando partirai?
Il cinese evitò di guardare il suo amico: - Il giorno del diploma, dopo la cerimonia.
Il silenzio che era sceso nella stanza, lo convinse ad alzare lo sguardo: Baekhyun lo fissava, con gli occhi pieni di lacrime.
- Ma è tra due settimane - disse tra i singhiozzi.
Luhan si diede dell'idiota: era stato così concentrato sulla sua storia con Sehun e sulla sua sofferenza nel lasciarlo, che non aveva pensato a uno dei suoi amici più cari, a colui che c'era sempre stato per lui.

Da quando si erano conosciuti, Baekhyun era sempre stato un amico importantissimo. Luhan lasciò sul letto i pantaloni che stava piegando e si buttò tra le sue braccia. Nessuno dei due riuscì a trattenere le lacrime, mentre si abbracciavano forte.
- Mi mancherai Lu. Tu sei stato il mio sostegno quando quel gigante idiota non si accorgeva dei miei sentimenti. Non so come farò senza di te.
- Anche tu mi mancherai, Baek. Non avrei potuto desiderare un miglior compagno per spiare Sehun.
Il più basso si lasciò scappare una risata: - Dovevo controllarti, se non l'avessi fatto avresti sicuramente finito per combinare qualche danno, facendo sfumare le tue già poche chance con Sehun.
Luhan gli prese il viso tra le mani: - Resterai sempre uno dei miei migliori amici.
- Anche tu, Lu. Anche se sarai lontano, non smetteremo di essere amici.
- Verrai ad accompagnarmi in aeroporto, vero?
Baekhyun annuì, con convinzione: - Certo che verrò, sarò lì a salutarti.
Luhan sorrise e si alzò dal letto, poi tornò ad occuparsi dei suoi bagagli, mentre Baekhyun lo aiutava e fantasticavano su tutte le bellissime cose che avrebbe fatto in Cina.


*


Era passata una settimana e Chanyeol era tornato a scuola. Tutti avevano saputo quello che era successo, anche se nessuno sapeva che i due avevano litigato per Baekhyun. Nemmeno Johnny aveva fatto la spia, così da non mettere nei guai anche il più basso.
Gli esami costringevano i ragazzi a passare giornate intere sui libri, ma fortunatamente la mamma di Chanyeol aveva acconsentito a lasciarlo studiare in biblioteca, con Baekhyun. Il gigante era convinto che, per una volta, la fortuna gli avesse sorriso: sua madre non sapeva che lui e il più basso stavano insieme e che avrebbero trasformato le ore di studio in sessioni di baci.
Quanto si sbagliava.

Baekhyun lo costringeva a tenere la testa sui libri e, come se non bastasse, ogni giorno con loro c'era Luhan, cosicché scambiarsi smancerie diventava impossibile.
Gli esami però erano andati bene per tutti loro. Luhan aveva preso il massimo dei voti in tutte le materie e anche Chanyeol e Baekhyun se l'erano cavata.
Inoltre, il più alto aveva finito la canzone per il suo ragazzo ed aspettava la sera del diploma per suonarla.
Mentre finiva di mettere in ordine gli spartiti, ripensava alla sera in cui Baekhyun era andato da lui, in lacrime, dicendo che Luhan sarebbe partito il giorno stesso del diploma. Chanyeol l'aveva consolato, ma anche lui era molto triste: Luhan era loro amico e loro tre avevano legato molto. Baekhyun inoltre gli aveva raccontato quello che era successo con Sehun: il più piccolo aveva lasciato Luhan, per permettergli di seguire la scuola dei suoi sogni.
Chanyeol si era ritrovato a pensare a cos'avrebbe fatto lui in quella situazione ed era arrivato facilmente alla conclusione: non avrebbe mai lasciato Baekhyun, senza prima provare una storia a distanza, ma d'altronde loro due erano migliori amici da tantissimo tempo. Erano troppo legati ormai, per separarsi facilmente. Perciò Chanyeol capiva che per Sehun e Luhan le cose erano molto diverse.
Si avviò verso l'uscita, tenendo la chitarra in spalla: la scuola era quasi finita e non poteva più lasciarla lì. All'improvviso la sua attenzione venne catturata da una figura solitaria, seduta sugli scalini che portavano al piano superiore: Sehun guardava fisso davanti a sé, senza battere ciglio. Non aveva nemmeno sentito Chanyeol avvicinarsi perché, quando quest'ultimo gli si mise davanti, imprecò.
- Mi hai spaventato!
- Scusami - disse Chanyeol, restando lì fermo. Non sapeva perché non se n'era già andato, lui e Sehun non erano amici. Si erano parlati solo una volta e non era stato un bel momento.
- Stai bene? - chiese il più grande.
Sehun alzò le spalle e sospirò: - Non lo so.
Chanyeol mise la chitarra appoggiata alla scala e si sedette vicino a lui.
- Baek mi ha detto quello che è successo con Luhan. Mi dispiace tanto.
- Non so più se ho fatto la cosa giusta - disse Sehun, sorpreso da se stesso. Non era il tipo che si metteva a parlare con il primo che passava dei suoi problemi d'amore. Soprattutto con un ragazzo che, l'unica volta che gli aveva parlato, gli aveva urlato contro. Però, chissà perché, parlare con Chanyeol gli era venuto naturale e lui aveva davvero bisogno di parlare con qualcuno che non lo giudicasse.
- Ci ho pensato tantissimo e ho preso la mia decisione. Ma è questo il problema: è stata una mia decisione. Luhan sembrava così triste e distrutto, ma so che si aspettava quello che è successo, altrimenti non mi avrebbe tenuto nascosto per giorni l'ammissione.
- Credo che tu sia stato molto coraggioso a prendere questa decisione. Hai messo al primo posto il sogno di Luhan e il suo futuro e ti sei fatto da parte. Solo una persona davvero innamorata lo farebbe.
Sehun guardò Chanyeol, con gli occhi spalancati: - Credi che io sia innamorato?
- Certo che lo sei - rispose il più grande, sorridendo - Non lo credi?
- Non lo so... - Sehun si prese la testa tra le mani - Non ci voglio pensare, perché sennò non riuscirei mai a dirgli addio.
Il più grande gli mise una mano sulla spalla: - Devi essere sincero con te stesso.
Sehun scosse la testa: - Non credo di volerlo più vedere, né pensare a lui. Rischierei di cambiare idea e ormai è troppo tardi - disse per convincere se stesso.
Chanyeol lo guardò, sorpreso: - Ma andrai a salutarlo in aeroporto?
- No - disse con convinzione Sehun - Non posso farlo. Non...
Il più piccolo non riusciva nemmeno a parlare, tanto gli tremava la voce.
- Farebbe troppo male.
Chanyeol era dispiaciuto per quel ragazzino, ma sapeva che, se non si fosse presentato in aeroporto, Luhan ne sarebbe stato distrutto.
- Luhan vorrebbe che tu venissi. Devi farti forza Sehun, devi farlo per lui. Lui c'è stato quando tu avevi bisogno di aiuto. Ora è a lui che serve il tuo.
Quel gigante aveva ragione, non poteva scappare così. Però sapeva che, se avesse visto ancora Luhan, gli avrebbe chiesto di non partite. Avrebbe fatto di tutto per non lasciarlo andare in Cina.
- No - Sehun si alzò e raccolse il suo zaino, senza guardare il più grande - Non verrò. È finita con lui. Non gli devo niente.
Detto ciò se ne andò, senza nemmeno salutare Chanyeol, che era rimasto senza parole.

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