Capitolo 12

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La mano di Baekhyun era poggiata al petto di Chanyeol. Le loro gambe erano intrecciate, il braccio del più alto era intorno ai fianchi di Baekhyun e lo teneva stretto vicino a sé, come se avesse paura che se ne sarebbe andato.
Quando Baekhyun aprì gli occhi quella mattina, si trovò vicino a Chanyeol come non era mai stato: tutto il suo corpo era contro quello del gigante. Il più basso non osava muoversi, un po' perché non ci sarebbe comunque riuscito, tanto lo teneva stretto, ed un po' perché non lo voleva.
Quanto avrebbe voluto svegliarsi così tutte le mattine della sua vita. Lanciando un'occhiata alla sveglia vide che di lì a poco sarebbe stata ora di alzarsi per andare a scuola. Gli restavano pochi minuti ancora per crogiolarsi nell'abbraccio del suo migliore amico.
Si spostò un po' e sollevò la testa per guardarlo: sorrideva anche mentre dormiva. Chanyeol sorrideva sempre.
Baekhyun avvicinò la mano al viso dell'altro, passò le dita sulla sua guancia, poi sulle labbra, sul mento ed arrivò fino alle orecchie. Non riusciva più a togliere gli occhi dal viso del suo amico e se Chanyeol si fosse svegliato non gli sarebbe importato, anzi. Quanto avrebbe voluto baciare quelle labbra... Baciarle solo lui, perché erano sue.
- Ti amo, Chanyeol. - sussurrò così piano che quasi non gli era sembrato di averlo detto davvero.
Alcuni rumori fuori dalla porta gli fecero capire che i genitori del più alto si erano svegliati. Forse non era il caso che li trovassero così, stretti l'uno all'altro. Baekhyun scivolò piano fuori dall'abbraccio di Chanyeol. Si era appena allontanato che già gli mancava.
Raccolse le sue scarpe da terra ed aprì di più la finestra: non poteva uscire dalla porta principale, ormai erano tutti svegli.
Scavalcò e si voltò un'ultima volta a guardare il gigante addormentato, poi si allontanò dalla finestra appena in tempo prima di sentire la sveglia di Chanyeol suonare.

*

Chanyeol aspettava sul pianerottolo l'arrivo di Baekhyun. Quando si era svegliato non l'aveva visto accanto a lui: doveva essersene andato prima della sveglia. Un po' ci era rimasto male e non capiva il perché.
Appena la porta davanti a lui si aprì, Chanyeol si piazzò un bel sorrisone in faccia.
- Buongiorno Baekkie!
Il suo amico sussultò spaventato: - Ma sei impazzito Park? Mi hai fatto prendere un colpo!
- Scusa - Chanyeol ridacchiò e lo precedette giù per le scale - Forza Baek, o arriveremo tardi.
Il più basso sospirò ed alzò gli occhi al cielo prima di seguirlo.
Camminavano vicini, ma a debita distanza. Nessuno dei due diceva nulla e Baekhyun si sentiva un po' in imbarazzo: voleva dirgli che gli dispiaceva di essere scappato quella mattina ma, d'altronde, non c'era stato niente tra loro. Non se n'era andato dopo che avevano fatto.. Baekhyun scrollò la testa: non doveva pensare a quello, perché ultimamente faticava sempre di più a mantenere il controllo e non poteva di certo prendere Chanyeol per il colletto e baciarlo.
- Sei andato via presto stamattina. - disse Chanyeol, tenendo lo sguardo sulle sue scarpe.
- Sì, non volevo che tua madre ci vedesse.
- Perché? Hai già dormito da me altre volte, non sarebbe stata una novità.
Per lui era stata una cosa normale, niente di diverso, niente di emozionante. Invece, Baekhyun si sentiva ancora scombussolato. Due amici non dormono così normalmente, perché Chanyeol non lo capiva?
- Beh, Yeol, non abbiamo mai dormito così - Baekhyun arrossì - così vicini.
Chanyeol finalmente spostò lo sguardo su di lui e sorrise timidamente: - È stato bello.
- Channie!!
I due ragazzi si voltarono e videro Soomin correre verso di loro. Appena li raggiunse, si fiondò tra le braccia di Chanyeol. Il gigante la prese al volo e ricambiò l'abbraccio, anche se era un po' sorpreso.
Baekhyun sentì il cuore stringersi e preferì dare tutta la sua attenzione ad un sassolino incastrato tra le crepe del marciapiede.
- Sai Channie, ho passato una serata bellissima ieri.
- Sono felice che ti sia divertita - Chanyeol si staccò impacciato dall'abbraccio e le indicò Baekhyun: - Lui è il mio migliore amico, Baekhyun.
Soomin sorrise: - Ciao Baekhyun, è un piacere conoscerti.
Quei due erano così vicini: la mano di Chanyeol si era appoggiata al fianco di Soomin, esattamente com'era stata sul suo quella mattina. Erano così belli insieme: sembravano una coppia perfetta.
Baekhyun non poteva sopportare tutto quello, ma doveva farlo, per il suo migliore amico.
- Anche per me è un piacere conoscerti, Soomin - il suo sorriso era così falso che Chanyeol lo guardò interrogativo.
- Ora devo andare: devo dare a Luhan degli appunti prima dell'inizio delle lezioni - inventò su due piedi una scusa per andarsene, per allontanarsi da quei due.
- Aspetta, facciamo la strada insieme - disse Chanyeol.
- No, vado da solo - Baekhyun si voltò e si incamminò - Tanto tu hai già compagnia.

*

Appena udì il suono della campanella, Luhan si alzò di scatto dalla sedia e camminò più velocemente possibile verso la biblioteca: non vedeva l'ora di rivedere Sehun. Si era trovato così bene con lui la sera prima; non si aspettava che sarebbero andati d'accordo.
Arrivò davanti alla biblioteca per primo e si appoggiò al muro mentre lo aspettava. Provò a sistemarsi i capelli pettinandoli con le dita e controllò di non avere la divisa macchiata.
- Stai benissimo.
La voce profonda di Sehun lo fece bloccare. Lentamente Luhan si voltò mentre il ragazzo gli andava incontro.
- C-ciao Sehun.
- Ciao - il più piccolo si sistemò lo zaino sulle spalle. - Entriamo?
Luhan annuì, ma proprio in quel momento vide Baekhyun andare verso di loro a testa bassa: sicuramente non li aveva visti.
- Baek?
Il suo amico alzò lo sguardo, sorpreso. Aveva gli occhi lucidi, le sue labbra erano tirate, le mani erano strette a pugno e il suo sguardo era incredibilmente triste ed arrabbiato.
- Baek, stai bene? - Luhan provò ad avvicinarsi, ma Baekhyun tornò sui suoi passi, allontanandosi da lui.
- Che gli prende? - Sehun era rimasto impassibile a guardare la scena.
- Non ne ho idea.
- Quello era Byun Baekhyun?
Luhan annuì: - È il mio amico di cui ti ho parlato ieri sera.
- Allora so cos'ha - Sehun sospirò
- Mentre venivo qui ho visto il gigante con le orecchie a sventola e l'altra ragazza che era con lui al bar ieri sera e si stavano baciando.

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