Capitolo 21

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Baekhyun e Chanyeol si erano addormentati molto tardi: avevano passato tutta la notte a parlare.

Certo, essendo amici da così tanto tempo, le occasioni di farlo c'erano state, ma non si erano mai aperti così l'uno con l'altro. Si erano confidati segreti che mai avevano sospettato di avere tra loro.

Chanyeol aveva detto di aver sempre provato invidia per il carattere di Baekhyun e per il suo parlare senza peli sulla lingue. Inoltre, aveva confessato che, ogni volta che scriveva una nuova canzone, la immaginava cantata da Baekhyun. Il gigante però non aveva mai avuto il coraggio di chiedergli di inciderne una.

Baekhyun, invece, gli aveva raccontato come e quando aveva capito che quello che provava per lui non era più semplice amicizia, ma amore.

Chanyeol aveva ammesso di essersi accorto che Baekhyun si comportava in modo strano e che per giorni, in quel periodo di alcuni anni prima, l'aveva evitato. Ma era talmente impegnato con la scuola, che non ci aveva dato molto peso.

- In realtà eri impegnato a sbavare dietro a quella ragazza con le gambe lunghissime. Come si chiamava?

- Ayeon - Chanyeol sorrise, sognante - le sue gambe erano davvero belle.

Baekhyun gli diede un pugno sulla spalla e il più alto rise.

Più il suo amico raccontava, più Chanyeol si rendeva conto della forza di volontà e dell'autocontrollo che aveva avuto. Non solo per aiutarlo a conquistare le ragazze che gli piacevano, senza uccidere nessuno, ma anche per non saltargli addosso all'improvviso.

- Ora, Baek, mi spieghi come hai fatto a resistere ogni volta che mi sono spogliato davanti a te. Perché, sono sicuro, sia successo parecchie volte.

Baekhyun alzò le spalle: - Pensavo alle cose brutte del mondo o ai compiti - il più basso ghignò - Se non funzionava, scappavo in bagno e...

Stavolta, fu il turno di Chanyeol di dare un pugno sulla spalla all'amico: il gigante era arrossito fino alla punta delle orecchie e Baekhyun lo trovò adorabile.

- Non arrossire Yeol. Dovresti essere fiero di te stesso, perchè riuscivi a farmi eccitare in..

Baekhyun non riuscì a finire la frase, perchè Chanyeol gli aveva tappato la bocca con la mano.

- Ti prego, è imbarazzante.

- È tutta colpa tua - disse, con convinzione, Baekhyun - se tu non fossi diventato così bello, sexy, simpatico e dolce, tutto questo non sarebbe successo.

Passarono tutta la notte così, a parlare e scherzare. Poi si addormentarono, uno di fronte all'altro, solo quando la luce dell' alba iniziò ad illuminare la stanza.

*

Chanyeol si svegliò di soprassalto e guardò l'ora: era tardo pomeriggio ormai. Lui e Baekhyun avevano dormito tutto il giorno.

Il più basso era appoggiato con la testa sul suo petto e una delle sue gambe era tra quelle di Chanyeol.

Il gigante non fece troppo caso alla posizione in cui erano, almeno finchè Baekhyun non si mosse leggermente, spostando il ginocchio verso il cavallo dei suoi pantaloni.

Chanyeol spalancò gli occhi e provò a spostarsi ma, così facendo. fece strusciare ancora di più il ginocchio.

-Baek? - Chanyeol provò a scuotere piano il suo amico, per svegliarlo - Baek, svegliati. Ti devi spostare. Ora, subito.

Il più basso aprì piano gli occhi e sbadigliò: - Che succede? Che ore sono?

- È pomeriggio.

- Di già? Wow, abbiamo dormito tanto. Yeol, perchè sei tutto rosso?

Baekhyun si mosse, avvicinandosi al suo amico e fece pressione con il ginocchio.

Chanyeol chiuse gli occhi e sospirò. Quando Baekhyun guardò in basso, vide che il gigante stava avendo un'erezione a causa del suo ginocchio, che continuava a strusciarsi su di lui.

- Hai un problema lì sotto, Yeol - Baekhyun ghignò.

- Stai zitto - Chanyeol provava a darsi un contegno, ma la sua eccitazione era evidente.

- Vuoi che ti aiuti? - chiese, sorridendo innocentemente, Baekhyun.

- Io non.. forse è meglio se.. - balbettò Chanyeol.

- Smettila di fare il timido, Park. Chiudi gli occhi e rilassati.

Baekhyun sorrise e si mise tra le gambe di Chanyeol, per poi abbassargli pantaloni e boxer fino alle ginocchia.
- Baek, cosa vuoi fare?
- Mi sembra chiaro, no? - Baekhyun lo baciò sulle labbra, dolcemente, e Chanyeol ricambiò subito, mettendogli una mano sulla nuca per avvicinarlo di più a sé.
Baekhyun sorrise nel bacio e fece scorrere una mano sul corpo del più alto, fino ad arrivare al suo pene. Senza smettere di baciarlo cominciò a muovere la mano, masturbandolo lentamente.
Chanyeol gemette e afferrò un braccio del più basso, cercando con lo sguardo i suoi occhi.
- Baek.. - la voce del più alto era rotta dall'eccitazione.
I due si guardarono intensamente, mentre dalle labbra del gigante uscivano gemiti sempre più rochi.
Baekhyun lo baciò ancora per poi andare a baciare il mento ed il collo, fino ad arrivare alla clavicola, lasciata scoperta dalla maglia del pigiama.

Fece scorrere le dita sul suo petto, facendo così venire i brividi al più alto, che si mordeva forte il labbro per trattenere i gemiti.
Arrivato al bordo della maglia, Baekhyun la sollevò sul petto andando poi a baciare l'addome ed il basso ventre.

Lanciò un'occhiata verso Chanyeol: il più alto aveva gli occhi chiusi e le labbra leggermente aperte, dalle quali uscivano dei sospiri di piacere.
Incoraggiato dalla sua reazione, Baekhyun continuò a scendere, fino a trovarsi davanti l'erezione di Chanyeol.
Indugiò un po', poi si fece coraggio e prese in bocca il pene.
Chanyeol si lasciò scappare un forte gemito, per poi coprirsi la bocca con la mano. Baekhyun ghignò e cominciò a muoversi su e giù.

Non era di certo un grande esperto, ma provò a pensare cosa sarebbe piaciuto a lui: così iniziò muovere la lingua sul pene, facendo ansimare pesantemente Chanyeol, che aveva serrato gli occhi, perso nel piacere.
Il movimento della lingua di Baekhyun, però, era così leggero ed incerto che non riusciva a soddisfarlo.
Il più alto mise una mano tra i capelli del suo amico e, preso dal momento, spinse la sua testa verso il basso.
Baekhyun spalancò gli occhi per l'improvvisa sensazione, ma i gemiti sempre più forti di Chanyeol lo aiutarono a rilassarsi.
Continuò a prendere l'erezione di Chanyeol in bocca, guidato ancora dalla mano del più alto, facendola arrivare fino a sfiorargli la gola. Chiuse gli occhi e si concentrò solo sui gemiti sconnessi del gigante che era ormai vicino al limite.
Gemette intorno al pene di Chanyeol che, per la sensazione, raggiunse il limite venendogli in bocca.

*

Chanyeol respirava affannosamente ed aveva gli occhi ancora chiusi: non osava aprirli e guardare il suo migliore amico.

- Chanyeol - il più basso aveva la voce roca - Yeol, apri gli occhi.

Il gigante si fece coraggio e li aprì piano, trovandosi davanti un Baekhyun sorridente, con gli occhi lucidi ed i capelli

scompigliati.

- Baek, mi dispiace.

- Per cosa? - il più basso lo guardava confuso, ancora seduto tra le sue gambe.

- Sono venuto - Chanyeol arrossì ed evitò di guardarlo.

Baekhyun sollevò un sopracciglio: - Sai, se sei venuto è una buona cosa. Vuol dire che ho fatto un buon lavoro.

- Non intendevo quello - il gigante si coprì il viso con le mani e farfugliò una frase, che Baekhyun non capì.

- Come?

Chanyeol ripetè un po' più forte le parole, ma le mani sul viso attutivano la sua voce già bassa.

- Yeol, non capisco..

- TI SONO VENUTO IN BOCCA!

- Chanyeol, sei in casa?

I due ragazzi si guardarono terrorizzati: era la voce della mamma di Chanyeol.

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