Capitolo 13

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Era successo tutto improvvisamente: lui e Chanyeol erano usciti dall'aula ed erano andati nel cortile della scuola. Chanyeol aveva chiesto se gli andava di giocare ai videogiochi una volta tornati a casa e Baekhyun aveva detto di sì, ma poi era arrivata Soomin. Si era avvicinata a loro con quel suo sorriso dolce ed aveva salutato Baekhyun gentilmente. Poi aveva baciato Chanyeol.
Così, senza preavviso. Avrebbe dovuto almeno avvisare con un "ehi, non guardare, sto per baciare il ragazzo che ti piace", invece no.
Baekhyun immaginava che sarebbe successo prima o poi, ma non credeva che la cosa l'avrebbe fatto soffrire così tanto. Aveva sentito una stretta ancora più forte al cuore quando Chanyeol, dopo la sorpresa iniziale, aveva ricambiato il bacio.
Il più alto si era completamente dimenticato di lui e aveva stretto tra le braccia la ragazza.
Baekhyun era come bloccato: non riusciva a muoversi, ad abbassare lo sguardo, a staccare i due. Quanto avrebbe voluto separarli e urlare in faccia a Soomin che Chanyeol era suo. Suo e di nessun altro. Ma il gigante non era suo.

Finalmente Baekhyun riuscì a distogliere lo sguardo e si allontanò da loro piano piano, per poi entrare ancora a scuola. Non sapeva dove stava andando: vagava per i corridoi ancora pieni di studenti mentre cercava di trattenere le lacrime.
Quando aveva sentito chiamare il suo nome, aveva alzato lo sguardo, sorpreso e un po' spaventato: aveva paura fosse Chanyeol. In quel momento non sarebbe riuscito a stare con lui, a guardarlo e a parlargli.
Era stato Luhan a chiamarlo, invece: lo guardava preoccupato, mentre Sehun aveva il solito sguardo di indifferenza, come se niente e nessuno gli importasse, come se niente potesse farlo soffrire. Anche Baekhyun avrebbe voluto essere così.
Non voleva parlare con loro, non voleva parlare con nessuno. Voleva solo andare a casa, mettere un album delle Girl's Generation al volume massimo e nascondersi sotto il letto.
Così aveva tentato una fuga, ma Luhan l'aveva presto raggiunto e l'aveva fermato mettendogli una mano sulla spalla.
- Baek, Sehun mi ha detto che ha visto cosa è successo.
Baekhyun provò a mantenere il controllo e sorrise appena:

- Perché, cos'è successo?
- Chanyeol e Soomin - Luhan lo guardava, dispiaciuto.
Baekhyun deglutì e fece un respiro profondo, ma quando parlò gli tremava la voce: - Non so davvero perché tu sia così triste Luhan, cos'è quello sguardo depresso? - poi tentò di fare un sorriso, fallendo.
- Vieni - Luhan lo prese per il braccio e lo trascinò verso la biblioteca - Resta a studiare con noi. A Sehun non dispiacerà.
- E a te? Non voglio rovinarti l'appuntamento.
Luhan alzò gli occhi al cielo: - Dovete smetterla tutti con questo appuntamento. Non lo è. - sorrise a Baekhyun che ricambiò timidamente.

*

Sehun ripeteva piano le parole che diceva Luhan, cercando di impararne la pronuncia. In realtà non era per nulla bravo e, dopo un po', Baekhyun si ritrovò a ridacchiare mentre provava a stare concentrato sui suoi compiti.
- Faccio schifo, questa lingua non fa per me - il più piccolo sbuffò.
- Imparerai - provò ad incoraggiarlo Luhan - proviamo a fare qualche esercizio.
Mentre Sehun si concentrava sul foglio che gli aveva dato Luhan, quest'ultimo si sporse un po' verso Baekhyun.
- Stai meglio?
Il più basso alzò le spalle: - Sto cercando di non pensarci. Doveva succedere Lu, quei due si piacciono. Mica potevano limitarsi a guardarsi intensamente per sempre.
- Secondo me ci perde lui - entrambi si voltarono verso Sehun, che teneva lo sguardo sui suoi esercizi - Tu sei molto più bello di quella ragazza.
- G-grazie - Baekhyun arrossì mentre lui e Luhan si scambiavano uno sguardo divertito.
- Finito - Sehun passò il foglio a Luhan, che subito si concentrò a leggere e correggere gli esercizi. Sia Sehun che Baekhyun lo guardarono in attesa: nessuno dei due osava aprire bocca.
Quando arrivò alla fine del foglio, Luhan lo poggiò sul tavolo e puntò gli occhi su Sehun, lasciandosi scappare un sorriso.
- Hai fatto pochissimi errori, bravo.
- Yehet! - Il più piccolo alzò le braccia al cielo, facendo ridere Baekhyun e Luhan, poi li guardò in attesa.
- Che c'è? - chiese confuso Luhan.
- Ohorat! - disse Sehun, scocciato - quando io dico Yehet, dovete rispondere con Ohorat.
Baekhyun e Luhan si guardarono e dissero in coro - Ohorat! - scoppiando poi a ridere e ricevendo un'occhiataccia dagli altri studenti. Ridevano tutti e tre, anche Sehun, quando sentirono la porta della biblioteca aprirsi.
- Baek? - Chanyeol si era appena avvicinato che già dalle labbra di Baekhyun era sparito il sorriso.
- Sì?
Il gigante sembrava imbarazzato: - Ti stavo aspettando, dovevamo andare a casa insieme.
Baekhyun lo guardò con rabbia per un attimo, poi tornò ai suoi compiti.
- Scusa, credevo fossi impegnato con Soomin.
Chanyeol arrossì e spostò la sedia vicino al suo amico per sedersi: - Baek, ma che ti prende? Ti comporti in modo strano.
Sehun e Luhan si guardarono e il più piccolo alzò gli occhi al cielo.
- Baek? - Chanyeol non riusciva proprio a capire cosa stava succedendo al suo migliore amico, non riusciva a dare una motivazione al suo comportamento. Allungò d'istinto la mano verso quella del più basso che, appena se ne accorse, spostò subito la sua.
- Sto studiando Park. Non ho tempo di giocare con te.
Chanyeol lo guardò ferito: - Come vuoi.
Poi si alzò e lasciò l'aula, senza nemmeno rivolgere un saluto a Luhan e Sehun.

*

Dopo aver passato tutto il pomeriggio a scuola, Baekhyun era tornato a casa e aveva portato a termine il suo proposito: aveva messo l'ultimo album delle Girl's Generation ad alto volume e si era steso sul letto, coprendosi completamente con il lenzuolo.
Voleva cancellare completamente quella giornata, o meglio, cancellare tutto dall'attimo in cui si era staccato dall'abbraccio di Chanyeol quella mattina. Da lì in poi, la giornata era stata orribile: prima Soomin che li aveva raggiunti mentre andavano a scuola, poi quei due che si baciavano, ed infine lui che trattava male Chanyeol. Non si era mai comportato così con lui. Certo, avevano litigato qualche volta, anche per degli stupidi motivi, ma si erano urlati contro i più stravaganti insulti che gli venivano in mente e subito dopo avevano fatto pace. Quel giorno invece, lui era stato freddo con Chanyeol, l'aveva ignorato e, quando Chanyeol gli aveva chiesto spiegazioni, non gli aveva detto la verità.
Si sentiva in colpa per il suo comportamento. Lui, Byun Baekhyun, che si sente in colpa. Un sentimento nuovo per lui e non sapeva come affrontarlo.
Uscì da sotto le coperte e si alzò camminando avanti e indietro per la stanza. Non sentiva quasi più le Girl's Generation cantare, era troppo perso nei suoi pensieri: doveva chiarire con Chanyeol.
Ma come poteva fare senza rivelargli che era geloso di Soomin perché era innamorato di lui? Baekhyun si prese la testa tra le mani e imprecò.
Quello non poteva farlo, non ne aveva ancora il coraggio, ma almeno poteva chiedere scusa al gigante per il suo comportamento.
Senza pensarci ancora, andò verso la sua finestra e la scavalcò. Perché non aveva usato la porta non lo sapeva, non ci aveva nemmeno pensato: voleva fare più in fretta possibile a raggiungerlo.
Si avvicinò alla finestra del più alto che era chiusa, ma la tenda era tirata. Bene, sarebbe bastato bussare sul vetro e Chanyeol l'avrebbe visto e gli avrebbe aperto.
Appena arrivato davanti alla finestra, Baekhyun si sporse per sbirciare dentro.
Non doveva farlo, non doveva andare da Chanyeol proprio in quel momento. Doveva andare dal suo amico come tutte le persone normali, cioè suonando al campanello della porta.
Così non avrebbe visto quello che ora stava guardando:
Chanyeol e Soomin si stavano baciando. Lei era stesa sul letto del gigante e lui le era sopra. Le mani della ragazza vagavano per il petto di Chanyeol, mentre quelle di lui erano sotto la camicetta e le accarezzavano il fianco.
Il modo in cui si toccavano, in cui si baciavano fece soffrire Baekhyun, che sentì gli occhi riempirsi di lacrime e gli sfuggì un singhiozzo.
Quando le dita di Soomin cominciarono a slacciare i bottoni della camicia di Chanyeol, Baekhyun si allontanò velocemente dalla finestra, scoppiando a piangere.
Scavalcò la sua per tornare in camera, rischiando anche di cadere. Le lacrime gli appannavano la vista e non riusciva a contenersi: lui non piangeva spesso, era Chanyeol il frignone tra i due, lui era quello che lo prendeva in giro e dopo gli asciugava le lacrime.
Sapeva cosa quei due stavano per fare. Alzò il volume dello stereo ancora di più: era così alto che probabilmente si sentiva anche dalla strada. Infatti non passò molto che Baekhyun sentì dei colpi sul muro. Sperò tanto che fosse Chanyeol che batteva il pugno per fargli capire che la musica lo disturbava, e non il letto che sbatteva contro il muro.
Ma dai, chi fa sesso già prima del secondo appuntamento? Chanyeol non l'avrebbe mai fatto. Forse non avrebbero fatto sesso, ma si stavano spogliando, perciò qualcosa avrebbero fatto.
Ancora dei colpi sul muro, Baekhyun gli lanciò uno sguardo omicida, come se esso potesse passare attraverso la parete e raggiungere quel gigante idiota.
Poi tornò a nascondersi sotto il lenzuolo ed ignorò qualunque cosa: dal suo telefono che squillava, al campanello della porta.

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