Capitolo 11

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Luhan era lì già da un'ora, ormai controllava l'orologio continuamente mentre aspettava l'arrivo di Sehun. Il più piccolo aveva rimandato il loro incontro e l'aveva spostato alla sera, in un bar poco frequentato, dove era sicuro che non sarebbero stati disturbati. Luhan aveva accettato, ovviamente: non poteva dire di no a Sehun. Il problema era che il ragazzo era già in ritardo di un'ora e Luhan cominciava a preoccuparsi.
Stava per alzarsi ed andare via quando sentì la porta del locale aprirsi. Il più piccolo lo raggiunse velocemente e posò lo zaino sul tavolo.
- Scusa il ritardo.
Luhan era felice di vederlo, ma era anche un po' arrabbiato per tutto quel ritardo.
- Sto aspettando da un'ora. Lo sai che mi sono dovuto organizzare per..
Sehun non lo lasciò finire e gli puntò addosso uno sguardo di ghiaccio: - Ho detto che mi dispiace. Se ti disturba tanto aiutarmi posso anche fare da solo.
Luhan non capiva se era l'orgoglio o il senso di colpa per averlo fatto aspettare a farlo parlare così. Sospirò ed aprì il libro.
- No, non ti preoccupare. Iniziamo, abbiamo poco tempo e gli argomenti sono molti.
Sehun si impegnava davvero tanto, ma per lui il cinese era un muro da superare: la pronuncia era pessima e la grammatica lo faceva confondere. Luhan aveva capito che sarebbe stato un lavoro duro riuscire a fargli prendere almeno la sufficienza all'esame.
- Come hai imparato così bene il coreano? - chiese Sehun all'improvviso.
- Beh, sono venuto in Corea quando avevo 10 anni. Non è stato facile, con la lingua, ma ce l'ho messa tutta e alla fine l'ho imparato bene.
Sehun ridacchiò: - Ogni tanto pronunci certe parole con uno strano accento. È adorabile.
Luhan arrossì di colpo e tornò a guardare gli esercizi che stava correggendo.
- Sei arrossito? - Sehun lo guardava con un sorriso sulle labbra.
Luhan era sorpreso: per il tempo in cui lo aveva spiato, aveva visto Sehun sorridere pochissime volte.
- Non sono arrossito. Che stai dicendo?
Sehun rise. Una risata sincera che fece sorridere Luhan. Se i sorrisi erano rari, le risate erano un'utopia.
Sehun stava per dire qualcosa quando la porta del locale si aprì ed entrarono due persone. Luhan gli lanciò una veloce occhiata, ma quando vide chi erano puntò di nuovo lo sguardo su di loro:
Chanyeol e Soomin.

*

La cena era andata bene: Chanyeol era riuscito a tenere una conversazione abbastanza interessante e non gli sembrava di averla annoiata. Soomin era molto bella: i lunghi capelli erano acconciati alla perfezione e il vestito che indossava le stava molto bene.
Si erano trovati subito in sintonia, così, quando lui le aveva proposto di andare ancora a bere qualcosa prima di tornare a casa, lei aveva accettato.
Quello che Chanyeol non si aspettava era di trovare Luhan e Sehun nello stesso locale.
- Ciao - si avvicinò ai due che avevano il tavolo pieno di libri e quaderni - Che ci fate voi due qui?
Sehun gli lanciò appena un'occhiata disinteressata prima di tornare a concentrarsi sul suo esercizio.
- Stiamo studiando cinese - Luhan guardava il più alto cercando di comunicare con lui con lo sguardo - A Sehun servivano delle ripetizioni.
- Ah già - Chanyeol sorrise - l'appuntamento con Sehun, me l'avevi detto!
Ma perché non stava mai zitto?
Sehun alzò lentamente lo sguardo dal quaderno e lo puntò su Chanyeol. Poi lo riabbassò.
Luhan doveva cercare di portare il discorso da un'altra parte, chissà sennò cos'avrebbe potuto dire ancora il gigante.
- Perché tu sei qui, con lei?
- Abbiamo un appuntamento - Chanyeol gongolava e sorrideva come un idiota.
- Baekhyun lo sa? - a Luhan era sfuggita quella domanda, ma era preoccupato della reazione che il suo amico avrebbe potuto avere, sapendo che il ragazzo che amava era ad un appuntamento con una ragazza.
- Ma certo che lo sa - Chanyeol sembrava sorpreso che Luhan avesse nominato subito Baekhyun.
I due rimasero in silenzio per qualche istante, visibilmente imbarazzati, finché Soomin non apparve per aggrapparsi al braccio di Chanyeol.
- Channie, ho ordinato da bere.
Channie?? Luhan evitò di guardarli, intento a fingere di leggere il libro che aveva davanti.
- Certo, andiamo. Buono studio.
Né Sehun né Luhan risposero e i due ragazzi andarono a sedersi al bancone. Dalla sua posizione Luhan riusciva a vederli perfettamente.
Soomin parlava continuamente, cercando di coinvolgere anche Chanyeol, ma lui sembrava improvvisamente essere diventato silenzioso e pensieroso. I suoi sorrisi erano forzati e, anche se lei si faceva sempre più vicina, lui non dimostrava nessuna reazione.
- Perché continui a guardarli? - Luhan spostò velocemente lo sguardo verso Sehun.
- Scusami, è che.. - Non doveva perdere tempo guardando Chanyeol, lui era lì per aiutare Sehun - Nulla, torniamo agli esercizi.
- Dai Luhan, chi è quel tipo?
Luhan sospirò: forse una piccola pausa non avrebbe fatto male.
- Quello - indicò il gigante, nascondendo il dito con il libro - È Park Chanyeol. È un mio amico, ma si dà il caso che sia il ragazzo che un altro mio amico ama. Conosci Byun Baekhyun?
- No.
- Ecco. Beh, Baekhyun e Chanyeol sono migliori amici, ma Baekhyun è innamorato di Chanyeol da un sacco di tempo.
Sehun lo ascoltava sempre con la stessa espressione sul viso, ma sembrava molto interessato alla storia.
- E perché questo Baekjun non si dichiara?
- È Baekhyun, e non lo fa perché non vuole rompere l'amicizia che c'è tra lui e Chanyeol.
Sehun annuì serio e dopo aver guardato i due al bancone disse: - Se ti piace una persona, devi essere sincero e dirglielo.
Luhan quasi si strozzò con l'aria: aveva usato le stesse parole di Chanyeol, quando parlava di Luhan che non si confessava a Sehun.
- Però sai, a volte non è facile.
- Lo capisco, ma vale sempre la pena rischiare.
Luhan sorrise: - Non ti credevo così saggio, Sehun.
Sehun lo guardò fingendosi offeso: - Non sottovalutarmi Luhan, potrei sorprenderti.
Poi sorrise e a lui sembrò che il suo cuore si fermasse.
- D'accordo Sehun - Luhan cominciò a chiudere i libri - Direi che per stasera può bastare. Possiamo vederci ancora domani. Magari nella biblioteca della scuola.
Sehun annuì e mise i libri nello zaino:
- Certo, stavolta prometto che non farò tardi né annullerò, come l'ha chiamato quel gigante, l'appuntamento.
Luhan ridacchiò imbarazzato e i due fecero per alzarsi. Quando lanciarono un'ultima occhiata al bancone videro Soomin che si avvicinava lentamente alle labbra di Chanyeol, ma lui all'ultimo si voltava, facendole baciare la sua guancia.
- Sai una cosa? - disse Sehun tenendo aperta la porta a Luhan - Forse quel Baekwon non ha già perso la partita.

*

La mamma di Chanyeol aveva spento la tv, pronta per andare a dormire. Suo figlio non era ancora tornato dall'appuntamento con quella ragazza e lei era troppo stanca per aspettarlo.
Si diresse in camera sua e, passando davanti alla camera di Chanyeol, entrò per chiudere la finestra, ma si bloccò sulla porta.
Nel letto di Chanyeol c'era Baekhyun, addormentato. Suo figlio non l'aveva avvertita che il suo migliore amico sarebbe rimasto a dormire. La signora Park si avvicinò al letto per svegliarlo, ma poi cambiò idea: Baekhyun doveva essere davvero molto stanco se si era addormentato così e lei non voleva disturbarlo. Baekhyun era come un altro figlio per lei, perciò non le dispiaceva se restava a dormire. Chiuse la porta della camera ed andò finalmente a dormire.

*

Chanyeol entrò in casa cercando di fare meno rumore possibile. Era da poco passata la mezzanotte, lui e Soomin avevano davvero fatto tardi, ma era stata una bella serata.
Si era divertito molto e lei, oltre che bella, era anche simpatica. Gli piaceva proprio.
La serata era andata alla grande, almeno finché non erano andati in quel bar ed avevano incontrato Luhan e Sehun. Il suo amico cinese sembrava davvero sorpreso di vederlo lì con Soomin, d'altronde, Chanyeol aveva parlato dell'appuntamento solo con Baekhyun.
Già, Baekhyun.
Da quando Luhan l'aveva nominato, Chanyeol non era più riuscito a concentrarsi sul suo appuntamento. Vedeva che Soomin cercava di avvicinarsi a lui, aveva addirittura provato a baciarlo, ma la sua testa era altrove. Non ce l'aveva fatta ad avvicinarsi a sua volta e a baciarla.
Fortunatamente, lei non ci aveva fatto molto caso e, quando lui le aveva chiesto un secondo appuntamento, aveva accettato subito.
Chanyeol era molto stanco, non vedeva l'ora di infilarsi sotto le coperte e dormire.
Entrò nella sua camera e rabbrividì: sua madre aveva dimenticato di chiudere la finestra prima di andare a dormire. Si stava per avvicinare quando lo vide: Baekhyun era nel suo letto, addormentato.
Chanyeol si sedette piano e gli spostò una ciocca di capelli che gli copriva gli occhi. Era così bello, non aveva mai visto un ragazzo più bello di Baekhyun.
Gli toccò una guancia e si avvicinò sussurrando: - Baek? Baekkie?
Baekhyun si mosse appena prima di aprire piano gli occhi: - Chanyeol? Cosa ci fai in camera mia?
- Sei tu che sei nella mia, Baek - il più alto ridacchiò e Baekhyun spalancò gli occhi provando a mettersi seduto.
- Oddio, scusami. I-io credo di essermi addormentato. N-non era mia intenzione Yeol.
Chanyeol gli mise una mano sulla spalla e lo spinse ancora verso il materasso.
- Resta, è tardi e ormai sei qui - sorrise e si alzò per togliersi i vestiti eleganti.
Baekhyun lo guardava, steso sul letto. Era arrossito e sperava che il suo amico non lo notasse.
- Com'è andato l'appuntamento?
- Bene - Chanyeol si tolse anche i pantaloni e Baekhyun fece vagare lo sguardo per la stanza per non guardarlo
- Le ho chiesto di uscire ancora con me e ha accettato.
- Ah - il più basso si sforzò di sorridere
- Sono molto felice che sia andata bene.
Chanyeol si infilò i pantaloni del pigiama e una t-shirt, poi si sdraiò nel letto vicino a Baekhyun.
- Ho incontrato Luhan e Sehun, stavano studiando.
Baekhyun sorrise: - Non pensi anche tu che quei due starebbero molto bene insieme?
- Hai ragione, sono una bella accoppiata.
Baekhyun ridacchiò e rabbrividì.
- Hai freddo? - Chanyeol lo guardava preoccupato.
- Un po', la finestra è aperta.
- Ho dimenticato anch'io di chiuderla - Chanyeol andò per bene sotto le coperte -Chiudila tu Baek.
- Non ci penso nemmeno - Baekhyun lo spintonò - Tu hai dimenticato di chiuderla perciò ti alzi tu.
- Ma sto tanto bene qui, al calduccio.
- Beh, io non mi alzo.
- Nemmeno io.
Chanyeol allargò le braccia: - Dai, abbracciami.
Baekhyun arrossì mentre il suo cuore batteva così forte che sembrava voler uscire dal petto.
- Non esiste, che stai dicendo?
- Baek - Chanyeol lo guardò serio - Sono stanco, non ho voglia di discutere. Vieni qui subito.
Come poteva dirgli di no? Baekhyun si accoccolò tra le braccia di Chanyeol e posò la testa sul suo petto. Poteva sentire il suo cuore battere ed era un suono bellissimo.
- Buonanotte, Baek.
Il più basso sorrise perso nel calore dell'abbraccio.
- Buonanotte, Yeol.

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