capitolo 24

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E' una bella giornata Sunderland e il sole illumina tutta la nostra suite. 

"Buongiorno!" diciamo io ed Harry appena entriamo in salone.

Tutti quanti sono impegnati a fare colazione e il tavolo, davanti al quale sono seduti, è pieno di cose da mangiare e una acquolina mi si forma in bocca.

Ci salutano un po' tutti in ritardo, mentre si gustano la colazione e mi siede accanto a Zayn che smanetta con il suo cellulare, una volta lasciato, mi da una pacca sulla spalla per poi stringerla. Mi giro e ci sorridiamo come se non avessimo la forza di dirci neanche e inutile 'ciao'.

"Avete fatto le valigie?" chiede Paul entrando in salotto.

"Valigie?" chiedo portandomi il cucchiaio pieno di cereali alla bocca.

"Si, oggi andiamo a Londra e andiamo con Bus." mi risponde Niall che è seduto qualche posto lontano da me, annuisco e continuo a mangiare.

Harry doveva dirmelo prima, ora come farò a sistemare la mia valigia? In questi giorni mi sono limitata a buttare i miei cambi dentro senza curarmene di come lì lasciavo, saranno tutti stropicciati e ci metterò una vita per chiudere la cerniera. E' sempre così: la prima volta che la fai si chiude senza sforzo, l'indumenti e tutti gli oggetti non fanno fatica ad entrare ma una volta disfatta, tutte queste cose non entrano più per bene, come precedentemente.

Al solo pensiero, mi sbrigo a finire la valigia, poso la tazza nel lavandino e a passo accelerato, raggiungo la stanza per iniziare a sistemare la valigia.

Bene, che vinca il migliore. La valigia, sicuro.

***

Sto praticamente impregando contro la valigia e con il phon che non si vuole ficcare dove dico io. Deve capire che comando io e che lui è un semplice oggetto senza vita. Harry sta iniziando ora a mettere a posto i suoi panni dentro alla valigia e sembra piuttosto pacato nel farlo, beh lo è sempre però tralasciamo.. Sarebbe il colmo se finesse prima di me e dovrei subire tutte le sue risate e prese in giro.

"Aubrey?" mi chiama proprio quando inizio a piangere perché il phon non vuole entrare.

Alzo la testa dalla mia valigia e mi fa cenno con una mano di andare da lui. Faccio il giro del letto e mi indica di sedermi sulla sua valigia. 

Ha già finito? Non ci posso credere.

Mi siedo sulla valigia e dondolo leggermente, posa una mano sul mio fianco per tenermi mentre trattiene una leggera risata. Si inchina e chiude la zip della sua valigia.

"Perfetto, grazie!" dice sorridendo e salto giù dal letto. 

Prende la mia mano proprio quando decido di raggiungere l'altra parte del letto per finire di mettere a posto le mie cose, mi attira contro il suo corpo e mi da un bacio dolce. Accarezzo i suoi capelli e mi tira in braccio a lui, facendo arrotolare le gambe intorno alla sua vita. Palpa il mio sedere e poi sale su per la mia schiena. 

Dopo qualche bacio di  troppo, sgancio le gambe da lui ma non intende lasciarmi continuando ad avere le braccia sotto il mio sedere.

"Devo finire di fare la valigia.." piagnucolo.

"Ancora?!" prolunga il suono della parola, spalancando i suoi occhi verdi.

"Il phon non entra!" ride. "Non ridere di me." mi imbroncio e gli tiro un colpo sul braccio.

Mi mette giù e raggiungiamo la mia valigia, posa il phon sul letto, sposta qualche indumento e infila il phon incastrandolo per bene. Mi siedo sulla valigia e come ha fatto con la sua, chiude anche la mia.

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