Pov's Aubrey.
Ancora devo capire che mi trovo qui insieme a lui, è incredibile che sia ritornato da me.
In questo periodo ho pensato al peggio ed ero costantemente triste perché avevo paura di perdere anche lui. Si merita tutto il bene di questo mondo, mi ha aiutato a superare i miei incubi e le mie paure. Sono migliorata grazie a lui, mi ha fatto aprire gli occhi e capire che nella vita succede sempre qualcosa di sconvolgente ma che poi bisogna sempre rialzarsi, bisogna combattere per la felicità.
Ora sono con il viso attaccato al suo petto caldo che si alza e si abbassa in un ritmo lento, dei brividi percorrono il percorso che traccio intorno al suo pettorale sinistro, a seguire accarezzo il suo capezzolo e traccio i suoi muscoli tonici. Ho la visione completa del suo corpo 'non rovinato' per via dell'incidente.
I brividi raggiugono la mia spina dorsale quando sento la mano di Harry muoversi tra i miei capelli e un leggero suono, quasi tenero, mi fa alzare la testa per guardarlo e lo vedo con la bocca spalancata per via di uno sbadiglio.
"Ciao amore." sorrido.
La sua mano sinistra raggiunge il mio sedere e, con il mio aiuto, mi spinge verso l'alto per essere alla sua stessa altezza. Senza dire nulla, mi fa capire che ha bisogno di un bacio e glielo concedo.
"Che bello trovarti accanto a me.."
Il suo bellissimo sorriso si stende sulle sue labbra gonfie come ogni mattina.
"Ho sempre dormito accanto a te, non ti ho mai lasciato solo.." gli ricordo e accarezzo i suoi riccioli sulla fronte. Abbasso lo sguardo qualche secondo dopo e vedo che ha socchiuso gli occhi, ha sempre adorato farsi toccare i capelli.
"Ti amo." stringe le labbra in un bacio e mi sposto in avanti per toccarle con le mie, sostenendomi con una mano sul suo petto e l'altra sul mio cuscino. "Dovresti coprirti.." abbassa lo sguardo sul mio petto e solo ora mi ricordo di essere completamente nuda, come lo è anche lui..
Sghignazzo leggermente e tiro in su il lenzuolo, tenendolo con una mano quella che avevo sul suo petto. "Hai fame?" domando e annuisce.
Gli lascio un veloce bacio e quando mi muovo sul letto, mi blocca.
"Faccio io.." sorride e si alza.
"Mi passeresti le mie cose?" chiedo gentilmente rimanendo seduta sul letto involta nel lenzuolo.
"Certo signorina.." prolunga il suono delle due parole e lo vedo incinarsi a terra per prendere i nostri vestiti.
"Molto gentile." ironizzo quando mi lancia le mie cose e scoppia in una fragolosa risata, facendo ridere anche a me. Lo vedo infilarsi velocemente i suoi boxer di ieri sera e quando sta per uscire, lo chiamo e si gira con un sguardo interrogativo.
"Vengo con te." sorrido e mi alzo dal letto con addosso la maglietta e i slip di ieri.
Allunga una mano verso di me che afferro e vado al suo stesso passo cioè lento.
"Non dovresti appoggiare il piede a terra.." gli ricordo e scuote la testa.
Quando ritroviamo in corridoio le sue stampalle entrambi ci giriamo verso l'altro e vedo un sorriso crescere sulla sua bocca mentre io, imbarazzata dai ricordi della sera precedente, sposto lo sguardo stringendo il labbro tra i denti.
"Ora fai la timida?" ride prendendomi in giro. "Ti devo ricordare gli eventi di ieri notte?" alza le sopracciglia e gli tiro un schiaffo solo per azzittirlo e non per fargli male. Ride ancora ed è il suono più bello che abbia mai sentito.
Raggiungiamo la cucina e lo attendo seduta mentre lui prepara colazione. Ho la completa visione della sua schiena nuda mentre si impegna per la colazione.
"Pensi che.." mi blocco quando lo vedo girarsi con due bicchieri di cappuccino.
"Cosa?" domanda aggrovigliando la fronte e si siede di fronte a me.
"Che possa essere rimasta incinta dopo ieri?" chiedo quasi preoccupata e alza le spalle mentre sorseggia il liquido tiepido.
"Non so, potrebbe essere visto che non abbiamo usato il preservativo..." abbasso lo sguardo giocando con il cucchiaino dentro alla tazza verde.
"Questa cosa ti preoccupa?" domanda inclinando la testa di lato.
"Leggermente, in realtà.." riabbasso lo sguardo.
"Parlamene!" annuisce leggermente.
"Pensi che siamo pronti? Non è stato un errore non metterlo? Io.." allunga la mano, incoraggiandomi di afferrarla e lo faccio.
"E' normale avere paura, non credi?" annuisco. "Quindi ora non sappiamo nulla, aspettiamo un pò e vediamo!" i suoi occhi di quel verde quasi ipnotizzante, mi guardano come per tranquillizzarmi e c riescono. Annuisco e con la mano libera sorseggia il suo cappuccino mentre con l'altra accarezza la mia.
Pov's Harry.
*Dopo due settimane*
Quando rientro a casa dopo essere andato a prendere mia madre e Robin all'aereo porto, chiamo Aubrey annunciandole di essere ritornato. Non mi risponde.
Scatto al piano di sopra senza far insospettire gli ospiti e appena apro la porta della stanza la trovo sul letto che fissa qualcosa che tiene in mano, alza lo sguardo e vedo qualche lacrima scendere lungo il suo viso.
"Che succede?" domando.
"Sono incinta."
Non capisco perché non sembra felice, diamine io lo sono!
"Perché non sei felice?" domando e mi inchino davanti a lei.
"Non so se sono pronta.." la sua bocca si contrae trattenendo le lacrime.
"Ora non puoi saperlo, lo scopriremo quando lo vivremo!" le sorrido per tranquillizzarla.
"Tu sei sicuro di.." annuisco senza farle finire la frase.
"Tutto bene?" mi giro e vedo mia mamma insieme a Robin sull'entrata della stanza da letto in cui ci troviamo io e Aubrey. "Quello è.. un test?" domanda incredula mia madre.
Per un attimo mi sono spaventato dall'espressione che stava per assumere ma poi l'ho vista sorridere e commuoversi mentre Robin le accarezzava la schiena.
Annuisco e mamma entra completamente nella stanza, sedendosi accanto ad Aubrey.
"Tesoro perché non sei contenta?" le domanda.
"Non so se sono pronta ad affrontare questa cosa.." risponde lentamente continuando a guardare il test tra le sue mani ma poi alza gli occhi per guardare mia madre negli occhi.
"E' normale alla tua età.." le sposta i capelli e vedo un dolcissimo sorriso crescere sulle labbra della mia fidanzata.
"Anche tu non lo eri?" domanda con una voce sottilissima, mia madre annuisce.
"Ora è meglio se li lasciamo soli.." dice Robin che è rimasto sulla porta, mamma annuisce e si alza dal letto.
"Vi aspettiamo giù, tranquilli metteteci tutto il tempo che dovete!" ci sorride ed escono dalla stanza, chiudendo la porta dietro di loro.
"Io ora non sono sicura se sono pronta ma il mio ultimo pensiero è di abbortire o di mandarlo in adozione.." dice con la testa bassa.
"Questo è nostro figlio o figlia.. è nostro!" le dico posando la mano sul ginocchio e lei annuisce. "Aubrey, saremo all'altezza.." mi alzo da terra e allungo le mani per tenerle in viso.
I suoi occhi brillano di una luce propria e mi sorride.
"Io ti amo." sorride e mi avvicino per baciarla.
"Anche io, piccola." dico dopo un tenero bacio a stampo.
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