capitolo 31

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POV'S AUBREY.

Il mio stomaco brontola rumorosamente e spalanco gli occhi per vedere se anche Harry ha sentito o se è solo una mia immaginazione. Lo trovo arrotolato contro di me con gli occhi beatamente chiusi e con la bocca aperta. Sorrido e porto l'indice alla fessura. Mi tiro su posando il peso sul gomito e muovo il dito sulle sue labbra, trattenendo la mia risata nel palmo della mano. Le labbra di Harry si chiudono istintivamente e una volta aver imprigionato il mio dito, spalanca gli occhi. Crollo sul suo petto ridendo e lo sento sbadigliare mentre porta una mano sulla mia nuca.

"Ma che stavi facendo?" chiede stiracchiandosi con me ancora sopra. "Volevi che facevo un pompino al tuo dito?" dice serio e spalanco la bocca.

Ride e abbracciandomi- ora è lui che non tocca con la schiena il materasso-. Prende la mia mano e se la porta alla bocca baciandola. I suoi occhi sono fissi nei miei e io credo di essermi ipnotizzata. 

Arrotola le dita intorno al mio polso e lascio morbida la mano sulla sua bocca che apre poco dopo per prendere con i denti l'indice. Le sue fossette mi vengono mostrate e sorrido anche io. La punta del mio dito scompare nella sua bocca e sento la lingua giocarci. 

I suoi occhi sono fissi sui i miei ed io faccio lo stesso, sono quasi sbalordita da quello che sta facendo e curiosa di scoprire cosa sta facendo con il mio dito nella sua bocca. 

Le sue guance si scavano e succhia il mio dito per poi portarlo fuori con le guance ancora ritirate.

Se solo ripenso che ho fatto una cosa simile, mi si infuoca il petto, le guance. Vado a fuoco!

"Buongiorno, amore." sorride e si avvicina per baciarmi.

Amore? Mi ha chiamato davvero così?

"B-buongiorno.." balbetto dopo aver perso il contatto con le sue labbra. "Ho fame." ammetto per spezzare il silenzio imbarazzante mentre lui mi guardava con quegli occhi.

E' dannatamente bello.

"Andiamo a fare colazione, allora.." dice spostando le coperte da noi e scende dal letto.

"Buongiorno!" sorride Anne davanti al portone di casa. 

"Ciao mamma!" si tocca i ricci.

"Buongiorno.." dico entrando in cucina dopo di loro.

"Dormito bene?" ci chiede posando sul tavolo le buste della spesa, annuisco.

"Si.." risponde Harry facendo entrare nel frigo la testa. "Ti va una spremuta d'arancia?" mi chiede girandosi con quattro arance in una mano. 

"Si, va bene!" rispondo qualche secondo dopo perché mi sono chiesta come fa a tenere quattro arance in una mano, mi accomodo sullo sgabello intorno alla penisola di marmo bianco.

Sento il rumore del frigo chiudersi e lo sguardo di Anne scatta in alto per guardare il figlio.

"Non volevo." si scusa e inizia a spremere le arance per poi distribuire il succo in due bicchieri. "Ecco a te.." mi dice sedendosi accanto a me. 

"Che pensate di fare oggi?" ci chiede Anne muovendosi per la cucina per mettere a posto la spesa fatta.

"Le mostro un po' la mia città!" risponde guardandomi e un sorriso si allarga sulle mie labbra.

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