capitolo 12

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POV'S AUBREY.

Il mio battito cardiaco è a mille, mi tremano le mani mentre provo a truccare Niall e lui mi ha capito con un solo sguardo. Continua a tenere un bellissimo sorriso sulle labbra e so che lo sta facendo solo per rilassarmi, ma non fa nessuno effetto su di me. Dovrò fare in fretta anche perché dopo tocca a  Zayn e amo il fatto che dovrò truccarlo meno degli altri. Chiudo gli occhi, respiro profondamente e inizio a spalmare un po' di trucco sul viso del biondo, il colore della sua pelle è bianca quanto la mia e quindi so cosa gli può stare meglio e cosa no. Appena inizio a truccare, il nervoso mi scivola addosso e canticchio leggermente la canzone degli 5sos che stanno intrattenendo la folla. Sono davvero dei bravi ragazzi per quanto posso dire anche se ci ho parlato per almeno 30 minuti, visto che ho dovuto truccare due di loro e sono simpatici.

"Voilà." esordisco sorridente.

Niall lascia un profondo bacio sulla mia guancia per ringraziarmi e corre a cambiarsi i pantaloni. Non capisco per quale motivo si debbano truccare se tanto ora suderanno come porci in calore, ma questo è il mio lavoro e sono qui proprio per questo, quindi non mi lamento!

"Suona un telefono.." dice Louis che sta seduto sul divano e si alza per poi mostrarmi il telefono.

"Grazie." sorrido.

E' mamma.

"Pronto?" rispondo.

"Amore mio, come stai?" è papà e l'angoscia che mentalmente mamma mi stava inviando, scorre e inizio a sorridere.

"Papà!" sorrido come una bambina e inizio a camminare per la stanza. "Sto bene, voi?" chiedo.

"Tutto bene, ci manchi.."

"Anche voi mi mancate. Sai che sto lavorando?" sorrido e punto gli occhi su Niall che sta ascoltando la conversazione.

"Davvero? Che lavoro fai?" chiede.

"Trucco cinque cantanti.."

"Addirittura?!" ride.

Perché ride? Pensa che gli stia mentendo?!

"E' vero eh.." dico. "Si chiamano One Direction."

"E dove siete?" chiede, non ride più.

"Ehm.. a Dublino!" sorrido curiosa di sentire la sua reazione.

"Tua mamma non sarà contenta.." sussurra per non farsi sentire.

"Aubrey, devi truccarmi!" canticchia Zayn, annuisco.

"Papà devo andare, salutami mamma!" dico mandandogli un bacio.

"Ti vogliamo bene." ricambia il bacio.

"Anche io." attacco e mi dedico al mio lavoro.

***

"Siete stati bravissimi!" grida Lou battendo le mani ai ragazzi appena escono dal palco sorridenti e fieri di se stessi.

Qualche canzone l'ho cantata, non tutte visto che non le so ma sono stati davvero bravi per quanto possa dirvi un'ignorante per quanto riguarda la musica. Due braccia muscolose e sudate si appoggiano intorno alla mia vita e mi stringono. E' Harry, posa le labbra sulla mia guancia e socchiudo gli occhi a questo tocco.

"Ti è piaciuto?" chiede mostrando i suoi denti bianchi, completando il sorriso con due adorabili fossette. Annuisco.

Ci sbrighiamo a raggiungere il suv nero con i vetri oscurati per raggiungere l'hotel, le fans fuori dallo stadio saranno un centinaio se non di più e ci assalgono. Lancio un gridolino appena le sento colpire il vetro con le mani e tutti quanti ridono.

"Non prendetevi gioco di me." lancio uno sguardo minaccioso e ridono ancora di più.

Sento un braccio di Niall arrotolarsi intorno al mio collo e mi poso su di lui, crollo in un leggero sonno finche non arriviamo a destinazione.

"Aubrey?"

Apro gli occhi e vedo Niall scuotermi. Scendiamo dalla macchina e saliamo al piano della nostra suite. Il mio stomaco brontola in una maniera assurda, mi fiondo in salotto nella speranza di trovare qualcosa da mangiare e mi si illuminano gli occhi appena vedo il tavolo pieno di salatini e dolci. Mando giù una quantita spropositata di pizzette rosse e mi butto sul divano a vedere la partita del Chelsea che Liam e Louis stanno guardando. Mi è sempre piaciuto il calcio e vedevo le partite del Manchester con mio padre. E' sempre stato un nostro punto di incontro e un po' mi manca vederle insieme a lui. La mia attenzione viene rapita da Harry che indossa un paio di boxer neri e una canotta a maniche corte grigia.

"Ti pare il modo?" scherza Liam indicandolo.

"Pensavo che non ci fosse anche Aubrey a vedersi la partita.." risponde e si butta sul divano vicino a me, ora non lo guardo più.

Fisso gli occhi sullo schermo a plasma e non ho intenzione di spostare lo sguardo so perfettamente dove andrebbe a finire e non vorrei far scoppiare le mie ovaie, diamine!

Harry prende una ciocca del miei capelli e ci inizia a giocare, sorrido leggermente a questo gesto e non oso spostare lo sguardo. Fino a che l'arbitro non fischia la fine della partita, lui rimane a giocare con la stessa ciocca di capelli ma poi mi alzo da divano ed è costretto a smettere di giocare. Vedo Harry raggiungere la mia stanza, mi blocco sulla porta e poso una mano sul suo petto.

"Che vuoi?!" chiedo aggrovigliando la fronte.

"Dormo con te.." risponde ovvio, ma non è molto ovvia questa cosa e poi indossa un paio di boxer.

"Dopo quello che è successo stamattina non ho .." provo a finire la mia lunga frase e lo sento ridere. "Che c'è?" chiedo irritata.

"Come se ti è dispiaciuto.." sorride malizioso.

"Harry, non stai facendo quello che ti ho chiesto.." sbuffo. 

Alza le mani in segno di scuse e gli chiudo la porta in faccia una volta essere entrata in stanza.

Non ho intenzione di dormire di nuovo con lui, dopo aver sentito la sua erezione contro di me e non saprei come comportarmi se accadesse per un'altra volta. Harry è un bravo e bel ragazzo ma non credo che posso riuscire ad andare oltre, non è da me ora mollare definitivamente Lucas. Sono rinchiusa dentro questa gabbia e mi odio. Ci sono finita da sola, grazie a me. Ho permesso al passato di mangiarmi ed ora mi sta digerendo. Momenti in cui io e Lucas dormiamo insieme mi riempiono gli occhi appena li chiudo. Li riapro e non c'è. 

Sono sola, di nuovo.

Sono così stanca..

NUOVO CAPITOLO, CHE NE PENSATE? E' UN PO' CORTO, LO SO.. 

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