POV'S AUBREY.
Atterriamo a Holmes Chapel e sono troppo emozionata. La mia testa galleggia e sembra che io non stia toccando a terra, odio sentirmi così impotente. Devo reagire ed essere forte.
Con le valigie usciamo dall'aereoporto, non ci teniamo mano nella mano per le mani impegnate e sento Harry ride appena una donna mora lo saluta sventolando una mano in aria. E' lei sua madre.
Respira, Aubrey.
Harry lascia le valigie e si butta tra le braccia di sua mamma. Lei indossa un paio di occhiali da sole neri, una camicetta bianca e un pantalone elegante nero. Affianco a lei c'è un signore con un viso simpatico e dei baffi grigi, Harry saluta anche lui.
"Lei è Aubrey." sorrido timidamente e provo a mantenere il contatto visivo con lei anche se indossa gli occhiali da sole.
Uno strano bruciore si forma dentro di me, mi aspettavo una presentazione migliore da parte sua. Non lo so cosa mi sarei aspettata, perché non abbiamo ancora parlato di noi però.. beh, pensavo che avrebbe detto qualcosa che non mi sarei mai aspettata!
"Piacere sono Anne." mi stringe la mano sorridendo.
"Io sono Robin, piacere di conoscerti!" stringo la mano anche a lui continuando a sorridere e cercando di mantenerlo smaliante e non da ebete.
Robin e Harry prendono le valigie per metterle nel portabagagli, Anne sale in macchina mentre io aspetto Harry per salire. Credo che resterò sempre appiccicata al suo culo.
Una volta chiuso il portabagli, mi raggiunge e posa una mano sulla mia schiena, accarezzandola. Apro la portiera ed entro per prima. Non ci sediamo troppo lontani, giusto il necessario per tenerci la mano e per avere la sua mano sul ginocchio. Sono agitata e credo che se ne sia reso conto a causa del ballare della mia gamba. Posa la bocca sulla tempia e provo a rilassarmi un po'.
Fino ad adesso tutto bene, si sono rivelate persone gentili e i loro sorrisi mi sembravano sinceri. Mi accontento di come siano andate le cose e punto gli occhi fuori dal finestrino per osservare il paesaggio.
Il tragitto per arrivare a casa è abbastanza lungo, non a causa del traffico. Robin entra nel viale in cemento della loro casa evitando qualche ragazza che molto probabilmente si aspettava il ritorno di Harry a casa.
"Ciao!" dice scendendo dalla macchina e inizia a farsi qualche foto con queste ragazze.
Scendo anche io e prendo le mie valigie che Robin ha preso, così prendo quelle di Harry per portarle all'interno e anche per scappare dagli occhi delle fans.
"Aubrey, lasciale qui.. ora ci pensa Harry a portarle di sopra!" dice Anne alle mie spalle proprio quando stavo salendo le scale per seguire il suo compagno al piano di sopra.
"Ehm, ok!" sorrido scendendo i due scalini barcollando leggermente per il peso della valigia.
Il portone di casa si richiude e Harry entra in casa.
"Porta le tue valigie in stanza.." dice Anne indicandole.
Lui si fionda su di esse e le porta al piano di sopra, incrociando Robin sulle scale che veniva dalla direzione opposta. Non ci penso due volte e salgo insieme ad Harry.
La sua stanza è sul celestino, una parete quella del letto è di un celeste più acceso, ci sono molte foto sue da piccolo e altre in cui avrà avuto più di 10 anni.
"Sei bellissimo in questa foto.." mi addolcisco nel vedere i suoi grandi occhi di quel colore diverso da ora, ride leggermente e si avvicina a guardare la foto insieme a me. "Eri.. liscio?" chiedo incredula e lo guardo.