POV'S HARRY.
Non sa che la sto attendendo fuori dall'aereo porto da almeno due ore, avrò calcolato male. La vedo uscire e indossa un paio di occhiali da sole neri proprio come i miei, dei jeans attillati e una maglietta bianca a maniche corte con uno scollo a V. Un gruppo di ragazzi le squadrano il sedere appena li supera e ciò mi manda in bestia. Scuoto la testa appena la vedo correre contro di me e le vado incontro per abbracciarla. Abbandona rudemente la sua valigia che cade a terra e arrotola le braccia intorno alla mia vita.
Cazzo, mi è mancata. Poso le braccia sotto al suo sedere e la sento lasciarmi un bacio sul collo.
"Mi sei mancato.." dice sul mio collo.
"Anche tu.." alza il viso. "Ma quanto ti sono mancato?" chiedo.
"Tanto." sorride.
"Credo di non aver capito.." scherzo.
Voglio che mi baci.
La mia richiesta viene colta al volo e le sue labbra si mischiano con le mie. Le mie mani si fanno spazio nei suoi capelli, mentre le sue si introducono della mia maglietta dal colletto. Credo di aver capito quanto le sia mancato, ma non voglio che si stacchi. Una volta esserci staccati dall'altro, struscia il suo naso contro il mio, sorrido leggermente e le bacio questo suo tenero e piccolo naso. Slotola le gambe e fa un leggero salto per toccare il cemento. Raccoglie la valigia a terra mentre io apro il portabagagli che poi chiudo una volta dentro, ognuno raggiunge il suo lato della macchina ed entriamo. La prima cosa che fa è mettersi la cinta e le obbedisco appena mi dice che la devo mettere anche io.
"Che hai fatto questi giorni?" rompo il silenzio
"Sono stata a casa e ieri sono stata dalla mia amica!"
"Chi è lei?" chiedo curioso.
"Arya, la mia migliore amica.." risponde e la sua mano raggiunge la mia spalla. La fa scendere sul braccio e la infila dentro la manica corta della mia maglietta, raggiunge la clavicola e il mio collo. Mi chiedo che cosa le stia prendendo.
"Tutto bene?" chiedo trattenendo una risata.
"Si perché?" chiede e inizia a giocare con i ricci.
"Così.. sembri che hai voglia di affetto!" rido.
"Un po' si.." piagnucola e muoio dentro.
Non vedo di dormire con lei, stanotte.
"Ti sto distraendo? Se è così la smetto, non voglio farlo!" si agita e capisco il motivo.
"No, mi stai rilassando.." dico con sincerità.
Sposto la mia mano dal cambio delle marce alla sua gamba e sussulta dalla sorpresa. Stringo scherzosamente il ginocchio che scatta e salgo su per la coscia.
"Non salire troppo.." mi riprende.
"Se nò?" scherzo.
"Ti taglio le mani.." ride e posa la mano sulla mia.
Arriviamo allo stadio, lasciando le valigie in macchina che ho anoleggiato, scendiamo e Niall le corre incontro appena la vede. Si abbracciano e a seguire la salutano anche tutti gli altri.
POV'S AUBREY.
Le prove sono terminate da circa un'ora e ora stiamo tornando all'hotel per poterci riposare un po', anche perché io non sono riuscita a dormire sull'aereo per tutto le 15 ore di volo. Mi butto sul divano vicino a Louis e Liam che iniziano una partita di calcio alla playstation.
"Insomma com'è andata a Houston?" mi chiede Lou.
"Bene.." mento per metà.
"Hai chiarito con tua mamma?" chiede.
"No, è sempre egoista.." sputo.
"Ci hai litigato?" chiede Harry entrando in salotto e annuisco.
"Come mai?" chiede Niall.
"Vuole che ritorno a casa!" scuoto la testa al solo pensiero.
"Comunque dovresti dormire un po'.." commenta Harry.
"Tra un po' vado.." dico per poi appoggiare la testa sulla spalla di Niall.
"Ti sono mancato un po'?" chiede sorridente.
"Si, piccolino!" gli scompiglio i capelli.
"Ti ha mai chiamato piccolino? A me si!" dice a Harry con voce da cretino.
Harry si limita a ridere come faccio io e a scuotere la testa verso il basso.
"Vado a riposarmi.." mi alzo dal divano e raggiungo una stanza che non può essere la mia visto che già ci sono dei panni sul letto. "Qual'è la mia stanza?" chiedo.
Lou indica Harry e mi giro per guardarlo. Ha un sorriso a 5000 denti.
"Qual'è?" chiedo allargando le braccia e lo seguo quando si incammina nel lungo corridoio.
"Già ho fatto portare le tue valige, contenta di dormire con me?" arrotola le braccia intorno alla mia vita e continua a sorridere come un bambino.
"Si.." dico sfiorando una delle sue fossette.
"E' pure l'ultima, quindi se vogliamo fare qualcosa..." dice con un sorriso malizioso e mi limito a ridere. "Dico sul serio.." si imbroncia.
"Io non penso di voler fare qualcosa.." poso le mani sui suoi bicipidi.
"Poi vediamo.." bacia il mio naso e raggiunge il letto sulla quale si sdraia.
Prendo la valigia da terra e la poso sul letto, prendo un paio di pantacollant con la quale dormire e raggiungo il bagno per infilarmeli. Ritorno in stanza e vedo Harry ancora sul letto che segue tutti i miei movimenti. Butto i jeans su una sedia e salgo sul letto.
"Perché ti sei messa così lontana?" sporge il labbro inferiore e si avvicina a me.
Posa una mano sulla mia pancia e la introduce sotto alla maglietta. Stringe il mio fianco e posa la testa sul cuscino per poi mettersi a pancia sotto. Accarezzo la sua mano che è appoggiato su di me e percorro tutto il braccio fino ad arrivare alla sua spalla. E' bellissimo e mi è mancato molto anche se siamo stati lontani meno di un giorno ma calcolando che ci ho vissuto 24h su 24h, questa è stata una grande lontananza!
Mi addormento sotto il suo controllo e sento le sue labbra posarsi sulle mie.
<<ECCOMI DI NUOVO QUI ANCHE SE NON HO LETTO NESSUN COMMENTO.. CI SONO RIMASTA MALE MA TENGO TROPPO A QUESTA STORIA E NON VOGLIO ABBANDONARLA COSì! MI DISPIACE CHE NON VI PIACCIA A TAL PUNTO DI COMMENTARE, BOH.. NON SO CHE ALTRO DIRE. IO CONTINUERO' A SCRIVERLA!>>
