L'aria di Houston mi riempie i polmoni appena esco di casa per andare a casa della mia amica Arya, non sa del mio arrivo ma ho bisogno di passare un po' di tempo con lei, dopo tanto. A quest'ora del mattino starà ancora dormendo, così passo al nostro bar preferito per prendere dei cornetti e mi avvio verso casa sua a piedi. Cerco di guardare dritto davanti a me mentre cammino, non ho voglia di soffermarmi su tutti i punti in cui sono stata insieme a Lucas.
*FLASHBACK*
"Quando posso vedere?" chiedo per la centesima volta.
"Non ancora.." accarezza il dorso della mia mano con il pollice.
Non so dove siamo visto che mi ha bendato, ho una voglia pazzesca di sapere cosa ha ideato per i nostri 8 mesi.
"Voglio vedere!" piagnucolo.
"Due secondi." sbuffa e lo sento ridere poco dopo.
"Eccoci!" si posiziona dietro di me per slegare il nodo.
Un telo rosso è steso sul prato fiorito, c'è un cesto per il picknic e un mazzo di rose rosse. Lo abbraccio forte e credo che poteva anche regalarmi anche un solo fiore raccolto dal prato e mi sarebbe piaciuto da impazzire perché è lui che mi rende così. Amo la semplicità e lui mi rende felice con poco. Dopo aver mangiato tutto ciò che Angela, sua madre, ci ha preparato, ci sdraiamo abbracciati. Il suo odore è così buono, le sue mani accarezzano la mia schiena e mi riempie di baci.
"Io ti amo." dice puntando gli occhi sul mio viso mentre io osservo il cielo azzurro.
Non credo alle mie orecchie e mi giro per riconoscere la sincerità nei suoi occhi..
"Cosa?" chiedo.
"Si, io ti amo."
Oh, ho sentito bene.
"Anche io.." dico per poi sorridere come una pazza.
"Non pensavo di innamorarmi.. è la prima volta per me!" dice e accarezza il mio viso.
"Io lo sono dal primo giorno che ti ho incontrata!" dico e si tuffa sulle mie labbra.
Il suo corpo sul mio, i suoi baci, le sue carezze, le sue intenzioni ma che non sono mai state le mie. Il suo amore per me dimostrato giorno dopo giorno. Il mio amore dal primo sguardo e ora siamo qui a festeggiare i nostri 8 mesi insieme. Voglio altri festeggiamenti così. Dolci e belli come noi.
*FINE FLASHBACK*
Quando arrivo davanti casa di Arya, sono in lacrime ed è lei a venirmi ad aprire.
"Amore, perché piangi e che ci fai qui a Houston?" mi domanda.
Crollo tra le sue braccia e mi spinge dentro casa. Mi asciuga ripetutamente le lacrime mentre provo a raccontarle quello che mi è accaduto.
"Ho visto il giardino dove abbiamo festeggiato gli otto mesi.." dico.
"Ah.."
"Ti ho portato il tuo cornetto preferito!" sorrido e i suoi occhi si illuminano.
"Mi hai detto al telefono che dovevi raccontarmi.. Dimmi!" dice e raggiungiamo la cucina.
"Beh, c'è un ragazzo nella band che trucco.. è bello e sa di Lucas." dico e la vedo raggiungere il frigo da cui tira fuori i vari tipi di succhi di frutta. Prende due bicchieri e mette i cornetti in un piatto.
"Come si chiama?" chiede per poi appoggiare tutto sul tavolo.
"Harry.."
"Ah quello riccio? Se lo sa mia sorella.." ride.
"E' una loro fan?" chiedo e annuisce mentre morde il cornetto.
"Insomma, vi siete baciati?" annuisco timidamente. "Ma..?" chiede per farmi continuare.
"Ma i pensieri di me e Lucas sono ancora vivi.." sbuffo, annuisce.
"Ti piace.. Harry?"
"Si, mi fa... è strano da dire, ma mi fa sentire protetta!"
"Ti piace tanto!" sorride da stupida.
"Voglio superare questa cosa di Lucas.."
"Racconta, come bacia avete fatto qualcosa o proprio nulla?" chiede, è sempre la solita vuole sapere TUTTO.
Le racconto della sera in cui, dopo tanto tempo, Harry mi ha fatto provare piacere solo con una strusciatina e del sogno di Lucas in cui mi ha detto tutte quelle cose brutte. Poi le ho detto di quando mi stavo quasi per tagliare le vene ma perfortuna Niall mi ha salvato e del comportamente di mia madre, le ho raccontato tutto. Proprio come lei mi ha chiesto.
***
Dopo aver pranzato a casa di Arya, torno a casa per le 17, mi infilo sotto la doccia e prendo qualche panno pulito con cui partire. Non ho ancora sentito Harry ma per le tre di domani starò insieme a lui e questo mi rallegra da morire. Mi asciugo i capelli e mi infilo i jeans e la maglietta bianca a maniche corte. Porto le valige al piano di sotto e mi siedo a tavola per mangiare qualcosa. Sono le 19 quando usciamo di casa e decido di inviare un messaggio ad Harry anche se a Londra è l'una di notte passata.
*Sto andando all'aereo porto, tutto bene lì? mi manchi x.*
Il tragitto per l'aereo porto dura abbastanza a causa del traffico. Ho paura di fare tardi appena leggo che sono le 19.20 e ho il volo alle 20. Il vibrare del telefono mi tranquillizza e leggo il nome di Harry sullo schermo.
*Qui va tutto bene. Hai avuto degli incubi? mi manchi anche tu xX.*
Sorrido nel leggere la sua preoccupazione in un solo messaggio e digito sullo schermo per rispondergli.
*L'ho sognato ma non era un incubo.. come mai sveglio?*
La conversazione tra me e Harry continua un altro po', fino a quando non salgo sull'aereo ma poi sono costretta a mettere la modalità volo.
Bene, iniziamoci a leggere il libro "L'ombra del vento" di Zafon.
15 ore di volo, non vedevo l'ora....
SPERO VI PIACCIA. VOTATE E COMMENTATE, VI PREGO!!
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