capitolo 17

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POV'S HARRY.

Mi sento ancora le labbra di Aubrey sulle mie, la sua lingua, il suo sapore così buono sono ancora vivi in me. Mi piace da impazzire! Usciamo dall'acqua leggermente lontani e ciò mi da un po' fastidio. Accelera il passo e, per qualche frazione di secondo, arriva sotto l'ombrellone prima di me. Molto probabilmente, qualcuno ci ha visto baciarci ed ora stanno facendo finta di nulla. Lo so, li conosco alla perfezione.

"C'è un bar qui vicino?" chiede Aubrey e si gira per guardarsi intorno.

"Si, è proprio lì giu'.." risponde Louis continuando a tenere gli occhi chiusi.

"Vengo con te, così mi prendo un caffè!" dice Lou e si arrotola un pareo intorno alla vita.

Aubrey si infila i pantaloncini, la maglietta e le ciabatte per poi raggiungere il bar. La vedo allontanarsi e l'unico pensiero che mi frulla nella testa è: non vedo l'ora di baciarla di nuovo!

"Vi abbiamo visto.." annuncia Liam e apre un occhio per guardarmi. Sorrido.

"E si vede anche.." dice Niall indicando il rigonfiamento che ho tra le gambe.

"Smettila." sbuffo e porto una mano tra le gambe.

"Eh.. Harry..." sospira Louis.

"Dimmi, Louis..." provo ad imitare il suo tono di voce.

"Che ti ha fatto quella ragazza?" chiede.

"Nulla." rispondo anche se non so a che cosa si riferisce, mi siedo sulla sdraio di Niall visto che è all'ombra.

***

Siamo quasi tutti pronti, vestiti e truccati per l'ultimo concerto qui a Dublino e ho una voglia pazzesca di scatenarmi sul palco gigantesco. Aubrey è seduta sul divano vicino a Lou e ride. Com'è bella! Il suo telefono suona e si alza. La vedo sbuffare e poi risponde fingendo un sorriso. Non so perché non è molto felice di sentire i suoi genitori, anche all'ultima chiamata a cui ho assistito, Aubrey era abbastanza agitata e girava per il salotto, come sta iniziando a fare anche ora. Si tortura le unghie, ma sento il termine della canzone di quei quattro idioti e capisco che tocca a noi. Corro verso Aubrey, le lascio un bacio sulla fronte dopo averle portato la sua testa sul mio petto, sorride leggermente e poi corro per raggiungere i miei compagni di vita.

POV'S AUBREY.

Il concerto è iniziato, sento il grido di tutte le fans che li attendevano da ore. Mi attappo con una mano l'orecchio libero e raggiungo il garage per sentire meglio quello che mi sta dicendo mamma al telefono. 

"Ti prego, torna.." 

Sono stufa di tutte le sue implorazioni, deve capire che io sto bene qui!

"Mamma no!" mi altero.

"Jason ci ha lasciato, vuoi fare la stessa cosa anche tu?" piange e il mio cuore si sfracella più per le parole che ha detto che per il suo pianto.

"Mamma io non sono morta e sto bene. Lasciatemi continuare a vivere. Sono stufa, ok?" inizio a piangere. Sento i suoi singhiozzi che si confondono con i miei, come ha potuto mettere in mezzo Jason?

"Ora devo andare.. salutami papà!" sussurro appena mi sono ripresa e attacca.

Mi giro e vedo Lou, le corro incontro e sprofondo in un pianto greco tra le sue braccia da mamma. La sua mano fa su e giù sulla mia schiena per tranquillizzarmi. I miei singhiozzi cessano, alzo il viso per asciugarmi le lacrime. Le sue dita sfiorano la mia pelle per sistemarmi il rimmel sbavato e la ringrazio.

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