capitolo 41

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Tutto intorno a me è bianco, anche il tessuto della mia maglietta lo è solo che ha qualche macchia rossa come anche i miei pantaloncini grigi. 

C'è un silenzio profondo quasi piacevole, è così strano.

Mi fa male ogni singola cellula che mi completa:

la testa,

gli occhi,

il completo viso,

la gamba destra o meglio tutta la parte destra del mio corpo.

Non mi ricordo nulla, cosa è successo?

Una voce tremante dice il mio nome, sento uno strano profumo è.. vaniglia! 

La vaniglia mi ricorda i capelli di Aubrey appena tinti da Lou, quando poi abbiamo ci abbracciavamo glieli annusavo sempre. 

Una mano insicura si insinua tra i miei ricci e mi rilasso ancora di più per questo tocco.. paradisiaco?

Ho la conferma che quell'odore di vaniglia apparteneva ad Aubrey solo quando riconosco la voce di mia madre pronunciare il suo nome tra le lacrime e ripetuti singhiozzi fanno eco nelle mie orecchie doloranti.

Sento i singhiozzi della mia Aubrey dopo che mia madre le ha raccontato l'avvenuto e grazie a ciò ora mi ricordo tutto:

avevo voglia di rivederla dopo una settima, potevo prendere l'aereo ci avrei messo molto di meno ma non mi è passato dalla testa, pensavo solo alla voglia estrema che avevo per volerla vedere.

Avrei voluto farmi perdonare, riabbracciarla, baciarla, coccolarla e ripeterle milioni di volte che l'amo più della mia vita. 

La sua voce trema quando annuncia a mia madre di voler uscire fuori.

Non posso immaginare della paura che ha in questo momento, voglio lottare per lei.

Voglio stringerla forte.

I giorni passano e sento sempre quel adorato odore di vaniglia svanire sempre di pià ma sento comunque la presenza di Aubrey accanto a me. A volte sembra quasi che non ci sia proprio, vorrei sapere a cosa pensa. Ho la certezza che lei è accanto a me solo quando qualcuno della mia famiglia o dei miei amici entra in stanza e consiglia ad Aubrey di andare a casa per riposarsi un pò. Vorrei dirle anche io che dovrebbe andare a casa per un pò, giusto per non starmi sempre vicino anche se ne ho bisogno però in questo momento voglio sapere che lei non stia troppo male.

Aubrey si sente in colpa ma non deve davvero e ringrazio Liam per averle detto che lei non ha colpe, è così! Lei non ne ha.

Ricevo ogni sua parola, ogni sua lacrima e carezza. 

Ripete di amarmi, di volermi accanto, di non dover mollare e che le manco. 

"Non piangere, amore mio. Mi sei mancata tantissimo anche tu. Non è colpa tua, dai retta a Liam.. lui ha ragione. Amore non ti abbandono. Voglio solo che queste parole ti possano arrivare ora solo per tranquillizzarti... non voglio vederti piangere." 

SONO TORNATA, CONTENTE? SPERO DI SI!

SIAMO QUASI ALLA FINE, EH :)

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