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Ian's pov.

Esco di casa e mi dirigo in fretta alla farmacia più vicina, non ho ovviamente preso i soldi di Rosie per pagare le medicine, ha già speso abbastanza soldi.

<Buongiorno Ian, come posso aiutarti?> mi chiede il vecchio signor Duckens, il farmacista, con il suo solito accento inglese, <Salve mi servirebbe qualcosa di rapido ed efficace che faccia guarire dl vomito entro questa sera> dico poggiando le mani sul bancone, <Uomo o donna?> mi chiede iniziando ad esaminar i cassetti, <Donna> affermo seguendo ogni suo movimento, <Età?> chiede ancora, <19> rispondo, <Ha solo vomito ho anche altri sintomi tipo: febbre, tachicardia?> <No, no solo vomito> silenzio, <Bene allora una di queste ogni 4 ore con un po' di acqua e la tua ragazze sarà come nuova entro stasera> mi spiega passandomi la confezione delle pastiglie, <Grazie signor Dukens, arrivederci> dico uscendo.

Appena arrivo a casa vado in cucina prendo un bicchiere d'acqua e salgo di sopra da Rosie; la trovo in compagnia di Fiona mentre parlano, sembra stare un po' meglio, continua ad essere pallida ma sembra migliorata, <Hey principessa, come ti senti?> da dove mi è uscito questo "principessa", Fiona e Rosie mi guardano un po' strano ma va beh, <Un po' meglio> risponde, <Ti ho portato queste, il farmacista ha detto che ti faranno stare meglio entro stasera> dico avvicinandomi e poggiando le pastiglie ed il bicchiere d'acqua sul comodino, lei annuisce poi si mette a sedere, prende una pillola e la ingoia per poi prendere u sorso d'acqua, <Ora vado al lavoro, ci vediamo verso l'ora verso l'ora di pranzo> dice Fiona alzandosi e dando un bacio sulla guancia a Rosie e dandomi una leggera pacca sulla spalla, <Ricordati le tue medicine> aggiunge sottovoce prima di uscire, mi da fastidio che me lo ricordi tutte le volte, ma so che lo fa per il mio bene. Vado a sedermi accanto a Rosie sul letto, <Sei stata male ancora mentre ero via?> le chiedo, lei scuote la testa, <Ti sentirai meglio e questa sera a quel ballo più in salute che mai> affermo, <Sarà dopo quel ballo che ci verrà voglia di spararci in bocca> dice ridendo, <Non dimenticarti che avrai un fantastico accompagnatore al tuo fianco>, <Ah beh allora siamo a posto> ride, riesce ad essere bella anche quando sta male, <Ora riposa, fra 4 ore ti sveglio per la pastiglia> le dico rimboccandole le coperte, <Ian oggi pomeriggio dovrei andare a casa> afferma mentre si sistema sotto le coperte, <Ti accompagno io> <Allora fai una cosa, prepara una borsa con le cose per stasera e l'occorrente per passare la notte fuori, così non dovrai fare avanti e indietro> mi consiglia ed io annuisco, le do un bacio sulla fronte ed esco dalla stanza.

Rosie's pov.

Mi sveglio grazie ad Ian che mi da delle leggere pacche sulla spalla, <Hey, come ti senti?> mi chiede porgendomi l'acqua e la medicina, <Bene, la nausea è praticamente passata> affermo buttando giù il tutto, <Ce la fai ad andare a casa?> mi chiede premuroso, <Si, ce la posso fare> dico togliendomi le coperte ed alzandomi lentamente e lui mi aiuta, <Hai preparato le tue cose?> chiedo, <Si, si tutto il necessario per sopravvivere nella Chicago altolocata per una notte> dice con fare teatrale facendomi ridere, <Andiamo al piano di sotto così bevi un thè caldo ti prepari e poi andiamo, così arrivi a casa ad un orario decente> afferma mentre ci incamminiamo verso le scale, <Ma che organizzazione ragazzi!> dico ridendo mentre scendiamo.

Ian mi prepara un thè e poi si siede accanto a me sul divano accendendo la tv.

<Sei pronto Ian?> chiedo infilandomi la giacca, <Si, eccomi> afferma scendendo le scale di corsa con un borsone in una mano e la busta degli acquisti di ieri nell'altra, <Riesci a chiudermi la giacca? Sai fuori fa freddo> mi chiede facendomi un sorrisetto imbarazzato, che dolce che è quando è in imbarazzo, <Certo stai fermo, ecco fatto> affermo chiudendola, <Grazie, andiamo?> chiede sorridendomi ed io annuisco.

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