Dopo ore passate a parlare con la nonna di Rosie lei chiede, <Rosie, tesoro, puoi andare a chiedere all'infermiera se ci può fare del thè?> <Certo nonna> dice alzandosi, <Torno subito> aggiunge poggiandomi la mano sulla spalla per poi uscire dalla stanza, mi perdo a guardarla mentre cammina lungo il corridoio, leggermente spaesata ma sicura di se.
<Senti caro, voglio parlare qualche minuto con te, è per questo che ho mandato Rosie a prendere il thè> Rose attira la mia attenzione, <Certo mi dica Rose> <Voglio darti una cosa, anche se mi avete detto che vi frequentate d poco meno di quattro mesi, ma io vedo come la guardi, come mi guardava il mio Robert quando eravamo giovani e spensierati ma soprattutto innamorati e desiderosi di vivere tutta la nostra vita insieme> dice stringendo le mie mani fra le sue e guardandomi dritto negli occhi, quando parla del marito un luccichio indescrivibile appare nei suoi occhi, <Io spero che viviate una vita insieme e felici, quindi prendi questo e quando lo riterrai opportuno fanne buon uso> dice togliendosi un anello con uno smeraldo verde e chiudendolo nella mia mano guardandomi con il sorriso più sincero che io abbia mai visto, ora capisco perché Rosie tenga così tanto a questa donna, ha un'anima pura ed un cuore d'oro, proprio come la nipote, <Lo farò, glielo assicuro>.
<Di cosa stavate parlando?> chiede Rosie entrando con un vassoio con il thè, <Nulla di importante> dice sua nonna sorridendole mentre prende una tazza di thè, <Grazie tesoro>.
<Tornate a trovarmi prima di tornare a casa> dice Rose abbracciando la nipote, <Certo nonna, te lo prometto>, <È stato un piacere conoscerti Ian> dice venendo ad abbracciare anche me,<Piacere mio Rose>. Usciamo dalla stanza e successivamente dall'edificio, <Grazie> le dico mentre le prendo la mano e la avvicino a me, <Grazie per avermi fatto conoscere una parte importante della tua vita>.
Rosie's pov.
Sono felice di aver presentato Ian a mia nonna, sono felice di averla rivista dopo molto tempo.
<Sono già le 4 del pomeriggio?> dico guardando l'orologio al mio polso mentre camminiamo per tornare a casa, <Il tempo è volato> afferma Ian, <Già>.
Appena arrivati a casa ci prepariamo qualcosa da mangiare, niente di troppo impegnativo, giusto per non svenire prima di cena.
<Io vado a mettermi il costume e vado in piscina, tu che fai?> chiedo ad Ian dopo un tempo infinito passato a parlato seduti a tavola a parlare, <Ti seguo a ruota> dice alzandosi e seguendomi fino in camera da letto, <Bene, tu ti cambi qui ed io in bagno> lui mi guarda e ride, <Eh si, c'est la vie> e chiudo la porta.
<Ti aspetto giù> dice al di la della porta, <Ok, arrivo, dammi qualche minuto> rispondo e poi lo sento chiudere la porta della camera da letto.
<Ce ne hai messo di tempo per cambiarti eh> in risposta li faccio la linguaccia e vado verso la piscina mettendomi gli occhiali da sole, l'acqua è della temperatura perfetta, in una giornata perfetta; sento Ian entrare in acqua ma non mi volto, continuo a guardare il cielo in tutta la sua bellezza.
<Hai intenzione di stare li a poltrire per sempre?> chiedo ad Ian mentre me ne sto beatamente sulla sdraio e lui è ancora in piscina sul materassino gonfiabile, <Potresti venire qui a farmi compagnia> dice lui, <Oppure potresti uscire a farti una doccia e poi possiamo poltrire insieme sul divano mentre mangiamo la pizza> propongo, <Mi piace come proposta, ma devi venire a prendermi> sta scherzando? Sono già asciutta, <Dovrei bagnarmi di nuovo?> <Esatto> <non ci sono altre soluzioni?> <Non credo proprio> <E va bene> entro in piscina e mi avvicino a lui ribaltando il materassino, non ha specificato se con le buone o con le cattive maniere, <Sei carino quando fai il finto offeso> dico allacciando le mie braccia intorno al suo collo e le gambe attorno al suo bacino mentre le sue mani sono salde sui miei fianchi, <Lo so, me lo hanno detto in molte> ora fa il presuntuoso, <Ah si? Allora spero che loro ti stiano aspettando a braccia aperte perché io non ti sopporto più> dico sorridendo ad un millimetro dalle sue labbra, <Ah si?> chiede lui sorridendo a sua volta, <Mh,mh> annuisco e subito dopo lui mi bacia.
Ian's pov.
Dopo cena io e Rosie abbiamo guardato un film a caso ed ora lei si è addormentata sul divano accanto a me. Mi alzo, stando attento a non svegliarla, prendo il mio telefono e decido di chiamare Lip, dopo qualche squillo risponde.
<Hey Ian, come st andando la vacanza?> mi chiede subito, <Bene, come prosegue li a Chicago senza di me?> faccio una piccola risata, <Normale, sicuramente li è meglio che qui> afferma, <Già, è più tranquillo> sospiro, <Sai oggi Rosie mi ha portato a conoscere sua nonna e lei mi ha dato un anello, un suo anello, sembra anche parecchio costoso direi, e mi ha fatto un discorso su come io guardo Rosie che è come suo marito la guardava quando erano giovani e mi ha fatto riflettere> mi confido con mio fratello, non che mio migliore amico, <Beh, ha ragione, come guardi Rosie è una cosa indescrivibile e viceversa> dice lui, me lo immagino seduto sui gradini della veranda con una sigaretta fra le labbra, <Pensa bene alle tue decisioni Ian, fai quello che ti fa sentire meglio, ciò che ti rende felice> aggiunge, <Graie Lip> <Dovere da fratello, non ringraziarmi, ora devo andare al lavoro, ci sentiamo, salutami Rosie> <Certo, ciao Lip>, rimetto il telefono nella mia tasca e rientro in casa, Rosie è ancora li che dorme sul divano, chiudo tutte le porte, spengo la tv, prendo in braccio Rosie delicatamente e la porto al piano di sopra.
Rosie's pov.
Mi sveglio ed il sole è già alto, Ian è già sveglio, lo deduco dal fatto che di lui non c'è la minima traccia in camera e perché il profumo di caffè si sente fino a qui. Mi alzo molto lentamente dal letto, mi cambio, mi lavo i denti e vado al piano di sotto; penso che il giardino sia il posto preferito di Ian in questa casa, perché è proprio li che lo trovo, seduto su una delle sedie poste attorno al tavolo, con una tazza di caffè fumante.
<Buongiorno> dico dandoli un bacio sulla guancia, <Buongiorno anche a te> dice a sua volta sorridendomi mentre anche io mi siedo, <Vuoi del caffè?> mi chiede, e solo ora noto che le tazze sono due e non una, <Grazie> dico quando me la passa, lui torna a guardare davanti a se ed io mi perdo a guardare lui, vorrei restare così per sempre, vorrei che questi momenti di spensieratezza per lui non finissero mai.