Rosie's pov.
Busso alla porta e dopo qualche secondo mi apre la porta Lip, <Hey Rosie> afferma appena mi vede, <Ciao Lip> dico entrando in casa, <Ian?> chiedo lasciando la giacca e la borsa all'ingresso mentre lui va in cucina, <Credo sia di spora> afferma, <Credi?> chiedo raggiungendolo, <Vado a controllare> aggiungo mentre salgo le scale.
<Ian?> chiedo quando mi trovo davanti alla porta chiusa della sua stanza, <Ian sono Rosie, posso entrare?> ancora nessuna risposta, <Ok entro> dico per poi aprire la porta, <Ian?> chiedo entrando ma non lo vedo, lo chiamo, <E dai rispondi...> dico battendo il piede a terra nervosamente, <Ian?!> dico appena sento un minimo di rumore dall'altra parte, <Rosie> risponde tranquillo, <Dove cavolo sei?> chiedo sedendomi sul suo letto, <Sto arrivando, avevo delle cose da fare> risponde, sembra leggermente scocciato, <Mi hai fatta preoccupare, pensavo ti avrei trovata a casa quando sarei arrivata> lo informo, <Si scusa, mi farò perdonare ok?> <Ok ti aspetto qui> e chiudo la telefonata.
<Di sopra> sento dire da Lip, presumo che Ian sia arrivato; di fatti dopo qualche secondo entra nella stanza con... dei fiori? <Hey bellissima> afferma venendo verso di me ed io lo abbraccio, <Hey>, <Questi sono per te> dice porgendomi i fiori quando sciogliamo l'abbraccio, <Grazie Ian, sono bellissimi> dico, <Non sapevo che tipo di fiori ti piacessero quindi ne ho preso uno per tipo> afferma grattandosi la nuca, <Grazie Ian, non dovevi> gli dico per poi avvicinarmi e baciarlo, <Perdonato?> mi chiede poggiando la sua fronte sulla mia, <Aspetta> dico per poi baciarlo di nuovo, <Sei sulla buona strada per il perdono> affermo quando ci stacchiamo, <Buona a sapersi>.
<Ti va di venire da me questa sera?> chiedo d'un tratto rompendo il silenzio, <Sai io sono sempre qui non vorrei sembrare quella che se ne approfitta> aggiungo gesticolando, <Va bene, se lo è per te> mi risponde sorridendo, <Andiamo?> gli chiedo, <Quando vuoi, anche ora> <Bene, andiamo> afferma alzandosi dal letto ed avviandosi verso la porta, <Ian> lo richiamo e lui si gira di scatto, <Pensi di dormire in jeans?> chiedo ridendo, <Ah perché... oh, ok prendo le mie cose> dice tornando in stanza e prendendo il necessario per stare fuori la notte. <Hey Lip, stasera sto da Rosie> informa il fratello, <Ok, ciao>.
<Non c'è nessuno a quest'ora, per un po' possiamo stare tranquilli> affermo entrando in casa seguita da Ian, <Lascia pure qui la borsa, la portiamo in camera mia più tardi> lo informo indicandogli un punto vicino alla porta e lui fa come dico; vado verso il salotto e mi siedo pesantemente sul divano, dopo un po' non sentendolo arrivare inizio a cercarlo con lo sguardo, non ho voglio di alzarmi dal divano, lo trovo intento a guardare un quadro su una parete del salotto, <Lo hai fatto tu?> mi chiede quando si accorge di essere osservato, <Si> rispondo, è un mare calmo dipinto con colori ad olio su tela, mia madre mi aveva chiesto di farle un quadro ed in quel periodo ero in fissa con il mare ed i colori ad olio e questo è quello che ne è uscito. <Wow, sapevo che fossi brava ma questo... wow sembra di essere davvero al mare... almeno credo, non sono mai stato al mare> afferma raggiungendomi sul divano continuando ad ispezionare la stanza con lo sguardo, <Ti ci porterò allora> affermo poggiando la mia testa sulla sua spalla, <Dove?> chiede confuso, <Al mare, dove se no?> affermo ridendo facendo ridere anche lui.
<Fra poco arriveranno i miei, vuoi andare di sopra?> gli chiedo dopo un pomeriggio passato sul divano a guardare la tv ed a ridere, <Come vuoi, da quel che ricordo il tuo letto è comodo quasi quanto questo divano> risponde facendomi ridere, <Ok andiamo allora> affermo alzandomi e porgendogli la mano incoraggiandolo a fare altrettanto, quando la prende andiamo velocemente al piano di sopra. <Hey hey lo so che sono dannatamente sexy ed hai una voglia irrefrenabile di portarmi in camera tua ma, rallenta ho rischiato di rotolare giù dalle scale almeno 3 volte>dice appena entriamo nella mia stanza, <Modesto> affermo andando a sedermi sul letto e lui mi segue, <Realista è il termine giusto> mi corregge sistemandosi accanto a me, ci guardiamo negli occhi qualche secondo, non mi stancherò mai dei suoi occhi, così belli e profondi, ma soprattutto incapaci di nascondere alcun tipo di emozione, il che molte volte è un pregio. <Ho una voglia assurda di baciarti> dice passando dai miei occhi alle mie labbra, mi fa sorridere questa sua affermazione, <E allora cosa aspetti a farlo> affermo seria e lui in un secondo azzera la distanza fra noi, mi prende per i fianchi e mi posiziona sopra di lui continuando a baciarmi, quasi con foga direi, e non mi dispiace affatto. <Dio mio Rosie> dice staccandosi, <Zitto e baciami> lo rimprovero sorridendo e lui fa come dico.
<Rosie sai è un po' che non ti vedo disegnare> afferma sovrappensiero mentre giocherella con l'orlo della sua maglietta, <Non è detto che se non mi vedi non disegno> rispondo sedendomi a gambe incrociate sul letto, lui ride a questa mia affermazione, <Sai non vorrei essere una distrazione per il tuo talento> <Continui a sorprendermi con la tua modestia Ian> dico e dopo pochi secondi il mio stomaco inizia a brontolare, <Qualcosa mi dice che hai fame> <Si, che ore sono?> chiedo a me stessa più che a Ian, guardo il mio orologio, 6:40 P.M, <E' un problema se mangiamo come i nonni?> chiedo e lui mi guarda confuso, <Alle 7:00 di sera significa> aggiungo ridendo, <Ahh, ora è tutto più chiaro, comunque si va bene in effetti anche io ho fame> risponde ridendo, <Bene, pizza?> chiedo alzandomi dal letto sorridendogli, <Pizza!> conferma lui; ordino la pizza e torno sul letto, <Che vuoi fare dopo?> chiedo ad Ian, <Non lo so, tu che fai di solito quando non sai che fare?>, <Lo vuoi sapere davvero?> chiedo imbarazzata, <Si, voglio sapere tutto di te Rosie> afferma lui con un sorriso tranquillo, <Promettimi che non riderai o mi prenderai in giro> <Lo prometto> <Bene, ecco io, quando non so cosa fare qui a casa e cerco un po' di ispirazione ecco io... ascolto la canzoni del mio cartone preferito> concludo coprendomi la faccia con il cuscino per l'imbarazzo, <E quale sarebbe?> chiede lui senza ridere, come aveva promesso, <Cosa?> chiedo abbassando il cuscino fino a svelare gli occhi, <Il tuo cartone preferito> <Ah... Anastasia> affermo abbassando del tutto il cuscino, <Anastasia...> ripete lui confuso, <Non dirmi che non hai mai visto Anastasia?> chiedo con tono sconvolto, <E' un problema se dico di no? Del tipo tutta la tua attrazione ed il tuo interesse verso di me potrebbero svanire da un momento all'altro?> <NO, perché ho trovato cosa faremo stasera> dico, <Guarderemo Anastasia> aggiungo convinta, <E Anastasia sia> si arrende lui e dopo pochi secondi suonano alla porta e sia io che Ian ci precipitiamo al piano di sotto scoprendo con piacere che si tratta del fattorino delle pizze, paghiamo e ci dirigiamo in cucina a prendere l'occorrente per mangiare, scoprendo con non molto piacere che mio padre è seduto a tavola con il suo solito giornale in mano, dopo aver preso tutto il necessario facciamo per tornare al piano di sopra ma la voce di mio padre ci ferma, <Buonasera ragazzi> afferma poggiando il giornale sul tavolo, <Buonasera Signor Evans> saluta il più cordialmente possibile Ian, <Ciao papà, dov'è la mamma?> chiedo con tono distaccato, <Ha una riunione, rientrerà tardi> mi informa, <Ok, noi andiamo di sopra> affermo prendendo Ian per un braccio e trascinandolo verso le scale prima che mio padre possa dire ancora qualcosa.
<Certo che la situazione tra te e tuo padre è ancora tesa> afferma lui poggiando la pizza sulla mia scrivania, <Tu dici?> chiedo ironica aprendo il computer e collegandolo alla tv per poi far partire il film e poi ci posizioniamo entrambi sul letto e mentre mangiamo ci godiamo il mio cartone preferito.
<Devo concedertelo, è un bel cartone> afferma appena finiscono i titoli di coda, <E' favoloso, poi Dimitri è così, wow, non saprei come altro definirlo, credo di essere stata innamorata di Dimitri un tempo, sempre se si può essere innamorati di un personaggio immaginario> dico con gli occhi sognanti, <Oh beh se la mettiamo così, ti lascio alle tue fantasie su Dimitri> <Non fare l'idiota> dico tirandogli una pacca sul braccio facendolo ridere, <Questo con Dimitri non potrei farlo> affermo posizionandomi sopra di lui facendo cadere a terra i cartoni della pizza, <Oppure questo> gli poso un leggero bacio sul collo, non so cosa mi stia prendendo, ma a lui sembra piacere e devo ammettere che questo mio lato non mi da fastidio, <E questo> continuo poggiando le mie labbra sulle sue, <E lui non potrebbe farti questo> afferma lui capovolgendo la situazione, io sotto e lui sopra, <Oppure così> dico iniziando ad alzare lentamente la sua maglia, accarezzandogli dolcemente la schiena, fino a toglierla, torniamo a baciarci e lui fa lo stesso con la mia maglia lasciandola cadere ai piedi del letto, lentamente slaccio il bottone dei suoi jeans e lui con un movimento li aggiunge alla mia maglia e lui fa lo stesso con i miei, nascondo l'evidente imbarazzo in questo momento, insomma è la prima volta che faccio una cosa del genere, ma è comunque tutto così naturale tra noi due in questo momento, <Sei sicura?> mi chiede, ha capito dove andremo a finire ed io non ho alcuna intenzione di interrompere tutto adesso, <Assolutamente si>.
Inutile dire che è stato uno dei momenti più magici della mia vita fino ad ora. La mia prima volta è stata con Ian Gallagher. Lo so penserete: "Che patetica, vergine a 19 anni" onestamente? Sono fiera delle mie scelte.