Rosie's pov.
Fiona ci ha accompagnati a casa mia per far si che io possa prendere le mie valigie e che possa prepararmi prima di andare in aereo porto.
<Se volete mangiare o bere qualcosa, un caffè o che ne so, Ian sai dov'è tutto> affermo prima di salire le scale ed andare in camera mia. La valigia è già praticamente pronta, metto dentro le ultime cose la chiudo e la metto vicino alla porta, mi cambio, metto un paio di pantaloni gessati blu con le righe verticali bianche ed esco dalla mia stanza trascinandomi dietro la valigia.
Ian e Fiona sono seduti al tavolo da pranzo e stanno parlando di non so cosa mentre sorseggiano il caffè, sento il profumo.
<fra quanto sarà il prossimo passaggio?> mi chiede Ian quando mi siedo accanto a Fiona, <Un'oretta> dico guardando l'orologio al mio polso.
Ho calcolato di essere in aereo porto qualche ora prima, per il check-in e tutte le menate varie.
-1 ora dopo-.
Stiamo caricando le ultime cose in macchina, ha salutato mia madre che mi ha ripetuto 500 volte di stare attenta e di fare la brava, Ian continua ad essere parecchio confuso e questa situazione è esilarante, è quasi surreale che lui se ne stia li, zitto, senza fare domande.
<Perché siamo in aereo porto Rosie?> mi chiede Ian appena Fiona parcheggia, <Aspetta e vedrai> dico scendendo dalla macchina e dirigendomi verso il bagagliaio, <Lo stai torturando> dice Fiona ridendo aprendo il baule, <Ne vale la pena> dico guardando il mio ragazzo scendere dalla macchina e posizionarsi davanti ad essa.
<Vuoi sapere dove andiamo quindi?> chiedo fermandomi a qualche metro da dove si fa il check-in, <Sarebbe fantastico, si> dice sollevato, prendo i biglietti dalla borsa e glieli porgo, qualche secondo per focalizzare cosa c'è scritto sopra e poi sgrana gli occhi, <Stai scherzando>? Chiede guardandomi con un sorriso enorme, <Si, e mi sono scomodata per venire qui, alle 9 di sera per farti uno scherzo> dico ironica, <No che non scherzo, ti porto al mare, e lo faccio con stile> aggiungo soddisfatta, lui mi fissa ancora per qualche secondo e poi mi prende in braccio mi stringe forte a se, <Sei fantastica Rosie> mi dice mentre mi riempie di baci, ed io non posso fare altro che sorridere.
<Ciao Fiona, grazie per averci accompagnati ù> dci andando ad abbracciarla, le sarò infinitamente riconoscente. <Ci vediamo fra due settimane, fate i bravi> dice sciogliendo l'abbraccio con me ed andando verso il fratello <Non fare cazzate> lo abbraccia e lui ride, una voce metallica richiama la nostra attenzione, stanno chiamando il nostro volo, <Dobbiamo andare> dice Ian sciogliendo l'abbraccio, <Ciao Fi> diciamo prima di avviarci verso il gate.
<È la prima volta che voli?> mi chiede Ian mentre ci sediamo ai nostri posti , <No, andavo sempre da mia nonna in Australia> dico, <Bene, allora, come funzione se mi sento morire?> mi chiede agitato, <Non ti sentirai morire, andrà tutto bene, non ti preoccupare> lo rassicuro stringendoli la mano, lui fa dei respiri profondi e poi si calma.
<preghiamo i gentili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per decollare> si sente la voce di una delle hostess risuonare in tutto l'aereo; noto che Ian è in leggera difficoltà con la cintura di sicurezza, <Aspetta> dico ridendo e prendendo la sua cintura tra le mani, <Ecco fatto> la chiudo e gli sorrido e lui fa un sorriso tirato, <Ian guardami> dico prendendoli la mano e poggiandogli sulla guancia, <Andrà tutto bene, respira, ci sono qui io con te> lo rassicuro per poi baciarlo, lo sento sorridere, ci stacchiamo e pochi secondi dopo l'aereo inizia il decollo.