Rosie's pov.
Mi sveglio con un forte senso di nausea, mi precipito in bagno a vomitare, <Tutto bene?> mi chiede Ian spuntando dalla porta sfregandosi gli occhi assonnato, <Si avrò fatto indigestione> rispondo risciacquandomi il viso, <Come ieri, l'altro ieri, il giorno prima e molto spesso ultimamente?> chiede ironico, <Non preoccuparti, sarà solo una coincidenza, tranquillo> dico superandolo e tornando in camera, <Hai avuto... sai, le tue cose?> mi scappa una risata quando si gratta la nuca imbarazzato parlando del ciclo, <Tranquillo, è sempre irregolare> dico infilandomi i pantaloni, annuisce <Vado a vedere se serve una mano a Fi con i ragazzi e poi vado al lavoro> lo informo, <Ci vediamo più tardi> mi dice fermandomi per darmi un bacio, <Ti amo> aggiunge, gli sorrido e vado alla casa accanto, <Hey Gallagher!> saluto entrando, <Ciao Rosie!> mi salutano, prendo in braccio Frannie e vado in cucina dove stanno facendo colazione, <Fiona è già al lavoro?> chiedo guardandomi attorno e notando la pila di vesti da lavare davanti alla lavatrice, metto Frannie nel seggiolone ed inizio a metterli nella lavatrice, <Si, aveva il turno della colazione> risponde Lip, annuisco facendo partire il lavaggio, <Rosie! Sei qui? Noi siamo pronti ad andare!> sento V entrare, <Eccomi! Ciao, mi raccomando andate a scuola> dico prima di uscire.
<Tesoro, posso parlarti un attimo?> mi chiede V quando esco dal bagno, per l'ennesima volta, annuisco e la raggiungo nel retrobottega, <Sei incinta?> mi chiede schietta ed io quasi mi soffoco con la mia stessa saliva, <No, non è possibile!> esclamo ma il suo sguardo mi fa dubitare subito della mia affermazione, <È possibile?> chiedo <Oh mio dio dici che... oh no, cosa faccio?!> chiedo di nuovo andando in panico, <Vieni andiamo dal medico e ci togliamo il dubbio> risponde prendendomi la mano, la fermo, <V promettimi che in qualunque caso non dirai niente a nessuno, per favore> mi sorride, <Muta come un pesce, andiamo!>
<Rosaline Gallagher> mi alzo di scatto quando sento il mio nome, V entra con me nella stanza e mi tiene la mano, <È freddo> mi informa la dottoressa riferendosi al gel per l'ecografia, annuisco e lei comincia la visita, <Il suo ciclo è regolare?> chiede dopo un po', <Non molto> rispondo, <Allora, ha detto che ha spesso nausea e il ciclo è assente ultimamente> dice, annuisco, <Congratulazioni Rosaline> mi blocco quando sento quelle parole, <Cosa intende? Sono? Oh dio> mi giro verso V che sta quasi saltando di gioia, <Questo è il feto A e questo è il feto B> dice girando lo schermo ed indicano i due piccoli bambini, gemelli, oh mi dio, gemelli... oh mio dio! Come lo dico ad Ian, <Gemelli Rosie!> esclama V, <Già> dico, perché sto piangendo? Fino a stamattina non pensavo nemmeno ad avere dei bambini ed ora nella mia pancia ce ne sono due! <Dove siete finite?> chiede Kev quando rientriamo, <Cose da donne> taglia corto V.
Sono incinta di 13 settimane, ovvero tre mesi, e nemmeno lo sapevo, sto pensando ad un modo creativo per dirlo ad Ian e l'unica cosa che mi viene in mente è quella lavagna che ho comprato convinta che mi sarebbe servita, ma che non ho mai usato; la prendo dalla cantina ed inizio a pensare a cosa scrivere, "Le farfalle nella mia pancia si sono trasformate in due piccoli cuoricini" incastro nella cornice l'ecografia e metto il tutto sul mobile davanti alla porta, non mi resta che aspettare che Ian torni a casa.
<Rosie! Amore cosa significa?> scatto in piedi quando sento la sua voce, entra in salotto tenendo la lavagna fra le mani, <Sorpresa!> dico sorridendogli, spero proprio che la prenda bene, <Avevi ragione> aggiungo pensando alla conversazione di questa mattina, lascia la lavagna sulla poltrona accanto a lui e viene ad abbracciarmi, <Hai scritto "due cuoricini" quindi significa che sono due?> chiede prendendomi il viso fra le mani, annuisco, <Due piccoli Gallagher che scorrazzano per casa> dico sorridendogli, <Non ci credo, diventerò papà!> esclama mettendosi ginocchio davanti a me, <E tu mamma> aggiunge alzandomi la maglia scoprendo la mia pancia, <Ciao piccoletti> dice per poi lasciare due baci vicino al mio ombelico facendomi ridere, <Chi lo sa?> mi chiede alzandosi con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia, <V perché mi ha accompagnata dal medico> rispondo, <Andiamo, voglio dirlo agli altri!> dice trascinandomi fuori, <Aspetta! Mi devo mettere le scarpe e tu sei ancora in divisa, cambiati e poi andiamo> lo fermo e lui annuisce, <Sarò papà!> esclama correndo su per le scale, eh già Ian, saremo genitori.
<Kev, V! Venite dai Gallagher!> dice Ian bussando ininterrottamente alla loro porta, <Cos'è tutta questa fretta? Arriviamo!> esclama Kev uscendo seguito da V e le gemelle, <Buonasera Gallagher!> urla entrando in casa attirando l'attenzione di tutti che lo guardano confusi, <Hey!> ci salutano, <Birra?> chiede Lip, Kev, Ian e V accettano, <Rosie?> mi chiede porgendomene una, <No grazie, non posso> rispondo, vedo Fiona essere confusa per un secondo e poi capisce tutto, <Non può perché è incinta!> saltella Ian sventolando l'ecografia, <Cosa?!> esclama Kev abbracciandomi, <La parte migliore? Sono gemelli!> aggiunge Ian, tutti esultano abbracciandoci e congratulandosi, non so se sia proprio la parte migliore, già state dietro ad un bambino sarà difficile, non parliamo di due, <Hai capito gli otto minuti!> Lip prende in giro Ian che gli tira scherzosamente un pugno sulla spalla, <Di quanto sei?> mi chiede Fiona, <13 settimane> le rispondo, <Non ci creso, non puoi essere incinta di tre mesi! Non si vede per niente!> dice alzandomi l maglia sconvolta, <È uno dei motivi per cui non me ne sono accorta per tre mesi> <Diventerò zia!> esclama Debbie venendo ad abbracciarmi di nuovo, <E Frannie avrà dei cuginetti!> aggiunge, <Hey, so che non siamo tecnicamente imparentati, ma posso essere chiamato zio anche io?> chiede Kev, <Ovviamente Kev>.
<Avremo due bambini> dice per l'ennesima volta Ian accarezzandomi la pancia mentre siamo nel letto, <Già> sorrido poggiando la mia mano sulla sua, <Non vedo l'ora di sapere che sesso sono> <Anche io> dico, <Possiamo chiamarne uno come Frank se dovesse essere maschio> aggiungo cercando di non ridere, <Stai scherzando, vero?> chiede alzandosi e guardandomi male, <Ovvio! Saranno due femmine> <Contaci> ribatte.