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Fin dall'inizio, ho sempre ripetuto di aver fatto soffrire Todoroki. E quel giorno, toccai il fondo.
Quel giorno l'ho distrutto.
Non incolperò nessuno, perché sono stato solamente io.

Dopo aver litigato col mio migliore amico stavo rientrando in casa, ma lui stesso mi ha fermato.

-Midoriya!- La sua voce è inconfondibile, perciò ho dedotto che fosse per forza lui.

Non mi stava seguendo, io stesso gli ho detto che stavo tornando a casa.
Rimasi stupito, però, nel vederlo lì.
Voglio dire, l'avevo offeso, umiliato e avevo litigato, con lui, pochi minuti prima. 

Forse voleva rispondermi per le rime.
Ma non l'ha fatto.
Mi ha dato spiegazioni.

-Dobbiamo parlare.- Ha scandito riprendendo fiato.

Aveva corso pur di non suonare al mio campanello. Perché se fosse arrivato, anche un solo secondo dopo, non gli avrei aperto.
Non perché ero cattivo, ma perché avevo paura. E lui aveva ragione, su voi due.
Ma era più semplice credere che tu e Todoroki vi amaste.

-No, non dobbiamo.- Ho mormorato abbassando lo sguardo a terra.

Ero proprio stupido.

-Si, invece.- Ha insistito lui, avvicinandosi. -Permettimi di spiegarti come è andata, o di... di chiederti scusa.-

Lui, addirittura, voleva scusarsi con me, per qualcosa che non aveva fatto. Perché?
Mi sentivo un mostro.

-Entra.- Ho sospirato facendolo accomodare in casa mia.

Come sapevo, mia madre non c'era, ma era meglio così. Se l'avessi vista e avessi dovuto spiegargli chi era Todoroki e, poi, ci avesse sentito discutere sarebbe stato imbarazzante.

-Vuoi qualcosa? Un the?- Ho cercato di sembrare il più gentile possibile, ma a fatica.

-No, sono a posto così. Grazie.-

Todoroki è sempre gentile, anche dopo che è stato offeso, insultato o peggio. Come ci riesce?

-Cosa dovevi dirmi?- Gli ho domandato sedendomi sul divano, del salotto, con lui.

-Io e Bakugou non volevamo baciarci.- Ha cominciato, ma l'ho interrotto bruscamente.

-Ma l'avete fatto.-

-Mi lasci finire?- Ha chiesto, sicuramente, infastidito.

Ho annuito imbarazzato, non dovevo essere cattivo con lui. Io gli volevo bene, e lui a me.
E non era colpa sua.

-Mi ha chiesto di parlare, quella stessa mattina. Altrimenti avrei aspettato te, non ti avevo nemmeno visto all'inizio.- Ha proseguito Todoroki.

-Cosa intendi con 'all'inizio'?- Ho domandato io.

-Che fino a quando non sei uscito dal tuo nascondiglio, non mi ero accorto della tua presenza.-

-Quindi, se mi avessi visto, non l'avresti baciato?-

-No. E comunque non sono stato io a baciarlo. Gliel'avrei impedito.- Ha risposto prontamente il mio amico.

-Allora ti piace davvero? L'importante, per te, era che io non vedessi.- Ho replicato io amareggiato.

-Non mi piace, Midoriya!- Ha esclamato Todoroki, innervosito. -Il suo bacio non significava nulla, né per me, né per lui.-

-L'hai già detto, ma questo è il secondo che vi date. Forse.- Sembrava quasi gli volessi far ammettere che il loro bacio era desiderato.

Che mi stava succedendo?

-Non so per quanto ancora dovrò ripetertelo, davvero, io e Bakugou non siamo mai stati innamorati. Mai.- Ha ripetuto Todoroki portandosi una mano sulla fronte e passandosela sui capelli. -E non mi sarei mai permesso di fare altro con lui.-

-Se non significava nulla, perché vi siete baciati?- Ho chiesto, allora, sperando di arrivare ad una conclusione.

Todoroki schiuse le labbra, come per rispondermi, ma ci ripensò. Chiuse gli occhi sospirando e passandosi la lingua sulle labbra, che tanto ti piacciono Kacchan.

-Midoriya... lui...- Sentir Todoroki balbettare era strano, assurdo. -Aveva bisogno di baciarmi.-

-Cosa?!- Sono scattato in piedi.

Era impossibile. Tu, Kacchan, non potevi aver bisogno di baciarlo. Perché poi?
Aveva un qualche collegamento con la tua ossessione per Todoroki?

-Non è come pensi, non... non c'entrano i sentimenti, o meglio, c'entrano, ma non in quel senso.- Persino il mio migliore amico metteva in piedi frasi, troppo sconclusionate.

Io non trovavo altra motivazione, se non un tuo innamoramento.

-E perché?- Ho mugolato con le lacrime agli occhi.

Todoroki non riusciva a guardarmi negli occhi, ma rispose lo stesso.

-Voleva capire se era innamorato di me.-

Sono scoppiato a ridere. E lui era confuso e preoccupato, dalla mia reazione.

-Certo.- Ho annuito scoppiando in lacrime. -Potevi inventarti una scusa migliore.-

-Come?- Ha balbettato lui.

-Se avessi detto che il suo quirk dipendeva dai tuoi baci, ci avrei creduto di più.- Ho ammesso continuando a ridere e piangere. -Non prendermi in giro, lui ti ha dato del 'frocio' quella volta. Come fa ad essere questa la motivazione?-

-Ma lo è.- Ha insistito lui alzandosi in piedi. -Me l'ha detto prima di baciarmi.-

-Ho sentito abbastanza, Todoroki.- L'ho ammutolito chiedendogli di uscire.

-Non me ne vado, sapendoti così fragile.- Ha sussurrato avvicinandosi a me.

-Non toccarmi!- Ho esclamato allontanandolo alzando un braccio.

-Voglio abbracciarti.- Ha obiettato, ritentando di stringermi tra le sue braccia.

Era tutto quello che volevo, essere abbracciato, ma ferirlo non mi era ancora bastato.

-Vai ad abbracciare Kacchan!- Gli ho gridato guardandolo in faccia. -E già che ci sei, bacialo una terza volta!- Ho aggiunto, causando la perdita di pazienza del mio migliore amico.

Todoroki ha appoggiato le sue mani sulle mie guance arrossate, avvicinandosi di prepotenza verso di me. A pochi millimetri di distanza, dalle mie labbra ha sussurrato.

-Quello che abbiamo provato, io e Bakugou, è questo.-

E mi ha baciato.

Ho chiuso gli occhi, sconvolto e incapace di allontanarlo.
Todoroki mi stava baciando, ma io non provavo nulla.

Perché il mio migliore amico rimase per sempre ferito, da me?

Perché quel bacio non significò nulla, per me.
Fu 'solo un bacio'.
Ed avevo capito la definizione di quei 'solo un bacio' che vi scambiavate voi due.

Nel cuore non senti nulla, c'è solo imbarazzo e timidezza.
Non senti le farfalle nello stomaco, o sei felice.
Vuoi solo che finisca.

E lui l'aveva capito quando non ha sentito da parte mia nessuna reazione.
Si è staccato guardandomi negli occhi.
Mi ha asciugato le ultime lacrime, poi ha annuito.

-Hai provato qualcosa?-

Ho fanno cenno di no.

-Stavi pensando a lui?-

Ho fatto cenno di si.

-Questo è quello che proviamo io e Bakugou. Ed io penso sempre ad un'altra persona. Forse anche lui. Forse è la stessa.- Ha concluso staccandosi da me, completamente.

Poi è uscito di casa.
Avrei voluto credergli, avrei dovuto dargli ragione, avrei dovuto innamorarmi di lui, avrei dovuto chiedergli di fermarsi e avrei dovuto capire di chi era innamorato.
Invece non l'ho fatto.
Come non ti ho parlato mai, di questo bacio tra me e Todoroki.

Pazienza.
Vorrei dirtele queste cose, ma se dopo averle sapute ti sentissi geloso come lo sono io per i vostri baci, pensi davvero che mi sentirei felice?
Non conterebbe nulla la tua gelosia, saresti solo costretto.
Perché questo non era ciò che volevi tu, Kacchan.

Isn't That What You Always Wanted, Kacchan?  //BakuDeku\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora