Dopo essermi convinto che a te piaceva Todoroki, ma a quest'ultimo non piacevi tu, mi richiusi in me stesso.
Ed evitai di parlare con chiunque.
Arrivai persino a farmi male apposta, in un allenamento, pur di restare a casa, a riposo.Mia madre si era, nuovamente, preoccupata. E la capisco, mi dispiaceva vederla giù e triste per il mio stato d'animo e aspetto fisico.
Però avevo bisogno di una scusa, credibile da tutti, per starmene a casa. Solo.Una sera venne a trovarmi Todoroki, ne fui felice. Mi era mancato, e volevo sapere come andava la scuola.
Ancora non aveva capito chi era il ragazzo che piaceva a te, perché Kirishima non glielo diceva.
E, il mio migliore amico, non aveva intenzione di andare a parlargli.-Non vedo l'ora di rivederti a scuola, Midoriya.- Ha ammesso prima di uscire da casa mia.
Gli mancavo anch'io, e lui era sempre solo.
Ero stato egoista ad aver pensato solamente a me stesso, Todoroki aveva fatto molto per me ed io non lo consideravo nemmeno.Due giorni dopo la sua visita, tornai.
Ero felice di rimettere piede allo Yuei.
Uraraka ed Iida erano contenti di vedermi, mi tempestarono di domande ed il capoclasse si raccomandò di stare più attento.Dopo aver parlato con loro, cercai Todoroki. Lo abbracciai, senza importarmene di chi ci potesse vedere o di te.
Scusami, Kacchan, ma ho sempre tenuto molto a lui.Il mio migliore amico era destabilizzato dall'abbraccio, e non sapeva se fosse il caso di ricambiare, sopratutto perché tu eri entrato in classe.
Eri insieme a Kirishima.Mi staccai dall'abbraccio, guardandoti mentre ti sedevi tranquillo.
Pensavo che un po' di rabbia o tensione si sarebbe percepita, invece nemmeno una sfumatura.Cercai gli occhi di Todoroki, che era sorpreso quanto me, dal tuo comportamento. In seguito, spostai lo sguardo verso la finestra notando che stava piovendo, e quel giorno particolarmente forte.
Ecco perché eri così calmo.
Meglio così.Finirono le lezioni, quella giornata era passata in fretta. Pioveva ancora, ed avevo dimenticato l'ombrello a casa.
Non per sbadataggine, ma perché appena uscito di casa c'era il sole.Todoroki mi salutò, aveva pianificato di andare dalla madre quel pomeriggio ed io non volevo trattenerlo.
Durante la mattina mi ha confessato di averle parlato di me, e sua madre era curiosa di conoscermi.
Mi sarebbe piaciuto, ma non ci sono mai riuscito.Feci lo zaino, in fretta. Sperando che il tram non fosse passato.
Ma, ovviamente, quando piove sono sfortunato.-Deku?- Udire la tua voce, nei momenti più deprimenti della giornata, era meraviglioso.
Eri dietro di me, e mi stavi riparando dalla pioggia con un ombrello.
-Grazie.- Ho mormorato imbarazzato abbassando lo sguardo sulla pozzanghera che per poco non calpestavo.
-Sta peggiorando, andiamo a casa mia.- Sembrava più un ordine, ma ero felice dell'idea di stare con te.
E pregai che la pioggia proseguisse fino alla mattina successiva.
Sotto lo stesso ombrello, nessuno dei due diceva una singola parola, mi ricordai della prima volta sotto la pioggia.
Poi ti sei fermato a casa mia, ed abbiamo dormito insieme.Ci eravamo abbracciati sotto la pioggia, ma quel giorno non avremmo potuto. C'era troppa gente, nonostante il brutto tempo.
-Tra poco ci sarà il Festival dello Sport.- Ho tentato di dare il via ad una conversazione, riuscendoci.
STAI LEGGENDO
Isn't That What You Always Wanted, Kacchan? //BakuDeku\\
Fanfiction'Ciò che desideravo io te l'hanno detto. Me ne sto andando, per sempre...' -Non era questo ciò che hai sempre voluto, Kacchan?- - La storia non è completamente uguale all'opera originale!! Anime: My Hero Academia Ship: BakuDeku (Kacchan x Deku) BOY...