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Non ci parlavamo da un po', Kacchan, mi mancavi.
L'ultimo nostro dialogo è stato dopo la mia conversazione con Todoroki, che poi non era un dialogo era uno scambio di battute salate ed aspre.

E dopo qualche giorno, in silenzio, ci ritrovammo al Festival dello Sport.
Oggi.

Era mattina, ed ero arrivato in anticipo con Todoroki, c'era Shinsō con la sua classe e l'ho salutato con la mano.
Poi abbiamo raggiunto gli altri, della nostra classe, e ti abbiamo visto con Kirishima.

Stavi parlando delle sfide e del fatto che volevi battere Todoroki e me.
Poi ti sei avvicinato a me, seduto al tavolino con il mio migliore amico.

-Oggi vincerò.- Hai mormorato a Todoroki, volgendo poi lo sguardo verso di me, ma senza dire niente.

-Te lo auguro.- Ha commentato lui, sarcastico, ma la cosa non ti fece ridere.

-Vedi di non perdere contro quelli delle altre classi, bastardo diviso a metà!- Hai gridato uscendo dallo spogliatoio.

Kirishima ha preso il tuo posto, chiedendoci scusa e spiegando che probabilmente era la tensione del Festival a renderti così.

Ma io ti conosco, Kacchan, non sei affatto così per l'agitazione.
E poi, da quando, eri tornato a chiamare Todoroki con quel soprannome orribile?

Io e il mio migliore amico non abbiamo fatto pesare, a Kirishima, il tuo comportamento. Ed una volta soli, gli ho raccontato della mia idea.

-Ti voglio aiutare.- Ho ammesso sorridendogli.

-A far che cosa?- Ricordo di averlo visto meravigliarsi per la mia affermazione.

-Lo vedrai, nel Festival, ma... tu non pensare a tuo padre.- L'ho consolato con un abbraccio, ricambiato da lui.

-Grazie, Midoriya.- Ha mormorato al mio orecchio. -Oggi voglio sfidarti, voglio migliorarmi, ma accetterò il tuo aiuto.- Ha aggiunto più ad alta voce, con un sorriso.

Ero contento, le cose stavano migliorando, a poco a poco.

-Ti posso parlare, in privato?- Mi ha domandato poi.

L'ho seguito fuori dallo spogliatoio, e ci siamo appartati in un angolo, dove non passava anima viva.

Erano tutti concentrati per girovagare per la scuola, naturalmente. Avremo avuto un po' di spazio.

-Che cosa devi dirmi?- Gli ho domandato appoggiandomi alla parete.

-Midoriya, una volta ho avuto il coraggio di dirtelo, ma tu dormivi. Una seconda volta, ho avuto il coraggio di baciarti, ma inventai una scusa subito dopo. Ed una terza volta, ho avuto il coraggio di piangere, abbracciandoti, ma tu non pensavi a me.- Todoroki ha incominciato a raccontarmi qualcosa, che avrei dovuto capire ed intuire subito. -Io tengo a te, ti voglio bene e voglio che tu sia felice con Bakugou. Ma, nonostante sappia già del tuo rifiuto, voglio dirti... ti amo.-

Restai a bocca aperta, con gli occhi puntati dritti verso i suoi. Imbarazzato come lui. Per poi balbettare qualcosa di insensato.

Ti avevo detto di aver scoperto tardi del suo amore, nei miei confronti, e di non sapere cosa fare o dire.

-Todoroki... mi dispiace...- Lui mi ha abbracciato, mi ha stretto al suo petto cullandomi dolcemente.

Ho affondato il volto sulla sua tuta blu, avvolgendo le mie braccia attorno al suo corpo.
Ho versato qualche lacrima, non riuscivo a dire nulla e nella mia testa vedevo tutto bianco.

-Tranquillo, lo so già di non essere ricambiato, e va bene così.- Ha sussurrato alzandomi il volto con la sua mano.

-Mi dispiace...- Era tutto quello che riuscivo a dire.

-Per cosa? Non ti potrei mai odiare.-

-Ti ho sempre parlato di Kacchan... mentre tu eri... eri innamorato...- Non riuscivo nemmeno a concludere la frase, dal dispiacere.

Todoroki ha sospirato accarezzandomi una guancia, mi ha asciugato le poche lacrime rimaste.

-All'inizio è stata dura, ma se ti avessi costretto a stare con me sarebbe stato peggio. E io voglio vederti felice.- Ha spiegato sorridendomi.

E le sue parole continuarono a risuonarmi in testa, era quello che avrei dovuto pensare anch'io di te, ma perché non lo facevo?
Se tu eri felice con Todoroki, perché io volevo obbligarti con me?

-Torniamo di là?- Ha chiesto il mio migliore amico.

Gli ho afferrato la manica della tuta, bloccandolo.

-Che c'è?- Mi ha guardato corrugando le sopracciglia.

-Voglio dirti che... che qualsiasi cosa accadrà sarai sempre una persona speciale per me, e che mi dispiace di non essermi innamorato di te o di non averlo capito. La mia idea di aiutarti resta valida.- Gli ho detto cercando di sorridergli, ma fallendo.

Lui ha sorriso, un'altra volta, rallegrandomi in qualche modo.

-Grazie, Midoriya.-

Un po' frastornato, l'ho seguito aspettando l'inizio del Festival dello Sport.
E quando cominciò, non ho mai staccato gli occhi da te. Nemmeno per un istante, Kacchan.

E tu?
Mi guardavi, anche tu?
E ti sei arrabbiato quando sono arrivato primo nella prima sfida?
Credo di sì, ma ancora non mi parlavi ed io cercavo un momento per aiutare Todoroki.

Poi arrivò l'ultima delle sfide, ero stanco, ma non lo davo a vedere.
E nella prima sfida ero contro Shinsō, riflettei che se avessi vinto sarei stato contro Todoroki.

Dovevo aiutarlo, nella sfida me contro lui.
E prima dovevo vincere contro il mio nuovo amico.

Poi restai a guardare lo schermo, dove erano segnati i vari match.
Se fossi arrivato in finale, e ci fossi arrivato anche tu, potevamo davvero lottare uno contro l'altro?
Ammetto di aver avuto paura, ma era quello che volevo da un po' di tempo.

Volevo combattere contro di te, poi se fosse stato possibile vincere, ma dovevo fare un passo alla volta.

E non fare il passo più lunga della gamba.
Quello che feci.

Ora voglio parlarti, e dirti ciò che ho sempre tenuto dentro, ma non ho il coraggio e tu non hai tempo, credo.

Pazienza.
Vorrei dirtele queste cose, ma se dopo averle sapute parlassi con me, pensi davvero che mi sentirei felice?
Non conterebbe nulla parlarti, saresti solo costretto.
Perché questo non era ciò che volevi tu, Kacchan.

//Mi andava di mettere due capitoli oggi🙈

Non voglio allarmarvi troppo, ma mancano veramente pochi capitoli.
3 o 4 al massimo🙈❤️\\

Isn't That What You Always Wanted, Kacchan?  //BakuDeku\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora