Isn't That What You Always Wanted, Kacchan? //BakuDeku\\

-Epilogo-

È passato precisamente un mese dalla tua scomparsa, Midoriya.
Ho scoperto che hanno fatto in modo e maniera che la tua morte fosse tenuta segreta, ma un alunno dello Yuei difficilmente scompare senza dare motivazioni.

Per cui, tutti sanno che uno studente è deceduto durante il Festival dello Sport allo Yuei. Non so come si evolverà questa situazione, ma è la cosa che importa di meno adesso.

Tutti i nostri compagni di classe sono venuti a trovarti, almeno una volta alla settimana.
E quelli che ho visto diverse volte sono quattro, oltre al sottoscritto.

Uraraka ed Iida, quasi sempre, insieme. Forse non dovrei dirtelo io, ma alla tua amica piacevi.
Ed è ancora parecchio scossa dalla tua scomparsa.
Iida si sente responsabile, come per qualsiasi altra situazione che riguarda la classe, ma è dispiaciuto come tutti.

Gli altri due, che incontro ogni giorno, sono Kirishima e Bakugou.
Credo che, il primo, lo accompagni per non lasciarlo da solo o per fargli mantenere la calma.

Ho visto solo una volta, Bakugou, restare solo davanti alla tua lapide.
Era un orario piuttosto insolito, ma ho pensato che fosse venuto a quell'ora per non farsi vedere.

Successe una settimana dopo la tua morte, Midoriya.
E, anch'io, venivo tutti giorni, più volte al giorno.

Volevo parlarti, volevo piangere e ti cercavo.
Avevo pensato che la tua situazione, quando eri ancora sul lettino dell'infermeria, era preoccupante. Non pensavo così tanto, ma dovevo pensarci e salutarti meglio.

Me ne sono andato, a cercare Bakugou, lasciandoti con un 'grazie', nemmeno ti avevo spiegato per cosa volevo ringraziarti. Forse l'hai capito.

Così, quella sera, tornai al cimitero per dirtelo, ma c'era qualcun altro davanti alla tua tomba.

Era Bakugou.

Stentavo a crederci, ma più mi avvicinavo, più mi rendevo conto che era lui.

Non so quanto, adesso, possa importare, ma l'ho visto piangere per te, l'ho sentito parlare a te, l'ho sentito pregare per il tuo perdono e, credimi se ti dico, che stava malissimo.

Pensavo che, solo nei sogni, potesse reagire così, invece anche lui si sentiva male ed in colpa.

Non ho potuto udire quello che ti ha detto, ma tu sicuramente si.
E, penso, ti abbia parlato altre volte, ad orari assurdi e da solo.
Ma non l'ho più voluto spiare.

Erano parole destinate solamente a te, Midoriya.

Ho udito solo qualche frase, mentre versava altre lacrime.

-Vorrei aver trovato il coraggio di parlarti, quando ancora non te n'eri andato. E, sono convinto che, dopo averle sapute saresti stato felice.
Come io, d'altronde.
Ti ho sempre gridato di morire, non sai quanto mi dispiace, e giustamente hai dedotto fosse quello che desideravo. Ma non era quello che volevo.
Dopo tutti i 'crepa', alla fine ho ottenuto quello che dicevo. Forse avrei dovuto urlarti 'ti amo', ed avrei ottenuto quello che dicevo.-

Katsuki Bakugou è stato capace di pensare questo? Si.
E non stava mentendo, diceva quelle cose perché le credeva.

Sono qui, Midoriya, sempre per il solito motivo e per lasciarti a qualcuno che è tornato a trovarti.

Li ho visti all'ingresso, ma loro non lo sanno. Ti lascerò parlare con il ragazzo che ami ed il suo migliore amico.

-Ciao Midoriya, ti voglio bene.-

//E con questo, la Fanfiction è conclusa🐙❤️
Grazie per averla seguita e votata😘\\