Prologo

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Non avrei dovuto dare ascolto a Nick, sapevo che non avrebbe provato solo a parlagli, l'avevo visto nel suo sguardo, ma no, come un imbecille mi sono fidato e lo ho accompagnato finendo in questo casino anch'io.

"Harry Styles?" mi chiama una donna appena uscita dal suo ufficio.
"Sì, sono io"
"Sono Amelia Davies, mi segua nel mio ufficio così possiamo parlare." dice facendomi entrare nel suo ufficio dove c'è una scrivania piena di documenti, una poltrona e davanti ad essa due sedie "Si accomodi pure – dice facendo un cenno verso una delle sedie mentre si siede sulla sua poltrona – visto che è la prima volta che si caccia nei guai, il giudice ha deciso che lavorerà alla cioccolateria del signor Tomlinson, per ripagarlo dei danni subiti." dice guardandomi.
Poteva andarmi peggio, potevo finire in prigione "O-ok. Quando devo cominciare?" chiedo.
"Comincerà lunedì mattina alle otto. Io mi terrò in contatto con il signor Tomlinson per sapere come sta andando il suo lavoro, con lei mi sentirò meno frequentemente ma se ci fossero problemi sia lei che Tomlinson potete chiamarmi"
"Va bene" dico guardandola e annuendo.
"Bene, ci sono delle carte che deve firmare e poi può andare" conclude sbrigativa passandomi delle carte da firmare e mostrandomi dove farlo.

Finalmente sono uscito da lì, ora devo solo preparami psicologicamente a rivedere il signor Tomlinson e a sforzarmi di non gettarmi ai suoi piedi, implorandolo di perdonarmi, anche se io alla fine non ho fatto niente di male se non dare fiducia a qualcuno che consideravo amico.

CHOKLAD   (I° serie Amarci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora