CHOKLAD (I° serie Amarci)

30

"Hei Wonka, per caso sono pronti i rotoli alla cannella con mousse al cioccolato?" chiedo dalla porta fra la sale e la cucina.
"Tra qualche minuto, devo arrotolarli – mi risponde finendo di stendere un impasto – Te li porto fuori io."
"Grazi Li." Gli dico mentre torno a servire i clienti.
Sto pulendo la macchina della cioccolata calda e parlando con Liam quando la campanella sopra la porta suona ed entra una ragazza con un fisico slanciato, capelli lunghi fino a metà schiena neri che fanno risaltare ancora di più i suoi occhi azzurri. Addosso ha dei jeans neri attillatissimi, un pellicciotto grigio e hai piedi porta degli stivaletti grigi scamosciati con tacco. Dopo essersi guardata in giro come a cercare qualcuno si avvicina a me e Liam che siamo dietro al bancone che la guardiamo. "Buongiorno, possiamo aiutarti?" le chiede il mio amico.
"Ciao, sto cercando il proprietario, ho un appuntamento con lui?" risponde.
"Un appuntamento?" domando subito inarcando un sopracciglio e usando un tono che nemmeno il vendo al polo nord è così freddo.
"Si, comincerò a lavorare qui e mi ha chiesto di venire oggi per cominciare ad ambientarmi, mi ha detto che farò il turno pomeridiano con lui. Mi chiamo Monika." Ci dice allungando la mano e mentre io e Liam ci stiamo presentando arriva Louis.
"Bene, vedo che vi siete già conosciuti tutti – dice sorridendo – vieni Monika, parliamo nel mio ufficio."
"Harry, se la continuerai a guardarla così ti arresteranno per tentato omicidio." Mi dice Liam dopo che se la mora e il mio ragazzo spariscono in corridoio. "In più ti ricordo che Louis è gay, anche se quella ci provasse con lui non avrebbe speranze."
"Se prova ad avvicinarsi troppo a lui può dire addio ai suoi capelli e non deve guardare mai più Louis in quel modo – dico ringhiando – Credo che pomeriggio non andrò a comprare delle nuove cuffie." Mi rivolgo a Liam che scoppia a ridere.
"Ci sarà da divertirsi." Dice prima di iniziare a riempire i porta tovaglioli e in quel momento la porta del locale si riapre facendo entrare Zayn.

"Ciao bellissime stelle dopo una tempesta! Come state?" ci saluta.
"Tutto bene?" chiedo nello stesso momento in cui Liam gli chiede se ha preso qualche droga. Il ragazzo affianco a me riceve un'occhiattaccia.
"Sto bene, anzi, benissimo. Guardate qui?" ci mostra un biglietto con sopra un numero d telefono e in faccia a un sorriso enorme.
"Un numero, e quindi?" chiede Liam che ha perso tutto il divertimento che aveva prima, interessante.
"E quindi sabato ho un appuntamento." Gli chiarisce il mio migliore amico.
"Sono felice per te. Scusate ma devo tornare in cucina." Si congeda il cioccolataio.
"Ma che gli è preso?" mi guarda confuso.
"Davvero Zay? – chiedo esasperato – lo vedrebbe un cieco che è.." e vengo interrotto dal ritorno di Louis con la gatta morta.
"Ciao Zayn, tutto bene? – saluta Louis – Lei è Monika, comincerà a lavorare qui. Monika lui è Zayn, il migliore amico di Harry." Li presenta.
"Ciao occhi belli, benissimo, sabato ho un appuntamento – risponde a Zayn senza notare l'occhiata accigliata che il più basso gli rivolge – E' un piacere Monika, conoscendo questi tre ti troverai bene. Però accetta un consiglio, non stare troppo attaccata a Lou, Harry sembra già sul punto di volerti fare fuori." Gli dice scherzoso, "Grazie Zayn, questa me la paghi"
"Harry può stare tranquillo, per quanto Louis sia un bel ragazzo e sia molto simpatico e gentile – dice ricevendo un' occhiata di traverso da parte mia – non è il mio tipo." Risponde con una risata.
"E com'è il tuo tipo?" prosegue a chiedere il mio amico.
"Con le tette e la vagina." Risponde ammiccando mentre gli altri due scoppiano in una risata per la mia espressione sorpresa.
"Secondo me Louis sei eterofobico, non è possibile che tutte le persone che assumi siano gay." Gli dice il pakistano.
"Beccato." Risponde il mio ragazzo mentre io sto ancora metabolizzando che Monika non ci proverà con Louis.
"Beh, visto che posso stare tranquillo che lei no ti salti addosso pomeriggio vado a prendere le nuove cuffie."