"Dimenticare non vuol dire cancellare, ma ricordare senza soffrire..."
Devo ammettere che avere lo sguardo di quella ragazza infuriata addosso può fare abbastanza paura, ma non a me, non è riuscita a smuovermi minimamente.
"Amore, potresti spiegarmi cosa sta succedendo?"chiede la papera, rivolgendosi al ragazzo vicino a me, immobile, pietrificato. Se ve lo state chiedendo, si, è molto divertente vedere Travis terrorizzato da una ragazza e, da come fa credere di essere, non me lo sarei mai aspettato.
"Ehm, lei...cioè io, no, volevo dire che ehm..."cerca di dire Occhi di ghiaccio, balbettando.
"Io abito qui, te l'ho detto!"dico rivolgendomi alla bionda tinta.
"E per quale assurdo motivo?Devi andartene"dice lei con tono minaccioso.
"Ma neanche per sogno, vattene tu piuttosto!"
"Io posso rimanere quanto voglio dato che sono la sua ragazza"dice lei, indicando quel cretino.
"Ma lui non vive qui, in realtà la sua casa è un cartone sporco di vomito e i suoi coinquilini sono barboni e ratti. Ti dice di vivere qui per non fare brutta figura!"dico portandomi le mani al petto, fingendomi dispiaciuta.
"Ma cosa dici?"mi chiede il diretto interessato, con tono confuso e anche alquanto incazzato.
"Non dire stronzate. Ora tu mi spieghi che ci fai in casa del mio ragazzo"dice la papera, incrociando le braccia sotto al seno.Forse pensa di incutermi timore in quel modo ma si sbaglia di grosso, l'unica cosa che mi provoca è la voglia di ridere, vedendo che anche con quel gesto, le sue tette rimangono della stessa dimensione di due mandarini, storpi tra l'altro.
"Guarda che qui non vive solo il tuo fidanzatino, ci sono altre persone"dico ovvia.
Ad un tratto la porta dell'ingresso si apre, rivelando il fratello del troglodita al mio fianco.
"Certo! Qui vivono altre persone, come ad esempio Alex. Ecco perchè lei è qui, perchè è la sua fidanzata!"esclama Travis, con un tono così alto da farmi venire un infarto.Rimango scioccata dalla sua affermazione e la mia faccia praticamente è un misto tra il confuso e il furioso, quasi come quella di Alex che, non capendo nulla, sorride falsamente.
"Quindi tu saresti la ragazza di Alex eh? Certo, potrebbe avere di più dato il suo aspetto ma va bene. Basta che non ti avvicini al mio spaghettino"dice lei, avvicinandosi a noi, iniziando a mangiare la faccia al suo spaghettino.
È un miracolo che non sia scoppiata a riderle in faccia al suono di quel nomignolo, ma diciamo che non mi sembrava il caso.
"E chi te lo tocca?"chiedo retorica, per poi infornare le pizze che ho preparato.
Solo adesso mi accorgo che, sia io che il coglione, siamo completamente sporchi di cibo e quant'altro e che quindi la tipa sta sporcando il suo costoso abito da prostituta standogli attaccata come un cozza ma, ehi, non mi permetterei mai di fermare il loro riprocrearsi tramite slinguazzate e quant'altro. Proprio per evitare di essere contaminata da qualcosa, esco dalla cucina e, passando per il soggiorno, vedo Alex sorridere divertito.
"Quindi stiamo insieme?"chiede trattenendo una risata.
"Ti piacerebbe!"dico ridacchiando."Piacerebbe a te,invece"
"Vedo che ti sei impegnata molto"dice facendo riferimento ai miei vestiti.
Posso vantarmi di essere diventata un'insalata mista almeno una volta nella vita.
"Certo, sono sicura che le pizze saranno buonissime!"dico sicura del mio lavoro "Io vado a lavarmi, controlla tu quando uscire le pizze, okay?"chiedo e, vedendolo annuire, vado nella mia stanza.
Prendo l'intimo pulito, un paio di leggins neri ed una felpa azzurra pronta per andare in bagno e fare una bella doccia fresca. Uscendo dalla mia stanza vado a sbattere contro qualcuno, tipico mio, e rimango sorpresa nel vedere Matt con dei lividi sul viso e sul resto del corpo. Quando mi vede,diciamo che non sembra essere molto felice.
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Mi Basti Tu
RomanceSono Kate White,una ragazza con una vita poco ordinaria.Vivevo con mia zia e mio cugino,a Los Angeles,ma in quel luogo mi sentivo soffocare. Ogni minimo particolare mi ricordava i momenti più dolorosi del mio passato e questo non mi è mai piaciuto...