Capitolo 15

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"La cosa splendida del parlare con gli occhi è che non ci sono errori grammaticali. Gli sguardi sono frasi perfette"
                                                  -A.Sorge

"ALEX GIURO CHE TI AMMAZZO!"urlo come una matta, rincorrendo Alex  con un mestolo in mano.
"COSA VUOI FARE CON QUEL MESTOLO?"chiede spaventato, voltandosi per una frazione di secondi verso di me.
"TE LO SUONO IN TESTA SE NON MI RIDAI IL MIO REGGISENO"lo minaccio, continuando a corrergli dietro.
"Non posso, ormai c'è un certo feeling tra di noi. Vero Reggisio?"dice il ricciolino, parlando poi con il mio reggiseno.
"Gli hai anche dato un nome?"chiedo, scioccata e alterata allo stesso tempo.
"Certo, non è mica un animale" dice serio, ed io mi sbatto una mano sulla fronte. Perchè è cosí stupido?

In questo momento tutto ciò che mi divide da Alex e un divano, dato che io mi trovo da un lato di esso e quel cretino dal lato opposto.

"Alex, smettila di fare il coglione  e ridammi Reggisio" lo imploro.
"Vedi? Anche tu l'hai chiamato cosí"dice ghignando, fiero di aver inventato quel nome.

Stanca di sentire le sue cazzate,mi butto su di lui ma, accorgendosi delle mie intenzioni, lui lancia il reggiseno che, con mia grande sfortuna, arriva in faccia a Luke, che sta entrando in soggiorno proprio in questo momento.

"Ehm, Kate penso che questo ti appartenga"mi dice Luke, con tono imbarazzato, mentre mi porge Reggisio.
"Si, ehm, grazie"dico io e,quando sto per afferrare il mio reggiseno, qualcuno lo prende prima di me.

Alzo lo sguardo lentamente, e vengo invasa dalla rabbia quando vedo che, ad aver preso Reggisio, sia stato Travis.

"Wow Fiammifero, mi aspettavo di peggio"mi dice lui,ghignando.
"Dammelo subito!"gli dico, cercando di prenderlo saltando, dato che lo ha portato in alto con un braccio.
"Penso che lo terrò, è un bel souvenir"dice lui,sempre con il suo odioso ghigno.
"Se vuoi come souvenir ti posso dare i miei calzini, ma lascia subito Reggisio"gli dico, continuando a saltellare.
"Amo questo nome"si intromette Alex, ridacchiando.
"Zitto tu"diciamo contemporaneamente io ed Occhi di ghiaccio.
"Non mi apprezza nessuno in questa casa"sbuffa Alex, andando poi in cucina.
"È inutile che continui a saltare, tanto non ci arrivi"mi deride il troglodita.
"Ah si?"chiedo in un sussurro e lui alza un sopracciglio, confuso.

Spazientita, prendo coraggio e tiro un pugno allo stomaco di Travis che, per il dolore, molla la presa sul mio reggiseno. Contenta, afferro Reggisio da terra, e guardo Travis con sfida.

"Mai mettersi contro di me,cretino"dico poi, guardandolo un'ultima volta prima di andare via.

Entro nella mia stanza e metto Reggisio a posto, tirando un sospiro di sollievo. Finalmente...

Qualcuno bussa alla mia porta e, non sapendo chi possa essere, vado ad aprire.

"Ehi Kate"mi saluta Luke, con un leggero sorriso.
"Ciao Luke, hai bisogno di qualcosa?"chiedo, confusa dalla sua presenza fuori dalla mia stanza.
"No, in realtà ti volevo chiedere se ti andasse di venire con me nella biblioteca in cui lavoro"mi spiega, appoggiandosi allo stipite della mia porta.
"Si,sarebbe fantastico"esclamo, sorridendo allegramente.
"Beh, allora andiamo?"chiede poi.
"Certo,fammi solo prendere il telefono è ti raggiungo"dico io, mentre lui annuisce e scende in soggiorno.

Mi metto alla ricerca del mio telefono ma non riesco proprio a trovarlo, sembra essersi volatilizzato.

"Cerchi questo?"chiede una voce alle mie spalle, che mi fa saltare in aria per lo spavento.
"Ma sei mongolo? Mi hai fatto prendere un infarto!"quasi grido,contro Travis, che ha il mio cellulare in mano "Che ci fai con il mio telefono?"chiedo furiosa. Non si sarà mica fatto i fatti miei,vero?
"Calma Fiammifero, l'hai lasciato in soggiorno"mi spiega, porgendomi il telefono.
"Mh, okay"dico io,prendendolo.
"Stai seriamente uscendo con Luke?"chiede poi,alzando un sopracciglio.
"Mi hai dato il telefono,ora puoi anche scomparire"gli dico,ignorando la sua domanda. Cosa vuole adesso?
"Sono serio"dice, avvicinandosi sempre di più.
"Senti, non stiamo uscendo, sto semplicemente andando in biblioteca con lui"dico io "E poi non ti devo neanche spiegazioni. Non sei mio padre"continuo.
"Ti piace Luke?"chiede curioso. Cosa ha detto?
"Sei geloso?"chiedo a mia volta.
"Perchè dovrei esserlo?"
"Puoi non rispondermi con un'altra domanda?"
"E se non volessi?"
"Cambieresti idea se ti dicessi che ti potrei tirare un altro pugno?"chiedo poi, abbastanza spazientita.
"E se non ti credessi?"chiede poi, avvicinandosi talmente tanto da far sfiorare i nostri nasi.

Mi perdo a guardarlo in quel ghiaccio che ha negli occhi e non posso fare a meno che leggerci qualcosa di oscuro dentro.

"Cosa nascondi Travis?"gli chiedo,in un sussurro.

Lui si acciglia leggermente e,nell'esatto istante in cui sta per aprire bocca, Luke lo interrompe.

"Kate,sei pronta?"chiede quest'ultimo, dalla porta.
"Ehm si, arrivo"mi rispondo,continuando a guardare Travis negli occhi, per poi spezzare il nostro contatto visivo ed allontanarmi verso Luke.

Scuoto la testa per cercare di abbandonare l'immagine degli occhi freddi di Travis, e segui Luke fuori casa.
Entriamo in macchina e passiamo vari minuti in silenzio, fino a quando non decide di parlare.

"A cosa è dovuta la tua passione per i libri?"
"Oh beh, quando ero piccola mi mettevo a leggere per distrarmi da tutto ciò che non mi piaceva vedere. Ho sempre trovato la lettura un modo per sfogare le mie emozioni o semplicemente per tranquillizzarmi nei momenti più difficili. Penso che sia un bene poter vivere, per qualche ora,  una vita non tua, o che forse vorresti che lo fosse"spiego a Luke, sorridendo leggermente, anche se in un modo triste.
"Penso che tu abbia pienamente ragione"mi dice, sorridendomi a sua volta.
"Tu invece? Cosa ti ha portato a lavorare in una biblioteca?"chiedo curiosa.
"Beh anche io amo leggere, proprio come te, ed essere circondato da così tante storie diverse mi fa stare bene, non so se mi spiego"dice, ridacchiando leggermente alla fine.
"Ti spieghi perfettamente"

Arriviamo davanti alla biblioteca e,dopo essere scesi dall'auto, ci dirigiamo al suo interno.

Una volta entrati rimango incantata dalla bellezza che mi trovo ad ammirare. Il posto è enorme e centinaia di libri lo colorano di magia. Il cuore mi batte forte mentre passo il dito sul dorso di alcuni dei miei libri preferiti.
Al centro della stanza vi è una scala a chiocciola che porta ad un altro piano com altri scaffali pieni di libri.

Al centro della stanza vi è una scala a chiocciola che porta ad un altro piano com altri scaffali pieni di libri

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"Sono in paradiso"sussurro, ma penso che Luke mi abbia sentita, dato che ridacchia.
"Bello vero?"chiede, divertito.
"Bello? Questo posto è fantastico! Quasi quasi mi ci trasferisco, almeno non dovrò sopportare Travis"dico,continuando a guardarmi intorno, facedndolo ridere.

Sono seria, pagherei milioni per togliermi Travis di torno, sa essere davvero insopportabile.

"È com'è che in questo momento stai ripensando a quanto eravate vicini prima?"

Mi è tornato in mente, niente di che...

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