12. Un litigio improvvisorio.

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Due settimane dopo

Dopo il giorno della spiaggia quando Brandon mi ha accompagnato al college, tra me e lui va sempre meglio.

Si è persino trasferito nella mia stessa classe, c'è solo il problema di cambiare posto con Dallas ma i professori non lo permettono.

Prof. di merda.

A parte quello, a scuola va molto bene, mi sono sentita con Enn e Mark, anche lì se la cavano ma mi mancano moltissimo infatti si vedeva nella videochiamata che stavano per mettersi a piangere.

In quel momento ho cambiato discorso altrimenti ci saremo messi a piangere tutti e tre.

Abbiamo parlato del più e del meno e solite cose.

Poi mi hanno raccontato che si sono fidanzati.

Mi fa molto piacere per loro.

Spero che siano molto felici.

Mi mancano così tanto, del resto sono cresciuta con loro e mi si è spezzato il cuore quando ci siamo separati.

Spero di rivederli presto.

Con loro avevo un legame molto forte.

Non uno qualunque.

Era un legame tanto fraterno.

Io li ho praticamente definiti fratelli, perché per me è come se lo fossero da quando li ho conosciuti.

Avrei voluto avere un fratello o una sorella ma alla fine sono nata figlia unica.

Essere figlia unica sinceramente non mi fa né caldo né freddo.

Torniamo a noi.

Dicevo che a scuola va tutto bene, è vero.

Stranamente, ma va bene.

Ora sono in giardino del college con il mio skateboard seduta su una panchina.

Noto passare gente fidanzata, sola, in compagnia di amici oppure persone che litigano mentre camminano.

In qualsiasi modo, ma vedo sempre tante persone ovunque io vada.

È sabato pomeriggio e sinceramente non voglio rimanere qui per tutto il fine settimana.

Proprio no.

Infatti, inviterò tutti i miei amici ad andare ad una festa che ci sarà sta sera in un pub che hanno aperto da poco.

Ho sentito parlare che è molto frequentato quindi è perfetto.

Mi alzo e mi avvio alle camere.

Entro nella mia e cerco il mio telefono.

Vi chiederete perché non l'ho portato prima con me.

Ve lo spiego.

Due ore prima

Sono tranquilla sul letto a leggere un libro quando sento un rumore della porta.

Lascio il libro con un segnalibro per non perdere la pagina e, di corsa, vado a vedere cosa ha provocato quel rumore.

Ah.

Il mio coinquilino / Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora