5. Da soli.

4.6K 204 46
                                    

Sento solleticarmi qualcosa sulla pancia e apro gli occhi, mi ritrovo degli occhi marroni fissarmi a pochi centimetri dal mio viso che sorride.

<<Buongiorno>> dice sussurrando.
<<Buongiorno>> dico ancora assonata.

Lo fisso negli occhi e mi avvicino sempre di più alla sua faccia in modo da farlo allontanare così mi posso alzare ma lui non si muove di un centimetro.

Si morde il labbro.

Cazzo.

<<Posso alzarmi?>> chiedo ridacchiando.
<<Eh? Cosa? Si certo>> dice e si allontana da me.

Si alza e mi porge la mano.

Siamo ancora in spiaggia, abbiamo dormito insieme...

Oh no, e se mi avesse notato mente stavo parlando nel sogno?!

Io mi sparo.

<<Allison, ma...tu hai perso la mamma?>> dice ed io mi congelo sul posto.

Sento gli occhi inumidirsi e lui istintivamente mi abbraccia.

<<Ehi, stai tranquilla, ci sono io qui con te>> dice sussurrando tra i miei capelli.

<<Lei... è morta>> dico singhiozzando.
<<Mi dispiace tantissimo>> dice stringendomi di più.

Ci stacchiamo e lui si avvicina... mette due dita sul mio mento e mi guarda negli occhi.

Mamma mia.

<<Hai freddo?>> chiede ed io mi accorgo di avere una felpa addosso con solo le mutandine che ho sotto.

Porca puttana che imbarazzo.

<<Tranquilla non ti ho toccato sta notte, avevi freddo ed io mi sono solo leggermente avvicinato per scaldarti>> dico ed io sbarro gli occhi.
<<Ma la felpa è tua?>> chiedo
<<Si tranquilla>> dice e mi fa l'occhiolino.

Mi prende la mano e ci dirigiamo verso dei bagni o spogliatoi.

Vedo quello delle femmine ed entro non facendo attenzione a dove andasse lui.

Vedo delle panchine e mi vado a sedere.

Lo vedo entrare dentro e noto anche altre ragazze che lo guardano ridendo e lo mangiano con gli occhi.

Ma che cazzo?

<<Scusatemi, avete qualche problema?>> chiedo alle ragazze.
<<No no, ma quel ragazzo lo conosciamo, ci ha dato dentro con entrambe>> dice ridendo ed io sbarro gli occhi.

Mi volto verso di lui e noto che mi sta fissando.

<<Cameron, grazie di tutto ma ora devo tornare a casa>> dico e mi alzo dalla panchina uscendo dallo spogliatoio.

<<Ma che avete in testa? Siete solo delle stupide>> si sente la voce di Cameron urlare.

Mi allontano sempre di più da lì ma poi mi accorgo di non capire più dove mi trovo.

Mi sono persa.

Cazzo.

E ora che faccio? Mannaggia a me e Cameron.

Mi siedo su una delle panchine vicino ad un bar.

Vedo passare due ragazzi accanto a me e fissarmi sorridendo.

Ma volete un autografo?

Non sono comunque più vestita come prima.

Ho ritrovato i pantaloncini ma mi sono tenuta la felpa.

Il mio coinquilino / Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora