32. La cena.

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Mi dirigo verso la presidenza e spero vivamente di non essermi cacciata nei guai.

Non ho mai fatto nulla di male.

Sono davanti alla porta e aspetto che mi chiami la segretaria per farmi entrare.

<<Signorina Allison Collins?>> sento una voce.

Alzo lo sguardo.

<<Si sono io>> dico io.

È una signora sui quarant'anni credo, sorridente e molto curata.

<<Entri prego>> dice lei.
<<Grazie>> sorrido ed entro.

Dentro c'è un uomo in giacca e cravatta che sta digitando qualcosa al suo computer.

Cammino verso di lui finché non si accorge di me.

<<Oh eccola, signorina Collins, va tutto bene?>> mi chiede.

Inarco un sopracciglio.

<<Ma certo preside, perché me lo chiede?>> dico io.
<<No mi chiedevo se ti trovassi bene nel dormitorio maschile, visto che sei in camera con una persona del tuo sesso opposto, ti da fastidio il signorino Dallas?>> mi chiede.

Ma come fa a saperlo?

<<Beh, sinceramente avrei preferito una femmina così mi potevo comportare in modo più liberatorio, però comunque ci vivo bene per ora>> dico io sincera.

Mi rivengono in mente tutte le cose che abbiamo fatto, e la verginità che ho perso in quella camera.

In quel letto...

<<Allison??>> mi richiama il preside.
<<Mi scusi tanto, ho la testa sulle nuvole oggi>> dico io nervoso.
<<Stia tranquilla, era solo curiosità, può tornare nel suo dormitorio tranquilla>> dice lui.

<<Arrivederci e grazie>> dico ed esco dalla presidenza.

Che strana cosa.

Mi dirigo verso il dormitorio maschile e vado verso camera mia.

N^100.

Eccola.

Tiro giù la maniglia ed entro.

Noto che c'è Cameron seduto sul suo letto con il telefono in meno a chattare.

<<Eii>> dico io e mi vado a sedere sul mio letto.

Lui alza lo sguardo ma non parla.

<<Manco salutare adesso, va bene>> dico io.

Prendo le cuffie e me le metto facendo partire la mia playlist preferita.

Mi metto sdraiata sul letto a pancia in giù con i gomiti che mi sorreggono e le gambe alzate all'aria.

Cameron pov's.

Se solo sapesse che effetto mi fa.

Ma non posso dirle niente, io non sono così.

È vero si, sta mattina è stata la più bella volta della mia vita.

Quella vera.

Sta sera c'è anche la cena con i suoi.

Non posso andarci.

So che non resisterò alla tentazione di baciarla e fare altro.

Quella ragazza ha la meglio su di me.

Ma io devo smetterla di comportarmi così, devo fare il duro.

Solo così si allontanerà da me definitivamente.

Il mio coinquilino / Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora