25. Ricordi.

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Allison's pov.

Mi ricordo com'è finita l'ultima volta che mi è successa una cosa del genere.

Con il mio ex intendo, quello che mi voleva violentare.

(Per chi non si ricorda, Jason è l'ex di Allison, la usava e voleva solo violentarla per poi lasciarla)

Sta succedendo tutto così velocemente che mi viene l'ansia.

È come se avessi già vissuto sto momento.

Con quell'altro però.

È stato orribile.

Flashback.

Ci stavamo baciando con molta foga.

Jason mi stava spingendo con il suo corpo premendo sulle nostre intimità, contro il muro.

Io stavo ansimando e lo volevo con tutta me stessa.

Ovviamente non sapevo che saremmo arrivati a fare sesso, quando dico che lo volevo, intendo che mi piaceva la sensazione che mi stava provocando in quel momento.

Comunque, era molto veloce, toccava ogni parte del mio corpo e ansimava.

Sembrava non ne avesse mai abbastanza di toccarmi, e poi iniziava piano piano ad alzarmi la maglietta, fino a toglierla.

Era finita da qualche parte nella stanza.

Ad un certo punto, mi aveva preso per le gambe e mi aveva fatto allacciare le gambe al suo bacino.

Spingeva poi lentamente ma sempre più in profondità sulle nostre intimità ed io sentivo sempre più caldo.

Mi era venuta in mente la splendida idea ovviamente di spingerlo sul letto e di muovermi con i fianchi sopra di lui.

Lui poi si era tolto la maglietta, e mi stava toccando il culo.

Scendeva a baciarmi il collo, a palparmi il seno.

Il sangue mi ribolliva dentro le vene.

Mi stava facendo provare sensazioni indescrivibili e non riuscivo a calmarmi.

Mi stava sussurrando che mi amava e che mi voleva.

<<Sei tutta mia, e sarai sempre mia>> diceva.

A quelle parole io sorridevo.

Finché non avevo scoperto che voleva solo abusare del mio corpo per poi lasciarmi.

La scena successiva era che lui aveva preso e mi aveva messo sotto di lui, mi stava togliendo lo slip e si stava togliendo i pantaloni e i boxer, io mi stavo dimenando, ma non riuscivo a scappare.

Finché...

Dalla porta della stanza si era presentato il mio migliore amico che mi aveva portato via da lui.

Mark.

Ero così spaventata che non riuscivo a parlare.

L'unica cosa che ero riuscita a dire era un grazie a Mark.

Lui mi aveva salvato.

Mi aveva portato a casa sua per dormire, ero davvero stanca e avevo paura.

Il giorno dopo mi aveva rassicurato che nessuno mi avrebbe più toccato così.

Fine flashback.

E invece Cameron lo fa.

Devo solo stare attenta.

Il mio coinquilino / Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora