36. Passione.

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La serata procede in modo tranquillo stranamente.

Non posso negare che non mi sia mancato.

Sarei ipocrita fin troppo.

Stiamo ridendo e scherzando parlando del più e del meno.

<<Ally tu mi manchi>> dice ad un tratto e io mi blocco.

Il mio sorriso svanisce e il mio cuore inizia a battere più forte.

<<Io->> dico ma non riesco a continuare la frase.

Non so che dire davvero, mi ha spiazzata.

E il bello è che so come finirà questa serata, con me e lui sotto le coperte abbracciati e nudi.

Non che la cosa mi dispiacerebbe, ma non posso caderci di nuovo.

<<Ally, non sto scherzando, non ti sto prendendo in giro, sono davvero serio, non voglio più starti lontano>> dice fissandomi dritto negli occhi.
<<Per quanto io non ti sopporti, non riesco a starti lontano, anche se mi sforzo, che poi siamo anche coinquilini>> dico io.
<<La cosa non mi dispiace anzi>> dice e sorride fissandomi la labbra.
<<Daiii Cam, fai il serio>> dico io.
<<Ma sei troppo bella questo sera, non posso non farmi i film mentali perversi così>> dice lui ed io sento improvvisamente caldo.

Non dico più nulla e mi limito a sorridere.

Dopo pochi minuti il cliente arriva a chiederci le ordinazioni.

Mangiamo con tranquillità, infatti abbiamo diviso anche il dolce senza litigare ne nulla.

È stata una serata tranquilla, ma il bello deve ancora arrivare.

<<Cam, vieni qui>> dico io mentre lui è abbastanza distante da me.

Lui sembra non sentirmi così mi giro e lo vedo parlare al telefono.

<<Va bene, ci sentiamo>> dice e chiude la chiamata.
<<Chi era?>> chiedo io una volta che mi raggiunge.
<<Nash, mi ha chiesto come sta andando>> dice lui.

Inarco un sopracciglio e lui tira fuori il suo telefono e mi fa vedere la chiamata di Nash.

Bene, ora gli credo.

<<Andiamo a casa?>> chiede.
<<Di già?>> chiedo.
<<Beh, possiamo anche rimanere qui per un po' se vuoi>> dice lui e si avvicina.

Mi prende per i fianchi ed io allaccio le mie braccia al suo collo.

<<Te l'ho già detto che sei bellissima?!>> dice lui.
<<Si>> dico e scoppio a ridere.

D'istinto mi abbraccia, io ricambio.

Mette la testa nel incavo del mio collo e sospira.

È una sensazione bellissima.

Ho i brividi infatti.

<<Ti voglio>> dice lui e mi torna a fissare la labbra.
<<Cam, non possiamo qui>> dico io sconvolta.
<<No, non in quel senso, cioè si anche in quel senso, però io intendevo più come ti voglio tutta per me, come la mia ragazza, e reputarti mia finalmente>> dice lui.

Mi blocco e lo guardo.

Sorrido e lo bacio.

Lui ricambia il bacio e mi stinge forte a lui.

Fa aderire completamente i nostri corpi, l'affanno c'è, la voglia c'è di entrambi.

Mi stacco e sorrido.

Il mio coinquilino / Cameron Dallas Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora