meet me. [taekook]

jjk

Ti vidi accoccolarti al mio petto mentre piano ti lasciavi cadere a terra.

"Taehyung, hey, che ti prende?" ci sedemmo sul pavimento e ti feci alzare la testa, facendola aderire al muro.

Portasti la tua mano sul tuo petto iniziando a stringere la maglia e assumendo uno sguardo pieno di dolore.

"Lasciami da solo." stringesti gli occhi più forte e iniziasti a prendere respiri profondi.

"Non spingermi via quando le cose si complicano." mi abbassai per prenderti il braccio e portarti vicino alla finestra della tua camera per farti respirare un po' di aria fresca.

Ti appoggiai alla parete, di schiena alla finestra aperta e fortunatamente lo spazio di muro sottostante ti arrivava quasi a metà busto, mi misi davanti a te e premetto il mio corpo contro il tuo per cercare di tenerti in piedi.

In quel momento non pensai agli equivoci che stavo creando.

Presi il telefono e chiamai mia mamma per dirle che avrei dormito da un mio amico.
Stavi abbassando la testa, così il mio impulso fu quello di premere il mio bacino sul tuo.

"J-Jungkook." sussurrasti con una voce sorprendentemente roca.
Chiusi in fretta la chiamata con mia madre dopo aver sentito un ok e guardai la scena.

"Taehyung, stai meglio?" ti presi il viso tra le mani e ti spostai i capelli da davanti agli occhi.

Appoggiasti la fronte sul mio petto e ci appoggiasti la mano chiusa a pugno.

"Hey, guardami."

Dopo vari minuti alzasti lo sguardo e eri proprio difronte a me.

"Anche se fossi ubriaco fradicio, mi ricorderei di tutto questo, di quanto sei sorprendente bello adesso, Taehyung. "
Avevi gli occhi lucidi, le guance segnate dalle lacrime e le labbra bagnate.
Portai la mia mano sulla tua guancia e con il pollice accarezzai gentilmente la tua bocca.
La luce della luca ti rendeva ancora più bello e la notte stellata era soltanto uno sfondo per il vero personaggio del quadro che eri tu.

Nessun pittore riuscirebbe a ricreare la magia che c'era quella notte.

Rimanemmo a fissarci per una buona mezz'ora e l'unico pensiero che avevo in mente era che avrei voluto baciarti.

Così feci.