outro

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Jungkook tornò a casa dalla posta a cui aveva lasciato l'ennesima lettera

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Jungkook tornò a casa dalla posta a cui aveva lasciato l'ennesima lettera.
Si era stancato di utilizzare quel sistema di comunicazione, ma era l'unico mezzo che aveva per parlare con il suo Taehyung.

Rientrò, si mise sul divano e tirò fuori il cellulare, per rispondere ai numerosi auguri che gli arrivavano.

Alzò lo sguardo e vide lì appeso il quadro che stava dipingendo con il suo ragazzo anni prima. Tirò su un angolo della sua bocca e sorrise tristemente.

"Vorrei tu fossi qui con me." sospirò alzandosi in piedi e andando ad aprire la porta, dato che pochi secondi prima avevano suonato il campanello.

Il cielo stellato di Van Gogh era raffigurato su quella tela, con sotto una piccola scritta:
I'm not good at making specific plans. Just meet me under the sky somewhere and be alive with me.

"Jungkook, prova a non pensarci molto- almeno oggi." cercò di consolarlo il suo amico dai capelli rossi.

"Come si fa, quando senti mancare una parte di te?"

———
Più tardi, il pomeriggio stesso, arrivarono tutti i suoi amici e persino Jimin, che aveva uno strano luccichio negli occhi.

"Jungkook-ah, rallegrati." il nominato gli rivolse uno sguardo interrogativo, non capiva lo strano comportamento euforico che aveva il suo ormai amico.

"Ci sto provando, Jimin-ssi." sospirò e provò a sorridere.

———

"Grazie Jin per aver portato da bere, credo mi servirà." si buttò sul divano il festeggiato e inclinò la testa all'indietro per lasciare che l'alcolico cada nella sua gola.

Jimin era dall'altro lato della stanza con Namjoon, quest'ultimo sgranò gli occhi e si ricoprì la bocca con le mani, ma ciò fu seguito da Jimin che gli intimava di tacere.

Jungkook poggiò la testa sul palmo della sua mano, dopo l'ennesima lattina chiuse gli occhi e sentì le guance bagnarsi.

Jin corse in suo soccorso e gli si piegò davanti, cercando di consolarlo.

"Jungkook, non devi piangere. Non ne vale più la pena." il minore malinterpretò le parole del più grande, dato che si alzò di scatto e alzò anche la voce.

"Taehyung ne vale la pena, n'è valsa e ne varrà sempre!" gridò a pieni polmoni, dopo di che si accasciò per terra, coprendosi gli occhi con i palmi della mano, mentre il suo petto andava su e giù molto velocemente.

Tutti i suoi amici si affrettarono per raggiungerlo e, dopo aver cercato di consolarlo, decisero di giocare ad un mega torneo alla play.
————

"Jungkook, è il momento della torta!" gridò Hoseok, arrivando dalla cucina sorridente, mentre portava tra le mani la torta.

Si sentì uno strano rumore, ma tutti fecero finta di non aver sentito nulla e per mascherare qualsiasi rumore, iniziarono a cantare la canzoncina di tanti auguri.
Quando finirono, Jungkook era seduto sul divano e sul tavolino difronte a lui c'era la torta e in sua direzione c'era la porta semi aperta.

"Esprimi il desiderio, Jungkook."

il festeggiato chiuse gli occhi e soffiò sulle candeline esprimendo sempre lo stesso desiderio da due anni.

Quando sentì la porta aprirsi, Jungkook aprì gli occhi e si alzò di scatto.

"Taehyung."

——
Erano stesi sul piccolo terrazzo dell'edificio, entrambi ancora non credevano ai loro occhi.

Jungkook non smetteva di toccare la figura del maggiore, come ad accertarsi veramente della sua presenza.

Il corvino era seduto supino vicino al muro e Taehyung era seduto sulle sue gambe con la testa sul suo petto, intento ad ascoltare i battiti accelerati del suo ragazzo.

"È come afferrare la luce, la possibilità di trovare qualcuno come te e la possibilità è di uno su un milione di provare quel che proviamo noi." sussurrò il biondo sul petto dell'altro, decidendo poi di alzare il viso e guardarlo negli occhi.

Non si erano ancora baciati, ma entrambi stavano fremendo di farlo, avevano solo deciso di rimanere per quella che era un'ora abbracciati semplicemente sotto le stelle.

"Nessuno può dividerci, nemmeno un migliaio di miglia possono separarci—Jungkook sollevò il pollice e prese ad accarezzare la guancia del maggiore—
perchè il mio cuore è ovunque tu sia."
Taehyung si avvicinò incredibilmente al volto dell'altro, tanto da far toccare i loro nasi, portò poi le mani sulle sue spalle, per poi unirle dietro al suo collo.

"N'è valsa la pena, Jungkook. Tu ne vali la pena." gli sorrise leggermente, poi inclinò la testa e chiudendo gli occhi, finalmente lo baciò.

C'è un momento, tra lo sguardo per il consenso e il bacio stesso, in cui tutto il mondo si ferma.
L'unica cosa che riesci a sentire è l'urgenza  di premere quelle labbra sulle altre, così asfissiante che riesce a farti mancare l'aria e a ridartela solo quando si toccano.

Si baciarono a lungo lentamente, Jungkook spinse Taehyung più vicino al suo corpo e quest'ultimo aumentò la presa sul corpo dell'altro.
Il maggiore si era fatto crescere i capelli e li aveva anche tinti; Jungkook non poteva non pensare a quanto gli stessero bene quando, tirandoglieli piano, il biondo emise un roco gemito che lo fece sorridere.

Quel bacio riuscì a cancellare tutto il dolore provato in quei due anni e aumentò soltanto la voglia di viverne insieme altri.

Capirono di essere arrivati ad un certo punto quando le loro teste si liberarono da qualsiasi altro pensiero che non riguardasse l'altro.

Taehyung si allontanò e appoggiò la fronte su quella di Jungkook sorridendo e guardandolo dritto negli occhi.

"Non mi fai vedere la nostra casa?"

————

Entrarono nella camera da letto velocemente, staccandosi solo per togliersi le maglie.

Jungkook si abbassò sul corpo dell'altro che era già steso al centro del letto e iniziò a riempirlo di soffici carezze e innumerevoli baci.

"Mi sei mancato così tanto, Tae." gli disse prima di posare di nuovo le labbra su quelle del nominato e di sussurrargli un ti amo.
Questo aveva preso a sbottonare i pantaloncini del minore, senza mai staccarsi dal bacio.

"Ti amo, Jungkook. Non ho mai smesso di farlo."

Si erano rincontrati sotto le stelle, felici di essere finalmente insieme e di potersi amare senza limiti.
Si erano amati anche divisi da mezzo mondo.
Si erano rincontrati consapevoli che non si sarebbero separati più.

fine.

meet me. [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora