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(OH MY GOD IT'S HAPPENING)

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(OH MY GOD IT'S HAPPENING)

Quel giorno ti chiesi di passare un po' di tempo insieme, ma tu rimandasti l'invito alla tarda sera di quella giornata appena iniziata.
Certo, ero felice che tu stessi iniziando ad avere qualche amico, ma non riuscivo a nascondere un po' di gelosia.

Mi dicesti che saresti uscito con jimin e qualche suo amico, che avevi ansia di conoscere persone nuove e che avevi paura di essere giudicato male; io ti risposi che non avresti dovuto avere questi timori, che stavi benissimo così e che avresti dovuto solo essere te stesso.
"Hai ragione, Jungkook." sospirasti al telefono e ti rassicurai ancora facendoti altri complimenti.
"Jeon Jungkook, non cercare di persuadermi." affermasti, scoppiando a ridere dopo poco.
"Non scherzo quando dico che sei bellissimo, Taehyung." parlai un po' deluso dal fatto che tu non mi credessi.
"Anche tu lo sei, Kook. Ora però devo andare, sono arrivati per prendermi." sussurrasti dopo un po' di tempo in silenzio.
"Divertiti e per qualsiasi cosa, ti prego chiamami."

Aspettami ancora un po'.
•••

Uscii quel pomeriggio per andare nel supermercato vicino per compare del vino che avremmo bevuto quella sera.
Per la prima volta in più di mezzo anno, saresti venuto a casa mia e avremmo passato la notte lì insieme, dato che i miei genitori non ci sarebbero stati.

Feci in tempo a sistemare la camera e ciò che avevo preparato, dato che tu arrivasti nello stesso secondo momento in cui mi sedetti sul divano.
Ti aprii la porta e ti vidi così contento, che la mia felicità raddoppiò vedendoti in quello stato.

"Dai, entra." ti tirai dentro chiudendo successivamente la porta con un calcio e precipitando mi sulle tue labbra.
Portasti le tue mani sui miei fianchi e io mi strinsi ancora di più a te, facendoti indietreggia e aderire alla superficie della porta.

"Mi sei mancato anche tu, Jungkook." sorridesti sulle mie labbra, continuando a baciarmi e spostasti le mani tra i miei capelli, tirandoli cautamente .
Gemetti a poca distanza dal tuo viso, alzai lo sguardo verso i tuoi occhi per poi chiuderli e sorridere, mentre respiravo affannosamente per i lunghi baci che ci eravamo scambiati.

"Mi porti in camera tua o staremo qui in piedi per tutta la notte?" sussurrasti in modo sensuale, mentre passavi la mano sul mio petto e sorridevi con una paradossale innocenza.

Scossi la testa, ridendo leggermente e prendendo la tua mano per portarti in camera.

"Chiudi gli occhi." ti dissi prima di entrare.

"Jungkook, non ci posso credere." alzasti un po' la voce, quando apristi gli occhi e vedesti ciò che avevo fatto.

"Ne vuoi un po'?" richiamai la tua attenzione, agitando leggermente la bottiglia di vino che avevo tra le mani e porgendoti un calice.

"Non posso berne molto, in realtà." sussurrasti in modo colpevole e profondamente dispiaciuto.

"Non ti piace il vino? Cazzo, avrei dovuto pensarci. Scusami, davvero, non so cosa altro posso offrirti per non rovinare la situazione." mi colpii la fronte, dandomi dell'idiota mentalmente e diventando improvvisamente super nervoso.

"Oh no, Kookie calmati! Insomma, mi hai comprato delle rose e hai messo dei piccoli bouquet per la stanza, il giradischi degli Artic e il tuo profumo si sente tantissimo qui dentro. Mi piace tutto così, mi piace." cercasti di confortarmi togliendomi le mani dal viso e prendendo a baciare le mie guance.

Mi si scaldò il cuore, girai il volto lasciandoti libero arbitrio sul mio collo e intanto feci un sorso di quel vino.

Che sia stato quello o no, portai le mani sui tuoi fianchi e ti feci sdraiare sul letto, posizionandomi poi su di te.

Passò parecchio tempo prima che portasti le tue mani ai lembi della mia maglia, per poi alzarla e togliermela definitivamente. Rimasi stupito e ti guardai sorridendo, mentre tu arrossivi e alzavi le braccia, invitandomi a fare lo stesso con la tua.

Portasti le tue mani nei miei capelli e io scesi a baciare il tuo petto, adorando profondamente il suono dei tuoi gemiti e sentendo ufficialmente l'eccitazione alle stelle quando ti vidi inarcare la schiena e rilasciare un gemito più profondo degli altri.

Mi allontanai un attimo un attimo e ti osservai dall'alto.

"Sei bello quanto un fottuto quadro di Monet." ti diedi un bacio sul naso prima di calare giù i tuoi pantaloni e scoprire anche l'evidente erezione.

"Jungkook, voglio fare l'amore con te." mi fermasti e mi guardasti negli occhi, attendendo una risposta.
Annuii e tolsi anche i miei pantaloni, lasciando che tu mi togliessi i boxer.
Senza dir nulla, ti mettesti a pancia in giù e io mi abbassai, facendoti prima abituare con due dita e dandoti qualche bacio sulla schiena.
"Tie-enimi la-ah mano." gemesti e io l'afferrai prontamente, chiedendoti se tu fossi pronto.
Lo eri.
Successe.
Il nostro è un amore così profondo,
l'oceano dovrebbe esserne geloso.

L'amore.
Niente sesso, solo amore.
I baci lenti sulla bocca, sul collo, sulla pancia e sulla schiena,
i morsi sulle labbra, le mani intrecciate e occhi dentro occhi.
Talmente stretti da diventare una cosa sola, corpi incastrati e anime in collisione, carezze sui graffi
e vestiti tolti insieme alle paure,
baci sulle debolezze,
sui segni di una vita
che fino a quel momento ci sembrava così sbagliata.
Le mie dita sul tuo corpo, il creare grandi costellazioni, l'inalare i nostri caldi profumi, i nostri cuori che battono insieme,
e i nostri sorrisi- sorrisi sinceri,
perché ora non lo sono più.
Abbiamo fatto l'amore è non dovremmo vergognarcene,
l'amore è arte e noi due siamo stati il capolavoro.

———
-Alda Merini

BTW si, è successo
scusate se non ho descritto nei minimi dettagli, ma credo che stia bene così, onestamente.

Ho pubblicato la mia yoonmin, passate a darle un'occhiata!

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo e ci vediamo al prossimo drama,
all the love,
G. xx

meet me. [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora