Capitolo 37: LA VERITA'

1K 112 15
                                    

Daren testimonia la verità. Il suo gesto mi sorprende, facendomi rivalutare in parte i giudizi negativi nei suoi confronti. O almeno quelli relativi alla distruzione dei suoi neuroni. Nel pomeriggio viene convocata anche Phoebe Tonkin, l'ufficiale di polizia la costringe, utilizzando chissà quale metodo, ad ammettere le proprie colpe. E' stata lei a comprare la droga da Kagasoff e a metterla nella borsa di Ashley. Voleva incastrarla e farle passare dei guai. Motivazioni? Semplicemente perché Ashley Benson si è messa contro alla regina indiscussa della Jacksonville University. Così, improvvisamente, tutta la situazione si ribalta. Non c'è più bisogno di nessuna cauzione per far uscire Ashley, nessun mucchio di banconote, ma soltanto la mera verità.

E quando pare che tutta la vicenda si stia risolvendo, attribuendo la maggior parte delle colpe a Phoebe Tonkin e Daren Kagasoff, ecco che arriva un'altra persona a lasciarci di stucco: il professor Agee. L'uomo si presenta alla centrale di sua spontanea volontà, ha in mano il famoso assegno e la cosa suscitata fin da subito immenso scalpore, spostando tutte le attenzioni verso la famiglia Kagasoff e le sue donazioni corrotte. Il signor Kagasoff viene convocato in tarda serata, entra in commissariato tutto impettito, insieme alla moglie. I due non guardano in faccia nessuno e si lasciano accompagnare dentro l'ufficio dove sta già il figlio. Mentre guardo la porta chiusa, mi chiedo che razza di genitore sia uno che paga per nascondere le marachelle del figlio, forse semplicemente una persona che pensa a difendere la propria immagine o che non vuole rendersi conto di quanto sia grave la realtà.

Alle dieci e mezza, la sala nella quale ci hanno detto di attendere inizia a starmi stretta, non vedo l'ora di uscire e prendere una boccata d'aria. Uno dei segretari si affaccia nel corridoio, dicendo che Ashley verrà rilasciata a momenti, così io e sua madre non facciamo altro che guardare l'orologio. Quando desideri tanto qualcosa sembra che il tempo non passi mai. Poi, ad un certo punto, la porta si apre. Ashley si guarda intorno smarrita e io mi precipito a stringerla in un abbraccio.

"Finalmente!". Sono così felice di vederla. Sono così felice che tutto questo sia finito.

"Oh, Holly". Le sue braccia sembrano non volermi più lasciare.

La signora Benson si unisce alla stretta. Quando ci stacchiamo Ashley sposta l'attenzione su Penn, fermo vicino alla porta d'ingresso.

"Una notte soltanto, te lo avevo promesso" dice lui, facendogli l'occhiolino.

Ashley sorride e gli va incontro. E io scuoto la testa, pensando a quanto approfittatore sia Badgley. Se Ashley è di nuovo libera è merito mio, lui non ha fatto niente, se non trascorrere la notte nella sua stanza a piangere come un bambino. Ma questo è il loro momento e non voglio infierire.

Il preside si avvicina alla signora Benson, porgendole le sue scuse. "Non potevo sapere cosa c'era dietro a quel gesto, le assicuro che questa vicenda non avrà alcuna ripercussione sui profitti di sua figlia".

La donna annuisce, stringendogli educatamente la mano.
Il signore e la signora Tonkin ci passano davanti ed entrano nell'ufficio. Pochi secondi dopo prendono la figlia e la scortano fuori. Phoebe tiene gli occhi bassi e i capelli a coprirle quasi completamente il volto. Prima di uscire si volta appena, sbirciando attraverso le ciocche scure. I nostri occhi entrano in collisione. Non c'è odio, non da parte mia, soltanto giustizia. Phoebe se ne va dalla centrale e, a quanto sta dicendo il preside alla signora Benson, pure dalla scuola e dalle nostre vite.

"Abbiamo deciso per l'espulsione di Phoebe Tonkin. A dire la verità, negli ultimi tempi, la signorina Tonkin è venuta più volte a farmi visita in ufficio, il suo comportamento era tutt'altro che ineccepibile, ma quello che ha fatto a questo giro è davvero inammissibile, non in linea con la filosofia del nostro college. Se non fosse stato per la signorina Roden, non avremmo mai scoperto la verità. Sua figlia ha una compagna di stanza davvero eccezionale" mi indica, sorridendomi.

ENDLESS - Anime Nere || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora