Capitolo 12: CAOS ASSOLUTO

1.1K 129 30
                                    

Quando pensi che tutto mai troverà un senso, quando credi che la ragazza più bella della scuola possa sempre ottenere ciò che vuole, quando immagini che la vita non sia più capace di sorriderti, o anche soltanto di emettere un lieve ghigno di piacere, ecco che stai commettendo l'errore più grosso dell'universo. La vita a volte sorride, il mondo a volte gira per il verso giusto. Il verso degli OUT non quello degli IN. Ed è proprio così che mi sento, come una giustiziera dalla parte dei buoni, mentre guardo, attraverso il braccio di Ian, la regina del campus indietreggiare smarrita.
Hunter è sul palco, con la sua minuscola e preziosa scatolina tra le mani, con tutto il suo amore e il tasso alcolemico alle stelle; Zac invece se ne sta imbambolato, il volto pallido di chi ha appena aperto gli occhi su una realtà che non ha mai voluto vedere.
La folla riprende a parlare, un vocio dapprima sommesso poi sempre più insistente. Un borbottio che si trasforma in frastuono, in caos. Assoluto.

Hunter salta giù dal palco, qualcuno lo afferra mentre compie una mossa che sembra quella che fa Baby gettandosi tra le braccia di Johnny nel film Dirty Dancing. Solo che Hunter non è affatto un peso piuma e il suo equilibrio è precario a causa dell'alcol che gli gira nelle vene, così si ritrova di nuovo in ginocchio, questa volta sulla pista, tra la gente.

"Amore mio, perché non dici niente?" La voce di Hunter è incrinata dal terrore di ciò che i suoi occhi leggono in quelli di Phoebe. Dal terrore di ciò che tutti quanti leggiamo nello sguardo smarrito della capo cheerleader.

"Io, oh, io..." Phoebe guarda Hunter poi di nuovo Zac.

L'attesa è quella dell'intervallo al cinema tra la prima e la seconda parte di un film, la curiosità cresce, così come la pena per Hunter, per Zac e anche per la ragazza che si è cacciata in questo immane casino. Alla fine è Zac il primo a muoversi, non parla, non dice una sola parola, scaraventa semplicemente a terra il bicchiere che ha in mano, distribuendo ghiaccio ovunque e ponendo fine al chiacchiericcio. Si volta, fa per scappare via, ma Phoebe lo riprende per la maglietta.

"Zac, aspetta!" piagnucola, miseramente. "Non è come pensi, non...non è vero quello che sta dicendo Hunter. Non è vero niente. E' ubriaco fradicio, sta sparando un sacco di fesserie...lui...lui è soltanto un pazzo!"

Hunter tenta di mettersi in piedi, ma ricade di nuovo giù, tra il calpestio di drink versati. La sua camicia non ha più un colore univoco, non si capisce se è panna o grigia o nera.

"Non sono un pazzo, Phoebe! Non lo sono! Digli la verità, digli quanto ci amiamo!" alza la mano, per richiamare attenzione su di sé.

"E' un pazzo, lo vedi?" Phoebe distoglie velocemente lo sguardo dal biondo in evidente difficoltà e continua a trattenere Zac per la maglia.

"Quel pazzo è il mio migliore amico" dice lui stringendo forte la mascella.

Le labbra di Phoebe si increspano, i suoi occhi si riempiono di lacrime di coccodrillo. E Zac compie un gesto che lascia tutti quanti senza fiato, afferra la mano della promessa sposa e gli sfila via l'anello.

La maggior parte delle ragazze presenti emette un'esclamazione prolungata, rimanendo con la bocca semiaperta, più o meno allo stesso modo del giorno nel quale lo stesso Zac aveva fatto la sua proposta di matrimonio con tanto di coriandoli e inchino. Dalle stelle alle stalle.
In una sola notte.

"Non voglio più avere a che fare con te, Phoebe Tonkin, mai più!" si infila il gioiello in tasca e si volta, pronto a fuggire via, ma dopo alcuni passi ecco che si gira di nuovo.

Tutti i presenti sono attenti. Più di prima. Compresi io e Ian, che rimaniamo fermi, quasi imbalsamati, abbracciati l'uno all'altra a guardare la scena come i più accaniti degli spettatori.

ENDLESS - Anime Nere || Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora