Ashley si alza da letto, barcolla fino alla scrivania e si guarda intorno con gli occhi sgranati di chi ci è rimasto completamente sotto.
"Perché sei qui? Dov'è Daren?" si rivolge a me con voce gracchiante.
"Daren è nel suo dormitorio. Ieri sera ti ho portata nella tua stanza, avevi bisogno di riposare"
Ashley passa in rassegna la camera, la sua faccia è quasi priva di espressione, poi i suoi occhi si soffermano sulla pochette ai piedi del letto e paiono rianimarsi. "Cosa hai fatto? Hai frugato tra le mie cose?" si fionda sulla borsa, stringendola al petto. "Come ti sei permessa? Come hai potuto farlo? Tu non ne hai nessun diritto!"
La sua voce mi entra dentro la testa, dritta, fino al cuore.
"Ashley, credo che sia arrivato il momento di parlare, io e te"
Lei ride, isterica o quasi. "Noi non abbiamo niente da dirci!"
"E invece sì che ce l'abbiamo!" la riprendo. Non lascerò che mi sfugga. Non questa volta. "Mi hai fatto prendere uno spavento, credevo che stessi male, che non ti risvegliassi più!"
"Quindi adesso vuoi farmi credere che ti importa qualcosa di me?" stringe lo sguardo nel mio.
"Io ci tengo a te, lo sai bene. Ci ho sempre tenuto"
"Anche quando mi hai mentito sulla vera identità del cavaliere mascherato?" sbotta.
"Non puoi essere arrabbiata così per qualcosa che è solo una sciocchezza. E' stata una bugia a fin di bene, dovresti buttarti alle spalle tutta questa storia. Non sei una bambina, questi sono giochetti da scolarette!"
Ashley sbuffa sonoramente e ficca la testa dentro la sua borsa. Le sue lunghe dita affusolate cercano qualcosa che sembrano non trovare. "Dove sono? Dove...." Farfuglia, poi, con una lentezza assurda alza lo sguardo nel mio. "Le hai prese tu, non è vero?"
"Se ti riferisci alla scatola di benzodiazepine, sì, le ho prese io" ostento sicurezza, anche se non credo di essere la persona più adatta per questo genere di ramanzine.
"Ridammele!" si scaglia contro di me con una rabbia che non ho mai visto prima; una foga sconosciuta, inspiegabile.
La afferro per le braccia, cercando di tenerla a distanza. Quella che ho dinnanzi è una ragazza che non conosco. Una Ashley che nasconde un mostro dentro l'anima. Una donna che mi spaventa. Terribilmente.
"Piantala!" La scuoto. "Non le ho più quelle pasticche, le ho buttate nel cesso, ad una ad una!"
Ashley si allontana da me. Si prende i capelli tra le mani, li tira e inizia a gridare. Sembra che abbia un demone in corpo. Una forza malvagia che la fa precipitare a terra, in ginocchio sul pavimento, in uno stato di inverosimile trasformazione. Dalla bella cheerleader truccata e posata, alla ragazza ribelle carica di odio.
"Ashley, tirati su, coraggio" mi piego, sostenendola per un braccio. "Smettila di strepitare e ragioniamo. Per favore..."
Lei mi respinge e lancia via la borsa, tutti gli oggetti che vi sono all'interno si sparpagliano qua e là. "Ho venduto il mio cellulare per quelle pasticche, ho pagato per quella roba e tu hai buttato tutto nel cesso!"
"Quella roba non fa per te, sono psicofarmaci. Tu non ne hai bisogno, lo capisci?"
"E invece sì! Lo vedi? Dici di conoscermi e invece non sai niente di me. Io ne ho bisogno. Ne ho un disperato bisogno, Santo Cielo!"
Mi avvicino di nuovo e cerco di abbracciarla. Voglio placare la sua furia, ma non so davvero da che parte rifarmi. Non ho mai pensato che fosse semplice, ma così è molto più complicato del previsto. I nervi di Ashley sono tesi, i suoi movimenti spropositati e il suo cervello completamente in tilt.
STAI LEGGENDO
ENDLESS - Anime Nere || Ian Somerhalder
Fanfic[COMPLETO] SECONDO LIBRO della SERIE ENDLESS. PRIMA DI LEGGERE QUESTO VOLUME LEGGERE ENDLESS- Anime Rosse. Endless- Anime Nere è il secondo libro della saga ambientata nelle spiagge della Florida, al college; tra le sue cheerleader e i suoi affasci...