Il mattino seguente, mi sveglio con una piacevole sorpresa. Ian è uscito a prendere la colazione. Ha riempito la stanza dell'odore forte del caffè e di quello gustoso e soave dei pancake caldi con il burro di arachidi e la marmellata. Davanti al mio sbadiglio e al mio buongiorno impastato lui si stringe nelle spalle.
"Per la mia... emm... fidanzata... questo e altro" dice, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni. E' buffo come gli si colorino le guance nel definirmi la sua ragazza ed è anche divertente come sia impacciato in questa nuova e strana situazione.
"Forse i pancake non ti piacciono, forse preferivi le brioche oppure del latte caldo..." inizia a sproloquiare di fronte al mio immobile silenzio.
Ed io sorrido, seduta sul letto, con i capelli spettinati di chi si è appena svegliato e ha davanti a sé le due cose più belle del mondo; il cibo e il ragazzo del quale è follemente innamorata.
"Posso tornare al negozio e sostituire il tutto, io... io non conosco ancora bene i tuoi gusti, però quando eravamo a casa dei tuoi, a New York, abbiamo mangiato queste cose, perciò...".
"Ehi, rilassati! E' tutto perfetto! Io amo i pancake, amo il modo nel quale hai appena detto che noi due stiamo insieme e amo quel lieve rossore delle tue guance. Io amo tutto questo e vorrei tanto che non finisse mai...".
Ian si siede davanti a me. La stanza è in penombra, Penn e Ashley stanno ancora dormendo.
"Vorrei tanto poter essere spensierata e felice come ieri sera" sospiro.
Il suo sguardo si concentra nel mio, individuando tutte le maledette insicurezze che mi disturbano. "Anche io, piccola Holland".
Non riesco a non fissare il pendolo che gli ciondola sullo scollo della maglia. Ian lo stringe dentro al palmo e chiude gli occhi per un istante. "Devo confessarti una cosa" dice. "Quella di ieri è stata la serata più bella della mia vita. Non ho mai provato emozioni simili nel cantare una canzone per qualcuno e, ecco, quando ti... quando ci baciamo... sento che non esiste più niente tranne noi. Ho le gambe che tremano come foglie, ho il cuore che martella nel petto e il respiro di una signora di novant'anni... ".
Resto a guardarlo imbambolata, convinta che questa confessione sia la più genuina e complessa dichiarazione d'amore che qualcuno mi abbia mai fatto. E non posso fare a meno di pensare al suo passato, a quello che sta lasciando e superando. Non posso fare a meno di pensare a sua moglie, a ciò che provava, che prova ancora nei suoi confronti.
Ian si accorge dell'ombra che aleggia nel mio sguardo, perché mi afferra le mani e le stringe forte dentro alle sue.
"Quello che sento per te, Holland, non ha niente a che vedere con i miei sentimenti per Nikki. Io... io... non so spiegartelo, mi sento... mi sento..." scuote la testa, lasciandola ciondolare subito dopo. "Mi sento così in colpa nei suoi confronti, come se la stessi tradendo, ma allo stesso tempo so che lei ha fatto la stessa cosa con me. Si è risposata con Paul, è andata avanti con la sua vita e io voglio che per noi sia lo stesso. Voglio ascoltare il mio cuore e seguire quello che mi dice di fare...".
"E cosa ti dice adesso il tuo cuore?" avvicino lentamente il mio volto al suo.
"Mi dice di essere un uomo, il tuo uomo". La sua bocca sfiora la mia, facendomi stringere lo stomaco.
"Ho sempre desiderato un uomo come te" ammetto, chiudendo gli occhi.
Lui sfila le mani dalle mie per avvolgerle attorno alla mia vita. La stringe come se avesse a che fare con qualcosa di prezioso, fragile, qualcosa da custodire. È una piacevole sensazione, che mi manda letteralmente in panne il cervello.
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ENDLESS - Anime Nere || Ian Somerhalder
Fanfiction[COMPLETO] SECONDO LIBRO della SERIE ENDLESS. PRIMA DI LEGGERE QUESTO VOLUME LEGGERE ENDLESS- Anime Rosse. Endless- Anime Nere è il secondo libro della saga ambientata nelle spiagge della Florida, al college; tra le sue cheerleader e i suoi affasci...