*the meeting pt.1*
...le porte si aprono e è come entrare in paradiso, tutto completamente bianco, muri, sedie, banchi, specchi... la prima cosa che noto è che c'è profumo, ma come diavolo si fa a profumare dopo un concerto?! Ma chi siete, Gesù?!
Vabe, fatto sta SONO NELLA STESSA STANZA CON I BTS E MI SENTO LA RAGAZZA PIÙ FORTUNATA DEL MONDO!
Arriva Tae, prende Bruna per un braccio e la porta davanti a Yoongi, da quel momento in poi l'ho persa di vista perché mi sono immobilizzata di botto. C'è Jungkook seduto nell'angolo della stanza che si sta per accorgere della mia presenza e quindi CALDO, CALDO, SUDO, GUANCE ROSSE, MORTE PREMATURA, 7 INFARTI.
Mi si piazza davanti una colonna di ragazzo, è Namjoon che mi sorride e mi fa "Elettra?", io annuisco deglutendo allo stesso tempo dall'ansia e tra me e me penso "MA PERCHÈ SAPETE TUTTI IL MIO NOME?" e poi Tae aveva detto che gli altri non sapevano che ci aveva chiamato, però sono tutti tranquilli come se se lo fossero aspettato, bah.
Torniamo a Namjoon davanti a me.. dopo avergli annuito mi poggia una mano sulla schiena come cenno di doverlo seguire e ci dirigiamo verso Jungkook.
Esternamente sono tranquillissima, credo, mentre nella mia testa panico generale.
Eccomi, io immobile come una statua, davanti a Jungkook.
Mi sto contenendo dal non scoppiare a piangere.Namjoon tira un colpo alla lettera, sorride, mi guarda e va via. Menomale che dovevi leggerla solo te Kookie eh!
ADESSO CAPISCO PERCHÉ SANNO TUTTI IL MIO NOME, LA LETTERA...
Imbarazzo più totale a pensare che molto probabilmente parleremo di quello che c'è scritto.
Sto aspettando che sia lui a dire qualcosa per primo, cioè come si inizia una conversazione con Idol? Ciao, ti va bene se ti rapisco e ti porto a casa con me?
Lui fa un cenno alla ragazza che era prima fuori con Tae, questa si avvicina e si posiziona di fronte a me.
Jungkook inizia a parlare.. ha una voce bellissima, dal vivo rende ancora di più, sono innamorata della sua voce, ma devo cercare di non perdermi e ascoltare tutto quello che dice.
La ragazza inizia a tradurre "Ho letto la lettera e mi dispiace, ma ho dovuto farla leggere anche gli altri, devono sapere che grazie alla nostra musica salviamo persone e non ti preoccupare la parte personale non gliel'ho fatta leggere, solo il pezzo più importante. Infondo ci speravo che Tae, che di solito è lui che nota le fan e decide di chiamarle, chiamasse voi, volevo parlare con te di tutto quello che hai scritto. Al firma copie c'è stato un attimo in cui mi sono perso nei tuoi occhi, sono vuoti e profondi, non esprimono niente e di solito le persone che hanno occhi così sono coloro che hanno più da raccontare della loro vita e che hanno vissuto qualcosa in più rispetto agli altri ma non lo dicono per paura di essere giudicati male. Sarei molto felice di conoscerti meglio. Le persone come te solitamente hanno una carattere strano, che a primo impatto non sono come si rivelano in futuro e questo mi intriga."
Nel frattempo nella mia testa "OH MIO DIO I MIEI OCCHI COSA, TU PERSO NEI MIEI OCCHI?! IO PERSA NEI TUOI OCCHI! HA DETTO INTRIGANTE A ME DIOOOOOOO" esternamente so di essere completamente rossa in viso, ma questo è l'unica cosa che non so controllare di me stessa, ci posso fare poco..
"Lo so che non è molto intimo con la traduttrice accanto" quest'ultima mentre lo dice gli scappa da ridere "ma vorrei che ti sedessi qua davanti a me e mi raccontassi la tua storia, bella o brutta che sia. Mi hai colpito dal primo sguardo e ne incontro tante di ragazze ogni giorno, ma devo ammettere che appena ho incrociato il tuo sguardo ho sentito qualcosa di strano dentro, una sensazione come per dire -io quella ragazza la devo conoscere assolutamente-"
Io sono senza parole, ho gli occhi lucidi, seriamente Jungkook, l'amore della mia vita, mi ha detto ciò che ha appena detto? Non solo è proprio come me lo immagino, ma è anche meglio, si merita tutto il bene di questo mondo e io ho la fortuna di conoscerlo e contribuire alla sua felicità, non potrei chiedere di meglio.
Mi limito ad accennare un si con la testa che se apro bocca esplodo.
Una lacrimuccia scappa dal mio occhio mentre mi metto a sedere, quindi Jungkook mi passa un fazzoletto sorridendomi.
Evito di esprimermi sul sorriso che potrei degenerare, mi limito a rispondere "천만요", ricordandomi improvvisamente che qualche parola di coreano la so'.
Lui mi guarda stupito e dice "conosci il coreano?" e io a questo punto sono forzata a parlare per potergli rispondere, deglutisco, prendo fiato e un po' di coraggio insieme e gli dico "si, è qualche mese che ho iniziato a studiarlo da sola. È difficile, ma ci provo", "bene, mi fa molto piacere sapere che ti interessi al coreano" risponde lui.
"Raccontami di te, puoi dire tutto quello che vuoi, puoi parlare della tua storia, della tua vita, di noi se vuoi o anche di me, tutto quello che ti passa per la testa dimmelo". Il tempo di finire questa frase e mette le sue mani sulle mie per rassicurarmi, il che funziona perché come ho sentito le sua pelle mi sono sentita subito più leggera e il magone alla gola sembrava essere sparito per dare spazio alle parole.
Gli racconto bene o male quello che ho scritto nella lettera, a regola preferiva che glielo dicessi a voce. Gli ho detto del mio periodo buio, della scoperta del kpop, della ripresa della mia vita grazie a loro e l'ispirazione che mi ha trasmesso lui per il ballo aiutandomi a riniziare a ballare, che oramai il mio mondo girava solo attorno a quello del kpop e della mia ambizione di voler diventare qualcuno per aiutare le persone come il kpop ha aiutato me.
Per tutto il tempo è stato in silenzio a guardarmi sorridendo (proprio come nel mio sogno) e ad ascoltare quello che traduceva la ragazza. A un certo punto sono quasi sicura che gli siano venuti gli occhi lucidi quando gli ho parlato dell'effetto che faceva la loro musica sulla mia vita e che "you never walk alone" é una frase veritiera, perché finchè ci saranno loro non sarò mai sola e soprattutto mi sentirò capita e accettata.
Lui sospira e dice "hai un grande cuore e una grande anima Elettra, spero tu un giorno possa realizzare tutti i tuoi sogni e se ci riuscirai sappi che io sarò fiero di te e felice di averti conosciuto"
Al suono di queste parole non ce l'ho più fatta, è tutto così surreale che scoppio a piangere. Al che lui si alza, mi prende una mano per farmi alzare e mi abbraccia fortissimo.
Non è un abbraccio come quello che gli avevo dato qualche ora prima dopo il firma copie... è una sensazione completamente differente e bellissima, quella sensazione che non la puoi descrivere finchè non la provi sulla tua pelle.
Appena mi ha stretto, il mio pianto si é come bloccato, come se in quel momento non avessi avuto bisogno di nient'altro se non di quello, così ho affondato la testa in mezzo al suo petto e ho ricambiato l'abbraccio stringendolo ancora più forte.
In questo momento Jungkook non lo sto vedendo come un idol, ma come una persona e basta, ha fatto ciò che avrebbe fatto un mio amico, soltanto che io lo amo con tutto il cuore .
Strano ma vero, non sto dando di matto come avrei potuto fare. Kookie mi sta abbracciando ed è come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, sto bene, in pace con me stessa.
Non sto pensando a niente, la sua tranquillità e spensieratezza mi hanno contagiando, non ho mai provato questa sensazione, mi fa un po' strano ma mi piace, è come se fossi in una bolla fatta solo di cose tranquille e piacevoli.
* spazio supermegalattico autrice*
Allora vi voglio informare che questa storia sta iniziando a mettere più ansia a me che a voi, quindi cercheró di aggiornare il più in fretta possibile sennò non la finirò mai. Ciao, love.
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*you never dance alone*||JJK
RomanceAncora una volta i BTS entrano a far parte della vita di una ragazza facendoli diventare il suo mondo. Uno dei membri in particolare aiutò la fan nel suo nuovo cammino, Jeon Jungkook.